Death Stranding 2, l’analisi completa dell’ultimo trailer

Nuovo trailer per Death Stranding 2 On The Beach, nuova spirale di teorie che voglio condividere con te

Death Stranding 2 L'analisi completa dell'ultimo trailer

Keep On Gaming!

È arrivato un nuovo – forse l’ultimo – trailer di Death Stranding 2 On The Beach, e non potevo esimermi dall’analizzarlo nella sua totalità.  Confermata la data di uscita per il 26 giugno, insieme ad una Collector’s Edition che sicuramente vedrà i miei soldi (edit: l’ho comprata poche ore fa).

Come per il primo trailer, vorrei fare un’analisi quasi frame by frame: il trailer dura 10 minuti, quindi direi di partire subito.

Death Stranding 2 On The Beach | Il primo sguardo al trailer

La prima cosa che vediamo è un dialogo tra due personaggi. Uno è di spalle e poi si rivelerà essere Neil, interpretato da Luca Marinelli. L’altro, che non abbiamo visto nel primo gioco, non credo di riconoscerlo da altri trailer: forse non è un personaggio particolarmente importante, almeno non quanto quello di Luca Marinelli.

Ma come si sono incrociati Kojima e Luca Marinelli? A quanto pare, Hideo ha guardato “Lo chiamavano Jeeg Robot” e ne è rimasto affascinato, tanto da essere particolarmente impressionato da Luca Marinelli, così tanto che sia Luca che la moglie, Alissa Jung, fanno parte del cast di Death Stranding 2. C’è anche un vecchio tweet di Kojima in cui accennava che Luca, con una bandana, assomiglia molto a Snake… occhiolino occhiolino. E infatti, in questo trailer vediamo il suo personaggio, Neil, indossare una bandana, verso la fine. Online lo stanno già chiamando “Stranded Snake”, quindi anche la community si rende conto di quanto sia una frecciatina ad un personaggio non solo iconico ma così radicalmente piazzato nel curriculum di Hideo.

Il dialogo fra Neil e un misterioso agente forse della Bridges - Death Stranding 2 Analisi Trailer
Il dialogo fra Neil e un misterioso agente forse della Bridges

Il ruolo di Neil e il traffico di madri

Neil è un personaggio che richiama, per certi versi, Cliff del primo Death Stranding, dato che il suo ruolo in alcune scene sembra rievocare tra modi, colpe e parentesi emotive. Il trailer mi suggerisce che una parte del gioco potrebbe essere un lungo flashback, in particolare perché il dialogo che sentiamo tra i due personaggi riguarda un’accusa verso Neil: viene accusato di essere entrato illegalmente nel paese più volte. Alla fine, lui risponde con: “L’unica cosa di cui sono colpevole è fare il vostro lavoro sporco”, al quale l’agente risponde con un secco “Sì, ma in cambio noi abbiamo chiuso un occhio sui tuoi crimini”.

Subito dopo, vediamo Neil interagire con il personaggio di Lucy, interpretato da Alissa Jung (nella vita reale moglie di Luca Marinelli e, probabilmente, anche nel gioco). Qui Neil rivela la natura del lavoro sporco che gli è stato imposto, da un’agenzia che potrebbe essere Bridges: il traffico illegale di donne incinte morte cerebralmente nel paese. Questo dettaglio è fondamentale perché il processo che porta alla creazione dei Bridge Babies si basa proprio sulle Still Mothers, cioè madri incinte in stato di morte cerebrale.

Se ricordi Death Stranding 1, il personaggio di Cliff (Mads Mikkelsen) e sua moglie sono coinvolti proprio in questo processo, forse i primi ad esserne coinvolti. Le Still Mothers vengono poste in speciali sarcofagi, da cui viene estratto il feto intorno al settimo mese di gravidanza per poi essere inserito in quelle capsule che permettono a Sam di individuare i BT con l’Odradeck. L’intera esistenza dei BB è basata su questa pratica, quindi l’accenno nel trailer non è affatto casuale.

Alice sempre più di un interesse amoroso, forse una complice della redenzione di Neil - Death Stranding 2 Analisi Trailer
Alice sempre più di un interesse amoroso, forse una complice della redenzione di Neil

Un collegamento con il Messico

Altro dettaglio interessante: nel primo gioco l’ambientazione era un’America centrale molto contratta. Qui, invece, Neil parla esplicitamente del Messico. Già nel trailer precedente, Fragile diceva a Sam: “Abbiamo bisogno che tu attivi i collegamenti qui, come hai fatto in Messico”. Ora scopriamo che il traffico di Still Mothers proviene proprio dal Messico, confermandolo come parte esplorabile del gioco.

Un altro momento importante del trailer è l’ulteriore pezzo di dialogo tra Lucy e Neil. Lucy dice: “Quello che abbiamo fra di noi era un errore”. Questo potrebbe riferirsi a una relazione amorosa tra i due, ma forse si tratta di qualcosa di più profondo. Potrebbe essere che Lucy stesse aiutando Neil a interrompere il traffico di Still Mothers, oppure che fosse coinvolta in un altro modo.

Il mistero delle lacrime di catrame

Durante il trailer vediamo più volte personaggi lacrimare catrame, primo fra tutti il bambino in questa inquadratura. Nel primo Death Stranding, il lacrimare era legato a personaggi con capacità chirali; persino Sam stesso piangeva in più situazioni, ma l’unico che piangeva effettivamente catrame era Cliff, mentre Sam, Fragile e gli altri piangevano lacrime “normali”. Questo suggerisce che le lacrime di catrame siano legate a una connessione più profonda con il mondo della spiaggia.

Nel trailer, vediamo un bambino (probabilmente il BB di Fragile?) con lacrime di catrame. Questo bambino potrebbe essere lo stesso visto in un altro trailer, dove “vomitava” la nave Magellan. La Magellan sembra usare il catrame per viaggiare, suggerendo un collegamento tra il catrame e la capacità di rimpatrio.

Il mistero delle lacrime di catrame - Death Stranding 2 Analisi Trailer
Il mistero delle lacrime di catrame

La connessione tra il catrame e il rimpatrio potrebbe essere fondamentale per la trama di Death Stranding 2. Il catrame ha sempre rappresentato il collegamento tra il mondo reale e la spiaggia, quindi potrebbe essere un elemento chiave per comprendere il ruolo di Neil e di Lucy nella storia.

Risvegli ed environment

La prossima scena credo sia collocata subito dopo quella del trailer precedente nel quale Sam, sempre con Lou (?) in braccio, sembra quasi risvegliarsi da un ricordo, o un brutto sogno.

Scena ovviamente super bella.

Quello che volevo far notare è che l’ambiente dietro sembra diverso dall’altra volta, rispetto all’altro “pezzo” che abbiamo visto nei trailer precedenti. Potrebbe semplicemente essere una ridefinizione cromatica ai fini del trailer e del gioco finito, un modo per restituire un certo mood, o addirittura una rivisitazione dell’environment da parte di Kojima Productions. Non credo fondamentalmente stia indicando nulla di più di una rivisitazione cromatica degli ambienti, o al massimo un’interazione automatica che avremo, quando in giro con Lou, nel caso decidessimo di riposare per riprendere le forze.

