E3 2018: indie per tutti!

Negli ultimi anni il numero di sviluppatori di videogiochi è cresciuto in maniera esponenziale, con un conseguente abbassamento del livello qualitativo dei prodotti sviluppati. È proprio questo il motivo che ci ha spinto, all’E3 2018, a dedicare meno attenzione alle produzioni minori; non potevamo tuttavia esimerci dall’elencarvi la classica carrellata dei cinque titoli indie (parola il cui valore è ormai prossimo allo zero, ma che ci piace tanto continuare a usare) che tra tutti quelli visti ci hanno colpito di più.

Beyond Blue

Sviluppatore: E-Line Media
Publisher: E-Line Media
Data di uscita: Q1 2019
Piattaforme: PC, Xbox One, PlayStation 4

Non tutti gli sviluppatori sono uguali: c’è chi fa giochi il cui unico fine è attirare più gente possibile per massimizzare i guadagni, c’è chi è fissato con qualcosa e vuole creare prodotti per altri fanatici, c’è chi semplicemente voleva trovare un modo per esprimere quello che aveva visto dopo un’overdose. Poi c’è chi invece vuole insegnare qualcosa sul mondo reale, come E-Line Media. Beyond Blue, nello specifico, è un gioco creato su commissione della BBC finalizzato a sensibilizzare i giocatori sui fondali oceanici (di cui apparentemente sappiamo meno che della superficie della luna), senza tediarli ma bensì appassionandoli attraverso un’esperienza narrativa sulla falsariga di quanto già fatto con Never Alone.

Dal momento che lo sviluppo del gioco è agli inizi non abbiamo potuto vedere il gameplay in azione, tuttavia ci è stato detto che non sarà interamente lineare: usando elementi presi dai giochi sandbox, la protagonista dell’avventura (Marie) dovrà esplorare (a nuoto o dentro un veicolo) cercare risorse da utilizzare per lo sviluppo di determinate tecnologie di ricerca – alcune permetteranno di capire di più sui cetacei, altri sulla flora dei fondali, altre su altri tipi di creature, e così via. Una caratteristica importante è che le risorse non sono infinite e le tecnologie che il giocatore vorrà sviluppare saranno influenzate dalle missioni disponibili, il cui tempo di risoluzione ha una scadenza: in questo modo, sarà impossibile scoprire tutto ciò che il gioco offre in una sola partita (la cui durata totale si aggirerà intorno alle 8 ore).

The Messenger

Sviluppatore: Sabotage
Publisher: Devolver Digital
Data di uscita: settembre 2018
Piattaforme: PC, Nintendo Switch

Se Ninja Gaiden per NES e Super Metroid per SNES avessero avuto un figlio, The Messenger sarebbe il risultato. Quando ci siamo seduti a provarlo non eravamo troppo incoraggiati: il gioco si apre con la solita storia super-cheesy in cui un allievo ninja vede il suo villaggio e il suo maestro massacrati dalle forze del male e parte in un viaggio di vendetta, facendoci temere che si trati del “solito” gioco in pixel art che omaggia il passato. Per fortuna, dopo aver provato il gioco in prima persona possiamo dire di esserci sbagliati: i classici elementi dei giochi a scorrimento orizzontale per NES ci sono tutti, ma si fondono allo stesso tempo con quelli per SNES attraverso dei portali che traghettano il protagonista tra passato e futuro, trasformando la grafica del titolo e modificando la struttura del livello, passando da una pallette di colori a 8-bit a un più complesso scenario in 16-bit.

Abbiamo provato una versione del gioco creata appositamente per l’E3, che includeva componenti di gioco che nella versione commerciale saranno disponibili solo in fase avanzata, permettendoci di avere un’idea della complessità che il titolo (che, in fondo, rimane un gioco di ruolo a scorrimento) potrà raggiungere. Abbiamo apprezzato moltissimo la precisione e la reattività dei controlli, che non negano la sfida ma al contempo non frustrano il giocatore. Il tono del gioco, inoltre, è fortemente umoristico: non mancano continue rotture della quarta barriera (in particolar modo da parte del mercante che vende upgrade e oggetti), boss che sono evidenti parodie di personaggi visti in altri giochi, e cliché forzati.

