Cosa ha droppato questa gen? Ecco il loot PS4/Xbox One – Leggendario
Sei giochi di grado leggendario che hanno definito la generazione.
Abbiamo immaginato i migliori giochi per PlayStation 4 e Xbox One come dei drop di RPG. Questi sei sono quelli che riteniamo di grado Leggendario:
Bloodborne è, senza ombra di dubbio il titolo artisticamente e visivamente migliore di questa generazione. Miyazaki ha portato avanti le sue idee senza mai ritrattare, rendendo il titolo una perla indimenticabile e sicuramente da possedere nella propria collezione. Il buio dei vicoletti, il fuoco delle fiaccole sparse per una città in preda alla follia, ogni scenario trasuda di dettagli. Bloodborne è un’opera d’arte, non priva di difetti anzi, ma è quel capolavoro generazionale che ancora oggi, grazie a tutti i suoi segreti se ne sente parlare. A oggi non esiste conferma di un sequel ne tanto meno di una remastered rifinita meglio, ma se siete tra quelli che non hanno ancora giocato a questo titolo cosa aspettate? Yahrnam metterà a dura prova tutti voi!
Con Final Fantasy VII Remake Square Enix ha rischiato molto, camminando su una sottile corda tesa tra il rispetto per l’originale e la voglia di raccontare di più, darci più emozioni. Tale rischio affatto reazionario è stato accolto in modo controverso, soprattutto per quanto riguarda la sua chiusura e la necessità episodica del progetto. Ma in generale questo è stato uno dei più importanti e inusuali remake di tutti i tempi, in cui il team di sviluppo ha infuso tantissimo impegno e cura, dalla direzione artistica alla regia, fino all’efficace battle system.
Cosa ci fa un piccolo gioco indipendente in due dimensioni, sviluppato come titolo d’esordio da un piccolo studio del sud dell’Australia tra i migliori 12 giochi di questa generazione di console? Beh, Hollow Knight si è sicuramente guadagnato questo post entrando nel gotha dei metroidvania di tutti i tempi, grazie a un combat system semplice da comprendere, tremendamente difficile da padroneggiare e uno stile decadente e senza pietà che ci ha ricordato tanto i souls-like. Hollow Knight offre decine di sfidanti ore di esplorazione e combattimento in grado di esaltare i polpastrelli di ogni appassionato del genere.
Se c’è un titolo che ha saputo stravolgere o rinnovare un brand intero, in questa generazione, quello è sicuramente Monster Hunter: World. Il titolo di Capcom ha avuto il grande merito di entrare a “gamba tesa” anche su quei giocatori poco avvezzi col genere e con la serie in particolare, con una lista di accorgimenti alla formula di base che si sono rivelati alla fine più che azzeccati. Allontanatasi dai lidi portatili, Monster Hunter: World ha saputo bussare alla gigantesca utenza PS4, Xbox One e successivamente PC, catturando su di sé le attenzioni di una quantità di giocatori incalcolabile. Certo, i puristi del brand hanno poco gradito alcune semplificazioni (ma rimane un titolo estremamente arduo, sia chiaro) e in generale c’è ancora chi sostiene che il capitolo in questione possa essere “bollato” come inferiore rispetto ad altri, ma per quanto ci riguarda Monster Hunter: World è da considerarsi un successo su tutta la linea. E, in verità, i numeri (compresi i dati di vendita su PlayStation 4 e Xbox One) lo confermano.
La generazione corrente è stata per molti versi quella delle remaster e dei remake. Tutti più o meno riusciti, ma pochi davvero imperdibili. Tra questi non possiamo esimerci dal ricordare Resident Evil 2 Remake, il rifacimento che più di tutti ha alzato il metro di paragone verso vette inimmaginabili, settando uno standard che metterà in difficoltà chiunque vorrà sviluppare un remake in futuro. Certo, la base di partenza era ottima: RE2 meriterebbe di essere usato come esempio alla voce “survival horror” del dizionario, e con questo remake Capcom ha saputo riportarlo in auge donandoci la possibilità di affrontare nuovamente l’avventura di Leon e Claire rivivendo il brivido di un tempo.
Partito come un innocente titoletto incluso con il vostro abbonamento PlayStation Plus, Rocket League merita un posto tra i grandi di questa gen, un fenomeno eSports da oltre 75 milioni di giocatori e, soprattutto, una delle migliori esperienze multiplayer di sempre. Rocket League è come le Pringles, non si riesce mai a smettere di volere sempre una nuova partita di questo fantasioso ibrido tra gioco di guida e di calcio che amiamo oggi come il primo giorno.
Speriamo che abbiate apprezzato questa rapida carrellata di giochi per PlayStation 4 e Xbox One. Fra pochissimo torneremo con altri sei giochi, il nostro loot esotico.