Andando avanti, c’è un primo sguardo a un environment fortemente roccioso. Sapete quanto Death Stranding 1 desse importanza alla navigazione, allo stare attenti ad ogni passo. Vedere tutta questa elevazione, questa rigidità nel terreno, questi spuntoni e l’ambiente molto arido da un lato mi preoccupa, perché so già che mi ritroverò a maledire i cieli in alcune sezioni della mappa; dall’altro lato, però, dimostra subito qualcosa che era già stato accennato nei trailer precedenti, ossia che l’ambiente questa volta è molto più vario rispetto al primo Death Stranding.

Sam cammina con Lou cresciuta in un ambiente roccioso con una città in lontananza - Death Stranding 2 On The Beach Analisi Trailer
Sam cammina con Lou cresciuta in un ambiente roccioso con una città in lontananza

È un dettaglio che chiaramente è merito del Decima Engine, il motore proprietario che abbiamo già visto in azione negli splendidi Horizon Zero Dawn e Horizon Forbidden West. Questo motore sembra in grado di restituire environment molto diversificati. Vediamo come Death Stranding 2 li utilizzerà.

Tre dettagli chiave

Prima di passare oltre, ci sono tre elementi interessanti in questa scena.

Per prima, la città “fortificata” in lontananza: potrebbe essere un’ennesima Knot City o qualcosa di simile. Secondo, il pilone di luce centrale: vedete quella colonna di luce nel mezzo dell’immagine? È piccola, ma si nota. Terzo: l’arcobaleno rovesciato. Questo elemento, già visto in Death Stranding 1, solitamente anticipa l’arrivo della Cronopioggia, cosa che potrebbe suggerire che la cronopioggia non sia stata davvero risolta con la momentanea interruzione del Death Stranding, ma che noi si abbia solo rimandato l’inevitabile.

Qui c’è un ennesimo interessante utilizzo del concetto di “inversione”, nei trailer di Death Stranding 2 e forse nel gioco completo. Questo mi convince ancora di più che sarà l’ultimo capitolo della saga. Sarà una sorta di viaggio reale ma metaforicamente a ritroso? Mi viene in mente Alice attraverso lo specchio. Se Death Stranding 1 era un viaggio da A a B, ho l’impressione che Death Stranding 2 sarà un viaggio da B ad A, una sorta di rimbalzo, un’inversione, un ritorno, e sono convinto sarà la fine del viaggio di Sam.

Un altro dettaglio interessante è il logo sullo zaino di Sam: non è Bridges e non è Drawbridge, ma APAC. APAC sta per Automated Public Assistance Company. Viene citata più avanti nel trailer, quando una voce (quella di Alister Duncan, qui noto come “The President”) dice: “Non è stata la UCA a prendere l’ultima decisione, è stata l’APAC.”

APAC sembra essere una corporazione privata. Online sono già spuntate teorie sul fatto che il suo logo ricordi quello della Dutch East India Company, un’entità storica che operava in un contesto di assenza di vero potere governativo. Sarebbe interessante se APAC rispecchiasse quel tipo di “comportamento”.

Zoom sul logo dell'APAC
Zoom sul logo dell’APAC

La connessione tra server e BT

Me lo sentirai dire moltissimo, e sappi che non me ne scuso, ma ora veniamo ad un altro frame particolarmente interessante. In questo frame vediamo infatti piloni di granito scuro su una spiaggia (apparentemente server) e un cielo pieno di BT (o entità estintive). L’uso delle spiagge come metodo tecnologico di trasmissione delle comunicazioni sembra essere un concetto chiave in Death Stranding 2, ma la presenza massiccia di BT mi suggerisce di nuovo che, così facendo, stiamo solo accelerando l’inevitabile.

Perché ci sono così tanti BT? Sono legati ai server? Forse il network chirale sta attirando più BT alla Spiaggia?

Una teoria interessante è che ogni server rappresenti più collegamenti, e più collegamenti significhino più anime sospese. Forse quei BT sono legati a Still Mothers, le madri cerebralmente morte. Quella che vediamo qui, tra l’altro, non è una spiaggia generica, ma la spiaggia di Amelie, quella centrale, il nodo di tutto il sistema. Ho l’impressione che APAC o qualche altra organizzazione la stia usando per trasmettere informazioni attraverso il network chirale… Ma a quale prezzo?

Qui si arriva a un punto chiave. Il trailer ci pone la domanda: “Should we have connected?

Questa immagine ha per me un fortissimo impatto tecnologico - Death Stranding 2 Analisi Completa Trailer
Questa immagine ha per me un fortissimo impatto tecnologico

Forse tutto lo sforzo di connessione nel primo gioco, sebbene nato a fin di bene, ha causato conseguenze ancora peggiori rispetto all’isolamento pre-nostro intervento. Il parallelo con il nostro mondo è chiaro: possiamo bruciare carbone per ottenere energia… Ma qual è l’impatto ecologico? Kojima-san parla sempre di temi attuali, spesso con un inquietante potere predittivo. Death Stranding 2 potrebbe esplorare il lato oscuro della connessione che abbiamo messo in moto ed eseguito nel primo titolo.

Un nuovo culto

Un altro frame interessante mostra un gruppo di persone vestite di rosso che trasportano una bara: il loro colore ricorda quello del vestito di Amelie nel primo gioco. Chi stanno trasportando? Potrebbe essere “AmelHiggs”, ossia Higgs ora apparentemente simulacro della figura – forse anche del ruolo – di Amelie? Mi chiedo se questo sia un culto legato proprio a lei: nel primo gioco gli Homo Demens avevano un fervore quasi religioso verso gli Eventi Estintivi, ma qui sembra che il concetto sia spinto persino oltre.

Un altro dettaglio interessante: la struttura sulla sinistra, che sembra non rispettare minimamente le leggi della gravità. Nel primo gioco avevamo cose palesemente strane, ma mai qualcosa di così palesemente ignorante delle leggi fisiche. Potrebbe essere un effetto della presenza di particelle chirali?

Un culto forse legato ad Amelie in pellegrinaggio verso strutture antigravità - Death Stranding 2 Analisi Completa Trailer
Un culto forse legato ad Amelie in pellegrinaggio verso strutture antigravità

La Magellan e il viaggio nel catrame

Rivediamo la Magellan in tutto il suo splendore. I richiami a Metal Gear sono evidenti, soprattutto a livello estetico. Notiamo anche che perde catrame, il che semi-conferma che viaggia attraverso le spiagge. Un dettaglio interessante: potrebbe usare il potere di Sam per viaggiare? Non necessariamente con lui presente, ma forse sfruttando un qualche tipo di rimpatrio per spostarsi?

Il primo incontro fra Fragile e Dollman?

