Digital Dragons 2023 – Tanti indie e conferenze interessanti

Nato nel 2012, la Digital Dragons è presto diventata l'evento di punta dello status quo videoludico Polacco.

SacriFire, titolo visto alla Digital Dragons 2023 e che promette davvero bene.
Due personaggi in grafica HD-2D si trovano sul ciglio di un dirupo e guardano verso una rigogliosa vallata immersa in una giornata di sole.

Digital Dragons potrà non dirti molto, come no, ma è un evento videoludico che racchiude un sacco di micro-mondi uno più interessante dell’altro: c’è del sano B2B, ci sono le aree recruiting nelle quali aziende del calibro di Techland, Flying Wild Hog e CD Projekt Red spiegano alle interessate e agli interessati cosa serve per entrare a far parte del team, e una grande sezione è dedicata a titoli indie, per lo più polacchi ma non solo.

In questa edizione 2023 siamo potuti andare e ho selezionato per te una manciata di titoli indie da tenere d’occhio, da qui in poi. Per completezza di informazione da qui alle prossime settimane arriveranno anche contenuti (ora in produzione) nei quali ti porterò una sorta di versione bignami dei vari talk ai quali ho potuto partecipare.

Questo è per me un fondamentale tassello della mia voglia di fornire a chi legge una sorta di “vocabolario videoludico” che permetta di discutere con sempre più maturità un medium che così tanto sta crescendo e si sta sviluppando.

Digital Dragons 2023: gli indie da tenere d’occhio

Quasi tutti i titoli di cui ho deciso di parlarti sono creazioni di team polacchi, perché ho voluto mettere al centro del palcoscenico proprio le “produzioni locali” che, in Digital Dragons 2023, non trovano solo un spazio per mostrarsi ma anche l’occasione per entrare in contatto con realtà molto più grandi (Techland, per esempio), magari gettando le basi per future collaborazioni o, semplicemente, per ricevere feedback da chi, vista la natura del game dev AAA, non può che dispensare ottimi consigli sulla produzione, la gestione delle risorse o anche solo per quanto riguarda la player experience che i vari giochi perseguono e sperano di centrare.

Backpack Hero (Jaspel, USA)

Un twist interessante sui classici roguelike con elementi di deck-building: il titolo statunitese non si concentra sul loot in sé, ma su come lo organizzi nel tuo zaino. Il piazzamento di un oggetto in vicinanza di un altro può alterarne drasticamente il potere, nell’uno e nell’altro senso. Il game loop è piuttosto semplice, ma la sua profondità sembra aumentare gradualmente, tanto che sono onestamente incuriosito da come i player verbs si evolveranno nel gioco completo.

Epic Party Quest (Redi Games, POL)

Un party game a tema retrò per un massimo di 4 giocatrici o giocatori, in cui ciascuno assume il ruolo di vari eroi fantasy ormai in pensione e rivive la storia delle loro epiche avventure in una serie di minigiochi altamente competitivi e dal ritmo serrato. L’unione dei minigiochi con l’estetica pseudo HD-2D è una ventata d’aria fresca e il gioco sembra mostrare molta solidità nella struttura dei minigame stessi.

SacriFire (Pixelated Milk, POL)

Il mio “gioco della fiera Digital Dragons 2023”, senza il minimo dubbio. È un RPG, anch’esso aderente al trend grafico degli HD-2D, profondamente ispirato ai titoli degli anni ’90 che hanno dato il via ai desideri di game dev di molti degli appartenenti al team. Il mondo di gioco sembra narrativamente enorme e il combat system, sorta di ibrido tra un action puro e un RPG a turni, funziona e diverte, c’è solo da capire quanto e come sarà in grado di evolvere nella lunghezza del gioco completo. Il titolo è in lavorazione da 3 anni e mezzo e dovrebbe essere pronto entro la fine dell’anno prossimo.

Let Bions Be Bygones (Bohemian Pulp, POL)

Dopo aver perso tutto, il detective hardboiled John Cooper, ormai in pensione, deve affrontare il suo ultimo caso per ritrovare una ragazza dell’alta borghesia scomparsa nelle zone più umili della città-pianeta distopica Terrahive. Personalmente sono sempre troppo pochi i thriller noir che riescono a centrare il mood che mi aspetto da un titolo del genere, e Let Bions Be Bygones sembra un miracoloso centro, anche in funzione della libertà di scelta che sembra essere onnipresente.

Hank: Drowning On Dry Land (My Next Games, POL)

Hank: Drowning On Dry Land è un interessante gioco che usa i viaggi nel tempo per piazzarci nei panni di Hank, un vigilante simile a Batman che combatte contro un sadico genio che si fa chiamare Unraveler. Il titolo ha una forte natura sperimentale ed è il “seguito” di una visual novel uscita qualche anno fa. Il team di sviluppo vuole usare ogni titolo per introdurre una meccanica nuova, il tutto pronto per culminare in un titolo “vero e proprio”.

Boti: Byteland Overclocked (Purple Ray Studio, POL)

Un platform 3D cooperativo ambientato nel mondo dei PC, nel quale Boti, un giovane bot senza pretese che deve viaggiare “attraverso” il suo computer di casa per risolvere una grossa crisi e salvare l’intero sistema da una imminente catastrofe. Questo progetto è nato da una partecipazione a una game jam che ha ottenuto il primo posto assoluto e un premio speciale per l’arte (Nvisionary Environments) alla Epic MegaJam 2021. Ricorda un sacco i titoli Sony con Astrobot come protagonista, quindi non può che triggerare in me un affetto sconfinato.

[I] doesn’t exist (LUAL Games, SUI)

Le avventure testuali stanno tornando, di nuovo, e sotto una luce completamente nuova, grazie alla IA e all’arte pixelistica amorevolmente realizzata. Il titolo sembra una combinazione piuttosto unica di avventura testuale e nuove tecnologie, con un artstyle frutto della combinazione di 2D e 3D e un “Natural Language Processing” che permette ai chi gioca di scegliere le proprie parole per garantire un’immersione quasi totale nel gioco. Sono giochi come questi che sorprendono in conferenze come la Digital Dragons.

WetBread (biksbit.games, POL)

Se il genere dei platformer metroidvania potrebbe essere vicino alla saturazione, l’ironia del gioco di biksbit.games potrebbe tranquillamente essere la chiave di lettura che mancava. Il gioco sembra svolgersi quasi totalmente all’interno di una sorta di deli/stazione di servizio americana, e si prenderà il controllo di un biscotto, in viaggio tra gli scaffali per affrontare una letale combo di nemici, puzzle e boss.

Questa è solo una piccola selezione dei titoli visti e provati alla Digital Dragons 2023, però abbiamo molto altro di cui parlare, come un’intervista a Virtuos Games e qualche chicca dalle tante conferenze tenutesi durante i due giorni dell’evento.

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