Darksiders 2: Hands On
Durante il corso di un evento Koch Media tenutosi a Milano, abbiamo avuto la possibilità di mettere le mani su Darksiders 2, a poco meno di due mesi dall’uscita ufficiale del gioco.
Il seguito della celebre serie di Vigil Games è ritenuto da THQ una delle IP più importanti e sulla quale puntano tantissimo, specie dopo le disavventure vissute nell’ultimo periodo. Non a caso, a livello di marketing si è puntato veramente tanto con diversi trailer in CG e addirittura uno in Live Action.
Gli stessi sviluppatori hanno riposto tutta la loro fiducia nel gioco e hanno deciso di ampliarlo nei contenuti raddoppiando (e in alcuni casi triplicando) pressoché tutti gli aspetti rispetto al primo Darksiders: da 3 armi, infatti, siamo passati a 8, da 15 ore di longevità a 25 e così via, passando per il numero di dungeon e quello dei boss, che aumenteranno grazie ai vari DLC che verranno introdotti nel corso dell’anno, atti a mantenere vivo l’interesse del gioco e la voglia di riprenderlo in mano.
Prima di presentarvi anche le dovute novità introdotte nel gioco, è giusto darvi un’infarinatura di quella che sarà la trama di Darksiders 2: se ben ricordate, all’inizio di Darksiders 1, Guerra scatena l’apocalisse sulla Terra quando non doveva, e ciò costringe l’Arso Consiglio a metterlo in stato di prigionia. Ovviamente si tratta di un complotto ai danni di Guerra e toccherà dunque a Morte, suo fratello, trovare le prove che lo scagioneranno.
Morte sarà quindi il nuovo protagonista di questo capitolo, anche lui cavaliere dell’apocalisse, nonché il più antico e temuto di questi. La demo che abbiamo potuto provare vede il nostro protagonista in una delle sue prime missioni, ambientata in una landa ghiacciata alla ricerca del Custode dei Segreti per avere qualche indizio su come liberare suo fratello.
Sin da subito avremo la possibilità di cavalcare Disperazione, il cavallo di Morte, al contrario di Guerra che, nel precedente episodio, ha avuto accesso al suo destriero solo dopo la prima metà di gioco. Nessuna novità per quanto riguarda le fasi a cavallo, anche qui avremo i semplici "dash" per dare più velocità all’animale.
Dopo qualche scalata, arriva il momento dei primi combattimenti contro degli scheletri di ghiaccio. Fondamentale è diventata la schivata, che permette a Morte di evitare facilmente i colpi e di portarsi alle spalle dei nemici per cominciare devastanti combo tramite le sue due falci. Combo che potranno indebolire il nemico per poi permetterci di ucciderli con la classica mossa finale, che può variare in base alla posizione o alla semplice casualità.
Sconfiggendo i nemici potremo notare essenzialmente due principali novità del gioco: l’accumulo di punti esperienza e il drop di oggetti. Nel primo caso non c’è molto da dire, accumulando esperienza si salirà di livello e si potranno potenziare le caratteristiche di Morte, oltre che poter selezionare che tipo di abilità apprendere di volta in volta. Il drop di oggetti, invece, dà la possibilità di ottenere dai nemici pezzi di equipaggiamento da poter indossare, se il livello minimo richiesto ce lo permette. Sono disponibili, ovviamente, le classiche protezioni per piedi, braccia, busto, spalle e così via, ognuna visibile fisicamente sul corpo del protagonista. Sono previsti in totale circa 140 tipi di equipaggiamenti differenti, ognuno con le sue caratteristiche e peculiarità, che andranno ad alterare i classici valori come difesa, forza e agilità. Non manca anche il denaro, utile probabilmente per poter acquistare attraverso dei negozi che però non abbiamo potuto vedere durante la demo. Stesso dicasi per pozioni e altri oggetti di supporto, da poter assegnare a dei tasti così da poter essere utilizzati in maniera pronta ed efficace, senza dover aprire il menu. Si potranno, infine, recuperare anche vari tipi di armi, da usare in combinazione con le falci, come il martellone a due mani disponibile nella demo, classica arma lenta ma capace di fare enormi danni.
Come il precedente Darksiders, e in questo capitolo in maniera ancora più accentuata, tra un combattimento e l’altro grande spazio è dato all’esplorazione e alle fasi platform, che ora più che mai ricordano molto quelle viste in Prince of Persia. Tra arrampicate sui muri, salti tra un palo e l’altro, Morte dovrà sapersela cavare anche in questo tipo di situazioni per poter proseguire nella sua avventura.
Durante il corso della demo è stato possibile affrontare due boss: il primo era una specie di gigante di ghiaccio, mentre il secondo era un clone oscuro di Guerra. Mentre il primo era il classico boss potente, ma lento, il clone di Guerra invece si è rivelato una bella sfida, visti i suoi continui attacchi nonché la possibilità di contrattaccare. Questo ci ha permesso di ipotizzare che il gioco preveda, per lo meno, un discreto aumento del livello di sfida, in cui verrà richiesto al giocatore un minimo di abilità per poter sconfiggere i suoi avversari.
Conclusasi la demo, possiamo dire che le impressioni sono state più che positive: Darksiders 2 espande all’ennesima potenza quanto di buono già visto e affrontato nel primo capitolo, oltre ad aggiungere una forte componente rpg, data da livelli di esperienza, equip, oggetti e quant’altro, la quale non fa altro che dare dare quel pizzico di novità alla serie tale da soddisfare parecchi palati.
Ci spiace solo che la demo da noi provata era una build piuttosto vecchia e questo non ci ha permesso di dare un giudizio concreto per quanto concerne l’aspetto tecnico, visto che in questo caso specifico non ci ha impresso più di tanto e, anzi, sembra che rispetto ai tempi dell’annuncio questo Darksiders 2 sia invecchiato un po’ maluccio, graficamente parlando. Il tutto nonostante una direzione artistica di primissimo livello. Anche la telecamera a volte ci è sembrata incerta, ma confidiamo che saranno problemi superati una volta rilasciato il gioco che, ricordiamo, arriverà su PC, PS3 e Xbox 360 il 24 Agosto 2012, mentre la versione Wii U sarà uno dei titoli di lancio della console Nintendo, che sfrutterà le caratteristiche garantite dal pad.
Pazientiamo, dunque, attendendo l’uscita del gioco nei negozi per poter dare un giudizio complessivo sul titolo che ha tutte le carte in regola per rivelarsi una delle più grandi sorprese del 2012, o almeno così crediamo.