Altro frame assolutamente da incorniciare. Guardate che spettacolo.

Che cinematografia straordinaria
Che cinematografia straordinaria

Chiaramente, nel momento in cui scaricate il filmato o lo vedete in alta definizione con un contrasto più elevato lo notate anche voi, ma Fragile ha in mano Dollman. Piccolo recap sul personaggio: Dollman è una bambola con le fattezze di Fatih Akin, regista turco-tedesco che ha chiesto espressamente a Kojima-san di essere un personaggio nel videogioco. Questa bambola vivente l’abbiamo già vista in un paio di situazioni.

Dal primo frame in cui Dollman è comparso è chiaramente piaciuto moltissimo, soprattutto per il fatto che si muove a un framerate diverso rispetto al resto dei personaggi e rispetto al resto del videogioco. È un personaggio interessante per due motivi ulteriori: uno, il confronto che ha con AmelHiggs nel trailer precedente, che lo chiama “un altro guscio senz’anima”; due, per il fatto che effettivamente sembra il veicolo di un’anima, di un ex-medium che dopo la sua morte non aveva apparentemente dove trasferirsi, quindi è stato trasferito in questa marionetta.

Dollman è tra l’altro ispirato o almeno basato sulle marionette Bunraku, appartenenti alla cultura marionettistica giapponese: nelle Bunraku solitamente la tensione di un filo fa “cambiare espressione” alla marionetta, facendola quindi visivamente diventare yokai o un onryo, quindi uno spirito vendicativo. Interessante insomma l’estetica della bambola, molto più interessante la storia che ci sta – e starà – dietro.

Cosa stiamo guardando in questa scena? Stiamo guardando il momento nel quale effettivamente Dollman muore e la sua anima viene trasferita nella bambola? O stiamo semplicemente vedendo come Fragile fa la prima conoscenza di Dollman, o magari addirittura lo utilizza per parlare alla persona morta davanti a lei? Il cadavere di fronte a Fragile sembra indossare un impermeabile molto simile a quello che porta la parte umana di Dollman più avanti nel trailer, ma non so spiegarmi il fatto che a questo cadavere sembrano mancare le gambe, sotto il ginocchio. La testa di capelli sembra ancora bella folta, quindi non me la sento di liquidare il tutto con la normale decadenza di un cadavere: quello che succede a Dollman è forse più traumatico di quanto ci aspettiamo?

Dollman e il regista che gli regala le sue fattezze
Dollman e il regista che gli regala le sue fattezze

Potremmo addirittura avere a che fare con un leggero foreshadowing? In fondo Fragile in questo trailer confessa a Sam di essere morta: potrebbe essere proprio Dollman lo strumento con il quale Fragile ancora riesce a comunicare con noi?

Parlare di medium e in generale di qualcuno che in qualche modo riesce a parlare con gli spiriti, nel contesto del concetto di morte che Death Stranding mette sul tavolo, è molto interessante, perché aggiunge un livello di lettura a tutto quello che è il percorso di morte in generale; è percorso di morte che personalmente vedo riflettersi in molte altre cose di questo trailer e che, di nuovo, riflette un viaggio di Sam che sarà tanto introspettivo quanto esplorativo, ma che è sempre e comunque un viaggio attraverso lo specchio.

Per la cultura egizia, in particolare il Libro dei Morti, la morte in sé non è nient’altro che l’ultimo viaggio che effettivamente fai prima dell’Aldilà: non è una cosa singolare, un evento, è un percorso. Quindi, appunto, frame interessantissimo, Dollman personaggio interessantissimo. Non vedo l’ora di scoprirne di più. Andiamo avanti.

Idoli e falsi dei

Altro frame interessantissimo, ma ovviamente stiamo parlando di Death Stranding e stiamo parlando di Kojima-san. Siamo di nuovo di fronte al culto di prima: tutti che si chinano, tutti che sembrano chinarsi di fronte a Sam. Si stanno chinando di fronte a Sam o di fronte al Bridge Baby? Poco chiaro. Interessante lo zaino che hanno alle spalle, zaino che in alcuni frame precedenti e nei trailer precedenti abbiamo visto quasi perdere catrame esso stesso.

Questo mi fa pensare che effettivamente queste persone abbiano un collegamento molto profondo con la spiaggia, o che addirittura siano BT semplicemente più evoluti o tecnologicamente avanzati. Se vi ricordate, a riguardo di questa teoria, nel trailer precedente si vedeva per la prima volta il personaggio di Elle Fanning (che prende il nome di Tomorrow) e il personaggio di quello che adesso viene chiamato Tarman (con le fattezze di George Miller) parla di come per alcuni il catrame sia una sorta di brodo primordiale. Il fatto che definiscano il catrame “brodo primordiale” mi fa pensare che effettivamente possano esistere in Death Stranding 2 cose nate dalla spiaggia, quindi anche esseri umani nati dalla spiaggia, che però sono profondamente legati alla spiaggia stessa.

Il culto si inchina a Sam di fronte a numerose icone di Amelie
Il culto si inchina a Sam di fronte a numerose icone di Amelie

Ho come idea che questo culto, se non anche i robot che AmelHiggs utilizza e che vedremo più tardi, siano in qualche modo esseri viventi nati direttamente dal catrame, dal brodo primordiale della spiaggia. Ultimo particolare da notare è la presenza di una persona che non si inchina, quella dietro: il fatto che noi si sia già visto AmelHiggs uscire da una bara un po’ a mo’ di vecchio vampiro nel trailer precedente, mi fa pensare che in realtà quello sia il suo metodo di trasporto, cioè che abbia bisogno di questa sorta di sarcofago di contenimento per sopravvivere, ma anche che sia in grado di camminare normalmente e abbia bisogno della bara… ad intervalli.

Ho idea che il personaggio dietro sia proprio AmelHiggs, dato che è l’unico che non si china. È una scena molto interessante e sulla quale il trailer quasi scorre sopra, però ho voluto fermarmici perché restituisce un paio di stimoli di trama molto interessanti.

Aggiungo una cosa della quale mi sono accorto solamente in post: l’Odradek di Sam è molto attivo, è molto dinamico in questa scena. Ti ricordo che l’Odradek solitamente si attiva quando sei in presenza di BT, quindi sorge spontaneo chiedermi: Sam è circaondato da BT? È un ambiente, con la scusa di queste pietre fluttuanti, che comunica molto con la spiaggia, quindi c’è un’alta densità chirale? Magari l’Odradek sta impazzendo per quello o, come sospetto, quelli dentro queste tuniche sono effettivamente BT.

Colare all’insù

Altra scena incredibilmente interessante: siamo in una location diversa da prima, lo capiamo dal tono cromatico, ma lo capiamo anche da quello che c’è intorno. Vi parlavo di inversione, prima, e qui torno a toccare quella keyword. Il catrame nel primo gioco usciva dal terreno e creava queste pozze, ma non si alzava mai così tanto da terra. Qui sembra quasi che stia colando verso l’alto.

Di nuovo inversione.

