Destiny 2 e la Stagione degli Eletti
Le considerazioni di Gamesource in merito alla Stagione 13 del MMO Bungie.
Che Destiny 2 viva e muoia in base alla quantità e alla qualità dei contenuti distribuiti settimanalmente è storia nota. Come in un qualsiasi titolo massivamente online, infatti, il bisogno di spolpare periodicamente nuovi contenuti resta alla base dei desideri della community tutta, e lo sparatutto targato Bungie non fa eccezione.
Come già rilevato in sede di recensione di Oltre la Luce, la più grande delle paure era quella di assistere a un lancio strepitoso, pieno di contenuti giocabili e di carne al fuoco in grado di sfamare il più vorace dei videogiocatori per qualche tempo, temendo una penuria di introduzioni per le stagioni subito successive a quella di esordio. Pensieri negativi che sembrano essere completamente spazzati via dalle prime due settimane della Stagione degli Eletti in Destiny 2.
Innanzitutto, uno dei rilievi più importanti che era stato mosso dalla fanbase era la mancanza di varietà nel loot offerto dal gioco. Complice il meccanismo di sunsetting, che ha reso di fatto obsolete moltissime delle armi più usate nel recente passato, i dubbi in merito al modesto quantitativo di strumenti della distruzione a disposizione dei Guardiani faceva pensare a un detrimento della gamma di strategie perseguibili per raggiungere i propri obiettivi tanto in PvE, disintegrando la feccia nemica nel modo più rapido e indolore possibile, quanto nei match in Crogiolo.
Ragionamento, almeno per ora, smontato colpo su colpo dalla casa che ha dato i natali ad Halo, merito di un loot pool davvero variegato e alquanto sostanzioso. Non siamo ovviamente di fronte all’abbondanza dei tempi di Forsaken, ma la qualità delle nuove armi introdotte non fa rimpiangere il passato. Tanto arsenale bellico (variegato e soprattutto nelle esotiche davvero interessante) e un ulteriore gradito ritorno, quello degli engrammi ombrosi, catalizzabili mediante l’utilizzo di speciali cariche di martello cumulabili partecipando alla nuova attività della Stagione degli Eletti, i Campi di Battaglia.
Come se non bastasse, giusto qualche giorno fa è stata resa disponibile la nuova missione Presagio, una fantastica quest contraddistinta da un buon livello di sfida e da una direzione artistico-giocosa semplicemente folgorante.
Dopo aver colpito nel centro per mezzo dell’introduzione di Sussurri alla fine della scorsa season, Bungie ha saputo superarsi presentando, in maniera totalmente inaspettata, una quest esotica in grado di ammaliare il videogiocatore con un mix di nuove meccaniche, un briciolo di atmosfera horror che rimanda ad Alien e Dead Space e tanta azione, non disdegnando di strizzare l’occhio agli amanti delle sezioni platform. Decisamente intrigante anche l’arma esotica elargita alla fine della missione, Racconto dell’Uomo Morto, un fucile da ricognizione dotato di ottime statistiche di base, perk casuali e adattato tanto al PvE, quanto al PvP.
Anche la nuova attività della Stagione degli Eletti, Campi di Battaglia, riesce a catturare lo spirito del gioco, proponendo un’escalation di violenza Cabal nel tentativo di fermare l’avanzata di Caiatl, figlia dell’Imperatore Calus.
Al momento della stesura dell’articolo, ci sono tre location nell’ambito delle quali è possibile provare questa nuova modalità, ovvero Cosmodromo, la ghiacciatissima Europa e Nessus, con almeno un’altra in arrivo questa settimana. Peccato solamente che, forse, il grinding richiesto nel corso della stagione per scoprire ogni segreto legato a questa attività sia un pelino eccessivo, speriamo che a stagione inoltrata arrivi qualche variazione sul tema, altrimenti questa tipologia di attività potrebbe diventare presto ripetitiva.
A chiudere il cerchio e l’intera stagione interverranno invece i Giochi dei Guardiani, un gradevole evento tenutosi per la prima volta lo scorso anno che dovrebbe, in teoria, decretare la classe regina di Destiny 2 fra quelle disponibili (Cacciatore, Stregone e Titano). Una nuova edizione della destiniana manifestazione liberamente ispirata ai Giochi Olimpici di cui, al momento, sappiamo poco o nulla.
Come al solito, inoltre, saranno disponibili nel corso della stagione tanto le Prove di Osiride (anche queste con loot pool finalmente rinnovato), quanto l’oramai storico Stendardo di Ferro, nell’ambito del quale tutti i Guardiani saranno richiamati alle armi da Lord Saladin, con l’obiettivo di condurre il proprio team alla vittoria finale in sfide PvP molto simili a quelle previste nella modalità Controllo.
L’unico, vero punto negativo che Gamesource rileva in Destiny 2 e nello specifico in questa Stagione degli Eletti, almeno sino ad ora, è la totale mancanza di nuovi contenuti giocabili per Azzardo e Crogiolo.
L’appeal delle playlist disponibili comincia infatti a mostrare tutti i segni di un lento, ma costante, declino, e poco importa che si cerchi di incentivare i videogiocatori a partecipare a tali attività per guadagnare armi o pezzi di armatura esclusivi: le mappe disponibili sono sempre quelle da moltissimo tempo e purtroppo, specialmente per i più navigati, ci vorrebbe davvero qualche novità di sostanza in tal senso.