Semblance

Sviluppatore: Nyamakop
Publisher: Good Shepherd Entertainment
Data di uscita: entro fine 2018
Piattaforme: PC, Nintendo Switch

Quando siamo andati a provare Semblance, lo sviluppatore si è presentato dicendo che il suo è l’unico vero gioco platform mai creato – molto modesto, insomma. Quando abbiamo messo mano al controller, tuttavia, abbiamo capito che non scherzava e che la dichiarazione andava presa alla lettera. In Semblance il giocatore controlla una piccola massa scura e informe che deve raggiungere la fine del livello superando una serie di ostacoli, usando salti e un numero limitato di abilità. Fino a qui niente di nuovo, se non che terreni e piattaforme di gioco sono deformabili saltandoci contro o sopra, tanto da trasformare la struttura dei livelli: deforma le piattaforme per raggiungere punti prima irraggiungibili, devia le traiettorie di laser alzando il terreno, sfrutta le proprietà fisiche delle diverse superfici per proseguire, e così via.

Come pressoché ogni gioco platform, Semblance si compone di una serie di livelli con puzzle a difficoltà crescente che richiedono al giocatore di usare logica e/o tempismo per proseguire, non mancando di inserire oggetti collezionabili bonus per raggiungere il 100% del completamento. Minimalista nella grafica, ma non per questo meno ricco di dettagli, Semblance è un gioco da tenere d’occhio se siete amanti del genere o volete disimpegnarvi dai giochi online.

Black Future ’88

Sviluppatore: SUPERSCARYSNAKES
Publisher: Good Shepherd Entertainment
Data di uscita: entro fine 2018
Piattaforme: PC

Definito come un “synthpunk roguelike”, Black Future ’88 è uno shooter a scorrimento orizzontale (e verticale!) in cui bisogna scalare una torre, raggiungerne la cima e ucciderne il proprietario prima che il cuore del proprio personaggio esploda. Gli sviluppatori del gioco sono i soliti fanatici degli anni ’80 alternativi a cui siamo stati abituati in questi anni – persone che a vista generano la voglia di andarci a bere insieme e parlare di qualsiasi cosa prima di buttarsi in un mondo fatto di violenza, colori sgarcianti, droga, azione rapidissima e musica elettronica. Naturalmente tutto questo si ripercuote nel gioco, in cui tutti gli elementi appena descritti sono presenti in quantità.

All’avvio di ogni partita (che può essere anche affrontata in cooperativa), si seleziona uno dei 5 personaggi e si entra in una torre generata proceduralmente, piena di nemici con varie caratteristiche. Ci sono tantissime armi (oltre 50) con effetti diversi: da laser che teletrasportano il giocatore al posto del nemico ucciso a fucili che sparano dollari, passando per spade che fanno più male di lanciamissili, e così via. Come ogni roguelike, ogni partita consentirà di sbloccare nuovi oggetti, effetti e abilità da utilizzare nelle partite successive. In più, il gioco prevederà delle sfide giornaliere che permetteranno di mettersi alla prova con gli altri giocatori nel mondo completando azioni particolari. Probabilmente è inutile specificarlo, ma il gioco è in pixel art e la colonna sonora è retrowave.

Kaisuo

Sviluppatore: Lantern Development Team
Publisher: USCGames
Data di uscita: Q4 2018
Piattaforme: Steam VR, Oculus Rift

Frutto di un progetto studentesco della University of Southern California, Kaisuo è un gioco puzzle VR influenzato dalla cultura taiwanese. Usando i motion controller, il giocatore interagisce con l’ambiente e gli oggetti presenti per risolvere enigmi strutturati come scatole cinesi: muovendo i componenti di un puzzle, difatti, si muove non solo ciò con cui si interagisce ma anche l’ambiente circostante, che è a sua volta un puzzle.

Kaisuo ci ha colpiti molto per il suo aspetto e per la sua fisicità: gli scenari sono suggestivi e dettagliati, e le stanze prevedono che il giocatore si muova fisicamente intorno al puzzle per esaminarne tutti i dettagli – senza però dimenticare di guardarsi intorno. Il gioco sarà ultimato entro fine anno e sarà reso disponibile gratuitamente: se avete un visore mettetelo subito nella vostra lista dei desideri!