Come mai tutto questo catrame? Perché sta colando verso l’alto? C’è un continuo utilizzo proprio dell’idea di inversione di quello che abbiamo visto finora, che secondo me toccherà tematicamente e narrativamente Death Stranding 2 in un modo che ancora non possiamo prevedere.

Dopo la scritta che ci comunica che il chiralium altera gli ambienti in modo essenziale, abbiamo questa scena che non sembra essere sott’acqua di per sé. Sembra una struttura rocciosa qualsiasi, probabilmente parte dei monti che abbiamo visto nella scena di Sam con Lou. Dal movimento rallentato di Sam e da questa sorta di pulviscolo che galleggia, sembra però effettivamente che il chiralium in questa zona faccia comportare tutto come se fosse sott’acqua. Persino la luce, riflessa da sopra, fa sembrare l’ambiente sottomarino.

Siamo sott'acqua o il chiralium sta semplicemente alterando le proprietà fisiche di questo particolare spazio
Siamo sott’acqua o il chiralium sta semplicemente alterando le proprietà fisiche di questo particolare spazio

Siamo sott’acqua? Dubito. Siamo in una zona che probabilmente il chiralium tratta come, o fa comportare come, un environment acquatico, che è una cosa molto curiosa perché potrebbe presentare diverse interessanti opportunità di gameplay. Nel momento in cui non voglio che il gioco faccia andare giocatrici e giocatori sott’acqua, ma voglio comunque che ci siano alcune zone che a livello di attraversamente dell’ambiente offrano sfide diverse, questa piccola variazione alla normalità diventa assolutamente interessante dal punto di vista meccanico.

Nasce, cresce, corre

Nuovo interessante frame: Lou cresciuta, probabilmente nell’ambiente domestico nel quale abbiamo già visto Fragile in passato. Sembra una Lou leggermente più adulta rispetto alla Lou che Sam ha nella scena di circa un minuto fa, quella con il panorama montano-desertico dietro. Sono convinto che Death Stranding 2 abbia dei piccolissimi salti temporali, almeno all’inizio.

Trovo molto particolare che fino a questo momento ogni schermata di testo fosse associata al filmato subito successivo, e le parole poste prima di questa scena sono “The Unending Sixth Extinction”.

Lou cresciuta, probabile sesta estinzione da compiersi
Lou cresciuta, probabile sesta estinzione da compiersi

Ovviamente non posso non fermarmi nella scena subito successiva perché viene confermato che Woodkid, artista che seguo da un po’, ha creato una canzone, almeno una canzone, per Death Stranding 2, “To the Wilder” appunto, che sentiamo da qui per quasi tutto il resto del trailer. Woodkid lo conosco da un po’, e qui si dimostra la mia età.

Alcuni di voi probabilmente ricorderanno il trailer E3 di Assassin’s Creed Revelations: c’era una canzone molto bella di sottofondo, quella canzone era “Iron”, proprio di Woodkid. Woodkid altri di voi l’avranno incrociato su Arcane, per il quale ha composto un paio di canzoni. In toto è davvero un piacere vedere Woodkid all’interno della colonna sonora di Death Stranding perché è un artista ancora molto interessante, costantemente indie negli approcci e in toto incredibilmente capace.

Woodkid continua a toccare con la sua abilità il mondo dei videogiochi
Woodkid continua a toccare con la sua abilità il mondo dei videogiochi

Purtroppo va a sostituire in parte, in un certo senso, Low Roar, gruppo musicale indie rock islandese che abbiamo conosciuto e ascoltato tantissimo in Death Stranding 1, perché purtroppo il 29 ottobre del 2022 veniva comunicata la morte di Ryan Karazija, per complicazioni di una polmonite. Ryan era essenzialmente Low Roar, un cantante compositore polistrumentista. Ovviamente enorme dispiacere nella community e in me, perché Low Roar è un musicista che ha dato un sacco a Death Stranding 1, soprattutto nel restituire il mood di alcune scene dopo i relativi silenzi di alcune lunghe traversate. Mi fa piacere comunque che la soundtrack possa ancora essere qualcosa di molto importante in Death Stranding 2 e volevo dedicare queste poche righe al reparto soundtrack di Death Stranding 2.

Nelle scene successive vengono introdotti vari ambienti che chiaramente mettono sul palcoscenico la capacità di nuovo del Decima Engine di gestire gli ambienti e di offrirne di molto diversificati. In particolare, la canzone di Woodkid viene lasciata andare con le lyrics in queste inquadrature rapide di Sam che cammina attraverso vari ambienti. Mi soffermo su un paio di lyrics interessanti che sentiamo di sottofondo: “Now if my love for you won’t make you stay” (quindi se il mio amore per te non ti farà rimanere), “I don’t know what will” (non so cosa lo farà), “You will never leave a trace where you walk” (non lascerai mai una traccia dove cammini), “If the only path you take is the one you’re told” (se l’unico percorso che percorri è quello che ti viene detto).

Il Decima Engine flette i muscoli di PlayStation 5 e forse persino della Pro
Il Decima Engine flette i muscoli di PlayStation 5 e forse persino della Pro

Sono versi profondi e significativi. Parte del fascino di Death Stranding 1 era proprio questo ritrovarsi di Sam in qualcosa sul quale non sembrava avere completamente il controllo. È molto passivo Sam, nel primo Death Stranding: gli succedono le cose. In Death Stranding 2 potremmo avere a che fare – e lo spero – con un Sam che è più partecipante di quello che fa, più motore delle azioni e meno forse vittima di esse.

In questa scena e nella successiva vediamo forse l’effetto di questa “unending sixth extinction“, quindi di questa sesta estinzione che in realtà abbiamo solo ritardato, o in generale del fatto che, ne sono ancora convinto, stiamo utilizzando troppo (o qualche forza governativa lo sta facendo) la spiaggia per la comunicazione e per avere i portantini robotici, tanto da causare disastri naturali più frequenti. Enorme e indiscreto occhiolino a quello che sta succedendo nel mondo reale, perché siamo veramente di fronte ad un mondo che ci sta dicendo “basta” e noi lo stiamo bellamente ignorando.

Nelle scene che scorrono c’è di nuovo una sorta di inondazione improvvisa, subito dopo quello che sembra essere un incendio di una distesa boscosa. Sono eventi che magari saranno scriptati in alcune situazioni, ma posso immaginarli come relativamente casuali, pronti ad alterare i nostri piani di consegna. Ecco che di nuovo Death Stranding 2 introduce elementi dinamici, che ti costringono magari a cambiare strategia sul più bello, o a poche centinaia di metri dalla destinazione di una lunga scarpinata.

Una violenta tempesta di sabbia sembra diminuire la visibilità e rendere più pericoloso l'attraversamento di questa sezione
Una violenta tempesta di sabbia sembra diminuire la visibilità e rendere più pericoloso l’attraversamento di questa sezione

Subito dopo vediamo anche una sorta di tempesta di sabbia in questo ambiente nel quale, curiosamente, ci sono molte macchine. Tra l’altro non sembrano macchine di per sé incredibilmente vecchie, sembra quasi un concetto cittadino più recente. Forse queste intemperie prima non c’erano e adesso sono state causate? Però non sembra un livello di distruzione coerente col tempo nel quale sappiamo Death Stranding è ambientato. È interessante anche che di nuovo si introduca un elemento sicuramente di impatto a livello visivo come una tempesta di sabbia, che però ha profonde implicazioni a livello meccanico perché chiaramente immaginate una zona a forte presenza di BT e all’improvviso arriva una tempesta di sabbia.

Qui ne sono convinto siamo di nuovo nella zona che il chiralium altera profondamente, perché sembra di nuovo di essere sott’acqua, e stiamo viaggiando con la nostra motocicletta su una superficie di catrame, con questi geyser di catrame poco oltre Sam, che effettivamente sembrano vomitare catrame sul terreno. Anche nel frame successivo c’è un ennesimo mezzo che sembra viaggiare sul catrame senza troppi problemi.

Questo bell'omone è Ma Dong-seok, che forse riconoscerai come uno degli attori di The Eternals e Train to Busan
Questo bell’omone è Ma Dong-seok, che forse riconoscerai come uno degli attori di The Eternals e Train to Busan

Piccolissima interruzione perché qui vediamo un attore che ho molto gradito in “Train to Busan” (film che vi consiglio): Ma Dong-seok, attore sudcoreano naturalizzato statunitense che probabilmente alcuni di voi in realtà ricordano per “The Outlaws” o “The Eternals”.

Qui vediamo Fragile in quella che sembra essere la fase successiva all’attacco subito nel trailer precedente. Si trova in quello che sembra un bunker, simile ai rifugi dei Prepper già visti in passato, ma che finora avevamo osservato solo dall’esterno, se non per quella sorta di camera da letto che faceva da contesto di molte scene fra consegne nel primo Death Stranding. In quella scena, Fragile viene attaccata e scappa con Lou, apparentemente morendo, uccisa da un colpo di pistola.

Questa è una scena molto interessante per quello che vedremo dopo: Fragile appare molto provata, probabilmente in uno stato simil-comatoso; il suo corpo è pieno di cerotti e tagli, segno evidente di quanto abbia subito. Più avanti nel trailer, Fragile afferma di aver cercato di salvare Lou facendola “saltare”, ovvero usando il suo potere. Tuttavia, sembra che abbia tentato di far saltare solo Lou senza farlo lei stessa, per salvare la bambina senza salvare sé stessa. In quella scena sentiamo anche uno sparo.

Fragile allettata forse dopo l'attacco visto nel trailer precedente
Fragile allettata forse dopo l’attacco visto nel trailer precedente

Sono profondamente convinto che Fragile muoia. O forse, mi sbaglio? E in realtà è Lou a morire? Tante domande emergono da questo momento.

Fragile lo conferma in seguito, dicendo: “Non ho potuto proteggere Lou“. Una scena tristissima e struggente. Ve l’ho detto prima, sono preparato a piangere. In questa sequenza, Fragile cerca di usare il suo potere, sfruttando la spiaggia, per portare via Lou. Ma non ci riesce. Non riesce a vederla come semplice equipaggiamento, ed è l’unico tipo di “oggetto” che può far saltare.

C’è da capire il motivo. Se ricordate, in Death Stranding, nella seconda metà del gioco, potevamo usare il potere di Fragile per saltare da una base all’altra. Ma perché ora non riesce a farlo con Lou? Probabilmente è una questione emotiva: con noi non aveva un legame affettivo – o almeno non ancora – mentre con Lou sì. E proprio questa connessione emotiva potrebbe impedirle di considerarla come semplice carico. Dopotutto, “Just cargo”, giusto?

Mentre Fragile tenta di usare il suo potere per far saltare Lou, Lou piange lacrime di catrame
Mentre Fragile tenta di usare il suo potere per far saltare Lou, Lou piange lacrime di catrame

Ora due dettagli velocissimi: Lou sta piangendo catrame; si iniziano a vedere dei fili bianchi, simili a quelli che ha Tomorrow, il personaggio di Elle Fanning, nel trailer precedente. Non riesco a togliermi questa idea dalla testa: reggetevi forte…

E se Fragile fosse riuscita a far saltare Lou, ma l’avesse persa all’interno di una spiaggia?

Potrebbe averla mandata nella spiaggia, separandola dal mondo dei vivi, rendendola irraggiungibile. Forse non riescono più a ritrovarla finché non incappano in quella misteriosa crisalide mostrata nel trailer precedente, quella in cui ci viene presentato Tarman, il personaggio interpretato da George Miller. E se quella crisalide contenesse Lou cresciuta?

Come mai Lou invecchia così rapidamente mentre gli altri no? La spiegazione potrebbe stare nel fatto che il tempo scorre diversamente nella spiaggia. Quindi, mentre nel nostro mondo passano pochi mesi, in quella dimensione Lou potrebbe aver guadagnato 18 anni. Se Tomorrow davvero fosse Lou.. del domani? Andiamo avanti…

Quella sulla destra sembra davvero vegetazione subacquea
Quella sulla destra sembra davvero vegetazione subacquea

Le strutture vegetali sulla destra mi ricordano molto dei coralli. Questo mi porta a pensare che l’ambiente in questione potrebbe subire una trasformazione in un contesto subacqueo a causa degli eventi chirali.

Stiamo parlando comunque di un deserto, e queste piante non sembrano affatto tipiche di un panorama desertico. Ciò che rende la scena ancora più interessante è la presenza dei membri del culto, che sembrano attraversare una sorta di portale invisibile o scomparire all’interno di qualcosa che non vediamo. È come se stessero attraversando l’acqua. Questo potrebbe suggerire un legame tra il concetto di “attraversamento” e un qualche tipo di ambiente acquatico temporaneo, la cui presenza è suggerita anche dalla vegetazione.

Nella scena successiva, Sam viene tirato verso l’alto, intrappolato all’interno di un tunnel di catrame. Sembra quasi che, quando siamo sott’acqua, se i BT si attivano e non li combattiamo, veniamo trascinati in un’area di terraferma per poi tornare sott’acqua. Potrebbero esserci tantissime spiegazioni per questa dinamica, e conoscendo Kojima probabilmente userà l’unica che nessuno si aspetta!

Un dettaglio particolare è la presenza di una linea bianca sul volto della creatura che cerca di acchiappare Sam: mi ricorda molto la cicatrice che sia Cliff che Sam hanno, sebbene di un colore diverso.

Una connessione con il brodo primordiale del catrame?

In un frame successivo, sembra di vedere il cadavere di un capodoglio sulla destra, ma anche qualcosa che somiglia a un sentiero di dettagli dorati -elemento che richiama il primo Death Stranding. Questo mi suggerisce l’idea che questi esseri possano essere nati direttamente dalla spiaggia, come se fossero frutto di un brodo primordiale del catrame, e arrivino qui in forma embrionale.

Un altro indizio che potrebbe indicarci che non siamo sulla spiaggia è la presenza dei paletti verdi del Chiral Network, il che significa che siamo ancora nel mondo dei vivi. Inoltre, spiccano le bambole pseudo-BB che ricordano molto quelle viste con Cliff nel primo gioco. Potrebbero rappresentare un parallelo tra il personaggio di Neil e quello di Cliff?

Stiamo assistendo alla nascita di essere direttamente dalla spiaggia, arrivati nel mondo dei vivi in forma larvale?
Stiamo assistendo alla nascita di essere direttamente dalla spiaggia, arrivati nel mondo dei vivi in forma larvale?

La scena del combattimento tra due mega-BT suggerisce qualcosa di molto interessante. Nessuno dei due sembra avere il Magellan in testa, quindi non sembrano ancora “convertiti” da Hartman. E allora perché stanno combattendo? E perché Sam sta sparando solo a uno di loro e non a entrambi?

Un’altra scena cruciale sembra collegarsi a quella in cui i membri del culto si inginocchiano davanti a Sam, con una gigantesca statua di Amelix e il suo quipu dietro di lui. L’illuminazione della scena suggerisce che si tratti dello stesso contesto. Un frame particolarmente interessante mostra quella che sembra un’entità più meccanica che biologica, un dettaglio insolito per i BT tradizionali.

Credo che il culto di Amelix possa aver trovato un modo per incastrare i BT in strutture meccaniche, creando essenzialmente delle macchine potenziate da esseri soprannaturali. Se fosse vero, sarebbe un concetto davvero affascinante! L’elemento che più mi fa pensare a questa possibilità è la struttura triangolare con tre luci, che ricorda molto il pseudo-Odradek di Amelix nel trailer precedente, durante il combattimento con il samurai.

Ma come riescono a legare BT a strutture robotiche?

Un altro dettaglio è che il combattimento avviene sopra una pozza di catrame, il che mi rafforza l’idea che questa creatura sia effettivamente un BT meccanizzato.

Solo un robot o la perversiona di AmelHiggs manifestata in un ibrido macchina-BT
Solo un robot o la perversiona di AmelHiggs manifestata in un ibrido macchina-BT

Subito dopo, in un misto di cutscene e gameplay, vediamo Sam in uno scontro contro qualcosa che sembra una moto senza pilota, un droide-moto completamente automatizzato. Interessante notare che la moto esegue delle acrobazie aeree che ricordano quelle viste in alcuni giochi recenti. Potrebbe essere un nuovo tipo di nemico con cui avremo a che fare?

Ora, soffermiamoci su un BT con chiare caratteristiche acquatiche. Il volto di questa creatura si apre e mostra un elemento giallo-arancione che sembra essere un punto critico per infliggere danni esponenziali. Questo è qualcosa di nuovo rispetto ai BT visti finora. Sono BT diversi? Corrotti? Evoluti in funzione del brodo primordiale del catrame? Nel frame successivo, probabilmente vediamo lo stesso BT, che utilizza il foro giallo per risucchiare il catrame. In questa scena, si riflette il concetto dei cinque BT del primo trailer di Death Stranding 1.

Le 5 entità estintive... perché non c'è la sesta?
Le 5 entità estintive… perché non c’è la sesta?

Perché, anche sott’acqua, continua a esserci questo gioco di inversione e riflessione? Dove si trova la sesta Entità Estintiva? Amelie è stata davvero sconfitta, o il suo Ka è stato corrotto da Higgs?

Ancora una volta, vediamo come gli eventi chirali alterino gli ambienti, compresi il cielo e le stelle. Gli effetti visivi sono straordinari e, grazie al chiralium, non devono nemmeno essere giustificati—sono semplicemente bellissimi da vedere.

Un flashback di Sam, forse davanti al cadavere di sua moglie Lucy, ma i conti non tornano
Un flashback di Sam, forse davanti al cadavere di sua moglie Lucy, ma i conti non tornano

Altro frame interessante: Sam ha i capelli corti e indossa ancora i pantaloni della Bridges, che di fatto non esiste più dalla fine del primo gioco. Questo è un flashback? Chi è il corpo sotto il telo?

Un’altra scena che richiama il trailer precedente è quella della Crisalide. Potrebbe trattarsi di un flashback, visto che le tute indossate dai personaggi sono di un verde mai visto finora.

Rivediamo anche Tomorrow, che era già apparsa nel trailer precedente. Qui sembra che vogliano farci credere che sia la stessa scena di prima, ma secondo me non lo è.

Io continuo a a chiamarlo AmelHiggs, sia chiaro
Io continuo a a chiamarlo AmelHiggs, sia chiaro

Passando ad un nuovo frame con AmelHiggs: nel trailer precedente aveva il viso coperto di fondotinta bianco, con lacrime nere dovute probabilmente all’allergia chirale. Qui, invece, piange e dal suo volto cola oro, un elemento che ricorre spesso nel gioco. Altra apparizione importante: il personaggio di Shiori Kutsuna, Rainy. Nel trailer precedente, la vediamo con Tomorrow, che avvicina l’orecchio alla sua pancia e canta una ninna nanna. Potrebbe essere una delle madri trafficate da Higgs, ma non colpita da morte cerebrale come le altre? Mi stai facendo intuire che forse era proprio la Bridges a causare la motre cerebrale delle povere donne?

Rainy è forse l'unica donna incinta che è stata in grado di scappare dalla Bridges, magari con l'aiuto di Niel
Rainy è forse l’unica donna incinta che è stata in grado di scappare dalla Bridges, magari con l’aiuto di Niel

Alistair Duncan compare come “Il Presidente”, forse dell’APAC. La spilla che indossa raffigura un granchio, un altro riferimento all’acqua.

Infine, arriviamo a Debra Wilson, il dottore. Il suo personaggio ha due mani destre. In molte lingue, si dice che chi è goffo ha “due mani sinistre”. Il fatto che lei abbia due mani destre potrebbe indicare che è estremamente abile in ciò che fa. Non vedo l’ora di scoprire il significato di tutto questo. Kojima ha messo insieme tanti elementi, e sarà interessante capire come si incastrano tra loro, soprattutto considerando che lo stesso termine Chiralium si riferisce alla chiralità, ossia la proprietà unica di alcuni oggetti o strutture rigide di non essere in grado di sovrapporsi alla loro riflessione speculare.

Le due mani destre possono significare tutto e non significare nulla allo stesso tempo
Le due mani destre possono significare tutto e non significare nulla allo stesso tempo

Una scena velocissima di Death Stranding 2 mostra Sam piangere sotto la doccia con una maglia che porta il logo della Drawbridge. Questo suggerisce che l’evento avviene dopo che Sam entra in contatto con Fragile, la quale probabilmente lo introduce all’esistenza della Drawbridge. Potrebbe essere proprio in questo momento che Fragile gli rivela di essere morta. Come riesca a manifestarsi fisicamente resta un mistero che verrà chiarito nel gioco. Forse attraverso la spiaggia? Forse ogni scena, o la maggiorparte delle scene nelle quali l’abbiamo vista, si svolgeva sulla spiaggia?

Il Simbolismo del Logo Drawbridge

Il logo stesso della Drawbridge merita attenzione. Death Stranding 1 utilizzava il concetto di corda e bastone, ripreso dalla citazione di Kobo Abe: la corda avvicina le cose benefiche, mentre il bastone allontana le minacce. Nel primo gioco, il collegamento era essenziale, mentre il combattimento rappresentava un piano C. In Death Stranding 2, il sottotitolo “Should We Have Connected?” suggerisce un prezzo da pagare per quel collegamento. Il ruolo della UCA potrebbe ora essere quello di proteggere ciò che è stato connesso.

Sam piange, noi ragioniamo un po' sul logo della Drawbridge
Sam piange, noi ragioniamo un po’ sul logo della Drawbridge

Il drawbridge (ponte levatoio) incarna perfettamente questa dualità: collega, ma può anche interrompere il collegamento, proteggendo chi sta dall’altra parte. La striscia nel logo sembra simboleggiare proprio questa dualità: una connessione che può trasformarsi in una barriera.

Un altro frame cruciale mostra Dollman con, presumo, sua figlia. Probabilmente è proprio questo evento a causare il “distacco” della sua anima, cosa che entra in contrasto con il frame di Fragile di fronte ad un cadavere di qualche minuto fa, ma rimane possibile.

La genesi di Dollman e forse la morte della figlia, in questa scena
La genesi di Dollman e forse la morte della figlia, in questa scena

La bambina tiene in mano una marionetta che potrebbe essere stata creata dallo stesso Dollman. Un elemento interessante è la presenza di un BT bianco, che in Death Stranding 1 aiutava gli NPC e Sam a rimuovere ostacoli. Questo suggerisce che il BT in questione sia favorevole, forse la madre della bambina, come suggerisce la vaga presenza di un volto femminile nel BT. Il BT sembra inginocchiato, cercando di toccare la figlia o la marionetta, il che rende la scena ancora più carica di significato.

Un altro dettaglio intrigante è la presenza di un marchio sulla mano di Neil, vicino alla fossa tabacchiera. Sembra una forma circolare con un taglio al centro, ma non il logo della Drawbridge. Potrebbe essere un marchio legato all’APAC o alla Bridges “riformata”.

Rainy qui viene apparentemente scoperta e attaccata da individui senza stemmi riconoscibili. Non sembra esserci cronopioggia, il che rende la scena ancora più enigmatica, e se invece fosse proprio cronopioggia mi verrebbe da chiedermi perché Rainy ne sembra immune. Per quanto riguarda la sua probabile “colpa”, potrebbe essere scappata da una struttura dove le donne incinte vengono tenute in coma fino al settimo mese per motivi ancora ignoti.

Rainy è forse immune alla cronopioggia?
Rainy è forse immune alla cronopioggia?

In un’altra scena, un drone trasporta un sarcofago con Amelix all’interno, apparentemente nel contesto della stessa ambientazione del trailer precedente, quello dedicato al combattimento fra AmelHiggs e il Samurai Rosso. Questo potrebbe essere collegato al modo in cui AmelHiggs e altri personaggi riescono a tornare dalla spiaggia, ossia forse i sarcofagi pompano catrame per mantenerli “vivi” in una sorta di stasi.

Un’altra scena importante mostra il Dottore con il figlio di Reini in un Pod. Il bambino sembra salvo, ma Reini indossa una toppa della Drawbridge, suggerendo che ora ne faccia parte. Una donna accanto a lei potrebbe essere la madre biologica del bambino o una sua compagna. L’ambientazione oscura e quasi blu richiama il Seam, la dimensione tra la spiaggia e il mondo dei vivi.

Tomorrow qui appare con lo stesso vestito visto nei poster promozionali. In una scena, pone la mano in avanti mentre geiser di catrame emergono attorno a lei. Non sembra impaurita, ma consapevole del suo potere. Il suo ruolo nel gioco rimane misterioso, ma cruciale.

Tomorrow non ha paura e sembra perfettamente in controllo di quello che le succede intorno
Tomorrow non ha paura e sembra perfettamente in controllo di quello che le succede intorno

Un’altra scena mostra tre luci blu in lontananza. Potrebbero appartenere a strutture viste in altre sequenze o essere parte dell’esoscheletro di Sam. Nel frattempo, Tarman viene mostrato con la mano troncata, quasi sigillata dal catrame, suggerendo una condizione permanente.

Neil qui compare in una scena festosa ma inquietante. Quello che si vedono riflessi nel vetro sembra papel picado, da wikipedia “una decorazione tradizionale messicana realizzata tagliando elaborati disegni in fogli di carta velina. I temi più comuni sono uccelli, disegni floreali e scheletri. I papel picados vengono comunemente esposti in occasioni sia laiche che religiose, come Pasqua, Natale, il Giorno dei Morti, ma anche durante matrimoni, quinceañeras, battesimi e battesimi. In Messico, i papel picados sono spesso incorporati negli altari (ofrendas) durante il Giorno dei Morti e vengono appesi per le strade durante le festività“.

Dietro di Neil si intravede una struttura simile a una prigione.

I Papel Picados appesi non fanno che richiamare il Dia de Muertos
I Papel Picados appesi non fanno che richiamare il Dia de Muertos

Deadman appare in un altro frame con una silhouette distinta. Porta ancora la manetta Bridges, nonostante l’organizzazione sia ormai dissolta. La scena sembra carica di emozione, con Sam che piange alla sua vista. Trovo giusto ricordare che, per stessa affermazione di Deadman (il personaggio di Guillermo del Toro), lui non è che una marionetta di carne, senza un’anima e soprattutto senza una Spiaggia. Quindi cosa ci fa in una Spiaggia?

Deadman forse troverà finalmente la sua spiaggia
Deadman forse troverà finalmente la sua spiaggia

Un altro frame importante mostra AmelHiggs interagire con Tomorrow. Quest’ultima ha lacrime d’oro e mani scure, suggerendo un potere particolare. La scena non sembra conflittuale, ma potrebbe essere un’illusione. E se il culto non fosse di AmelHiggs, ma di Tomorrow? Resta da vedere quale sarà il vero significato del culto, del ruolo di AmelHigss e Tomorrow, e dell’inquietante nuovo mondo che sta prendendo forma.

Un momento potentissimo è quando Tomorrow tocca le mani di AmelHiggs: c’è un flash che sembra suggerire un passaggio nel Seam, quasi come se si trovassero nella cucitura tra la spiaggia e il mondo dei vivi, flash che ricorda la reazione dei capelli di AmelHiggs quando tocca il pod di Sam nella scena del combattimento con il Samurai Rosso del trailer precedente. Forse è proprio questo il potere di Tomorrow? Essendo stata teletrasportata da Fragile, potrebbe essere rimasta bloccata in una spiaggia, e non trovo assurdo che abbia acquisito poteri dalla sua permanenza lì. In tutto questo, AmelHiggs non sembra impaurito, il che rende ancora più intrigante la sua figura.

Di nuovo una Tomorrow non impaurita ma soprattuto un AmelHiggs non sorpreso ma quasi curioso
Di nuovo una Tomorrow non impaurita ma soprattuto un AmelHiggs non sorpreso ma quasi curioso

Tomorrow successivamente emerge da una pozza di catrame, suggerendo che il suo potere sia legato a questa sostanza. Notiamo che il catrame cola verso l’alto, rafforzando il tema dell’inversione già presente in diversi altri momenti di questo trailer. Anche la maschera di AmelHiggs e la giacca di Tomorrow sono intrise di catrame. Questo potrebbe significare che AmelHiggs abbia un ruolo minore rispetto al primo gioco e che Tomorrow possa liberarsene in poche ore? Siamo di fronte ad uno switcheroo a là Metal Gear Solid 2 ma invece che cambiarci il protagonista, Kojima ci cambia l’antagonista al volo?

C’è un frame importante in cui non vediamo AmelHiggs, ma vediamo higgs post Death Stranding 1. Il personaggio ha i capelli lunghi e porta sulla fronte un simbolo legato all’equazione di Peter Higgs, lo scienziato che ha teorizzato l’esistenza del Bosone di Higgs. Questo suggerisce una possibile sovrapposizione tra il Ka di Higgs e l’Ha di Amelie, la cui ibridazione-corruzione potrebbe risultare in AmelHiggs, in tutto e per tutto.

Il primo frame nel quale vediamo Higgs e non AmelHiggs
Il primo frame nel quale vediamo Higgs e non AmelHiggs

Inoltre, potrebbe esserci un rimando al trailer precedente in cui Fragile scappa dal bunker con Lu. Lu sembra cresciuta e in un frame vediamo la mano di Sam con un anello, segno che siamo già dopo la dissoluzione delle Bridges.

Un dettaglio interessante è il piccolo tatuaggio a forma di cuore che Lu ha sul braccio, tatuaggio che nel poster promozionale si trova esattamente tra le il nome di Elle Fanning e il suo cognome. Questo potrebbe suggerire che Tomorrow e Lu siano, nuovamente, la stessa persona.

Il tatuaggio a forma di cuore ci dà un ulteriore indizio sull'identità di Tomorrow
Il tatuaggio a forma di cuore ci dà un ulteriore indizio sull’identità di Tomorrow

Un altro frame fondamentale è quello in cui Sam dice: “Quindi sono sempre stato da solo?”, e Fragile risponde: “Ti sbagli. La morte non ci può separare“.  Questo fa pensare che Fragile sia in qualche modo ancora presente, ma potrebbe essere effettivamente morta all’inizio del gioco. Death Stranding 1 confermava che Sam fosse demisessuale, ovvero incapace di provare attrazione sessuale senza un forte legame emotivo. Il fatto che si conceda anche solo a un bacio con Fragile è indicativo del loro rapporto profondo.

Fragile dice anche: “We will always be connected”. Questo “We” suggerisce che potrebbe morire insieme a Lu. Sam, che aveva trovato una famiglia nel primo gioco, potrebbe perderla all’inizio di Death Stranding 2 e passare il resto del gioco a cercare di riaverla.

Saremo sempre connessi, nemmeno la morte può tenerci distanti
Saremo sempre connessi, nemmeno la morte può tenerci distanti

Il trailer continua con la rivelazione del logo, nuovamente invertito rispetto al primo gioco. Di sottofondo, AmelHiggs confessa “Questa volta creerò una connessione duratura con la donna in rosso. Il perfetto finale che l’umanità merita“, quasi sicuramente un riferimento al qualsivoglia esperimento lo porti a “fondersi” con Amelie.

Il logo, anche questa volta invertito rispetto al primo gioco
Il logo, anche questa volta invertito rispetto al primo gioco

In un ambiente bianco, Higgs tira fuori la lingua, che in realtà è un tentacolo di polipo. Potrebbe essere un incubo di Sam, simile a quelli del primo capitolo.

Una scena spettacolare mostra la Magellan in movimento, con figure che cadono dai lati della nave. Alcune di queste sembrano BT, ma con strane strisce blu. Poi vediamo una server farm con i BT sopra e la Magellan che la sorvola. Il trailer introduce enormi creature dorate, quasi dei kaiju con quattro braccia. Alcune non sembrano avere mani, suggerendo che potrebbero essere fusioni di BT. Vediamo poi BT assemblarsi come Mazinga Z per formare questi mostri giganti. Kojima potrebbe averci mostrato la fine del gioco?

La domanda posta nei trailer precedenti era “Should we have connected?”. Ora il messaggio è chiaro: “We should NOT have connected”. L’ultimo frame mostra Neil in tenuta tattica, con un orologio che accelera velocemente. Lui lo colpisce e il tempo si ferma, suggerendo un possibile legame con la spiaggia, considerando che anche Sam, quando si ritrova sulla spiaggia di Cliff, percepisce il tempo scorrere in modo anomalo rispetto al mondo reale.

Il tempo scorre in modo diverso sulla spiaggia, caro Neil
Il tempo scorre in modo diverso sulla spiaggia, caro Neil

Un altro frame da incorniciare mostra un contrasto tra un fuoco d’artificio e un cimitero con una chiesa in fiamme, circondata da soldati. Questo potrebbe collegarsi ai crimini di Neil, forse attività di spionaggio o terrorismo in Sud America.

Alla fine del trailer, vediamo Sam con un casco Drawbridge, che si collega ad un casco VR e viene “trasportato” in un ambiente simile a un ospedale. Potrebbe essere l’occhio di Neil e non di Sam, quello che vediamo? D’altronde non ci sfugge che Lucy, la moglie di Neil nel trailer, ha lo stesso nome della moglie morta suicida di Sam, e dubito Kojima abbia ripetuto un nome senza ragione. Il trailer si chiude con una scena che richiama Metal Gear: un BT senza testa si mette la Magellan in testa e diventa una sorta di mecha gigante. Infine, vengono rivelate le Collector’s Edition, che purtroppo non includono una steelbook fisica.

Più colleghiamo le persone con le corde, più i bastoni sembrano diventare essenziali
Più colleghiamo le persone con le corde, più i bastoni sembrano diventare essenziali

Il 26 giugno si avvicina, e fino ad allora c’è tanto su cui riflettere! Keep on gaming!


Alcuni link interessanti? La mia recensione del titolo originale, la recensione di Paolo Tinè della versione Director’s Cut, e il primo episodio della mia run completa di Death Stranding 1 che sto portando live sul canale Twitch di Gamesource, e poi reuploado su Youtube, per arrivare – se si riesce – al platino del gioco completo prima dell’arrivo del sequel.

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