Cosa ha droppato questa gen? Ecco il loot PS4/Xbox One – Comune
Sei titoli di grado comune che hanno segnato la generazione.
Per celebrare la fine di questa generazione, abbiamo immaginato i migliori giochi per PlayStation 4 e Xbox One come fossero dei drop di RPG. Questi sei sono quelli che riteniamo di grado Comune:
Il sofferto addio al franchise di Halo ha paradossalmente liberato Bungie dalle pesanti placche metalliche dell’armatura di Master Chief, ponendola al centro di un progetto pluridecennale in grado di sconvolgere il mercato videoludico tout court mediante la sua rivoluzionaria forza d’urto. Nato dalla commistione di FPS e MMORPG, Destiny ha raffigurato sin dal day one croce e delizia per chiunque lo approcciasse: un gunplay fenomenale e una direzione artistica fuori parametro hanno fatto da contraltare all’annacquamento di alcune meccaniche che, come da perfetta tradizione per un progetto massivamente online, rasentano il grinding più estremo.
Forse sottovalutato da molti, troppi, Dishonored 2 merita di stare tra i primissimi giochi da ricordare su PlayStation 4 e Xbox One: per chi vi scrive meriterebbe persino la top 10. Un seguito che amplia tutto quello che aveva reso un successo l’originale, con una master class in game design dei soliti Arkane Studios (da citare anche per Prey). Stealth, azione, una storia che non dimenticherete facilmente, due personaggi davvero diversi da usare, infiniti approcci e – come sempre – un mondo memorabile tutto da esplorare.
DOOM non è un semplice sparatutto. DOOM è LO sparatutto. E il DOOM di questa generazione è al tempo stesso una celebrazione del gioco per il quale tutto il mondo conosce e ama gli FPS. Violento, diretto, velocissimo: Bethesda ha saputo condensare in questo DOOM un’esperienza incredibilmente moderna e al tempo stesso fedele al DOOM II degli anni ’90. Scorrazzare per Marte abbattendo demoni vomitati dall’Inferno non è mai stato così divertente.
Magari non avrà la velocità di movimento di Titanfall, le armi di DOOM e neanche la profondità di Call of Duty, ma è impossibile non includere in questa lista, anzi, è impossibile non iniziare dal fenomeno da più di 350 milioni di giocatori (chiaramente non solo su PlayStation 4 e Xbox One), capace di entrare di diritto nella pop culture e dominare la scena dello streaming, delle transazioni digitali su console, PC e mobile e anche gli astucci per la scuola degli ultimi anni. Nato come una modalità costola di un survival game, Fortnite è riuscito a portare alla ribalta del grande pubblico il neonato genere dei battle royale come una tempesta perfetta ricca di colori, aggiornamenti continui e partnership con i più grandi marchi dell’intrattenimento come NFL, Star Wars e Marvel. Fortnite ha cambiato il mondo dei videogiochi e noi siamo cambiati con lui, che ci piaccia o meno, come non accadeva dai tempi di Minecraft.
Alzi la mano chi non ha mai sognato di volteggiare fra i grattacieli di New York appeso a una ragnatela! Lo Spider-Man di Insomniac Games rappresenta una vera e propria perla della generazione passata, sia per i fan dell’Arrampicamuri che per i videogiocatori in generale. Il sistema di combattimento, fluido e piacevole, misto a una trama originale e mai scontata, con un sistema di swinging assurdo, lo hanno reso una carta vincente per PlayStation 4.
Ori and the Will of the Wisps migliora quanto già visto con il predecessore Ori and the Blind Forest, sia sotto l’aspetto artistico, sia dal punto di vista del gameplay. Il prodotto finale è un titolo in grado di stupire a più riprese, anche tramite le sue tracce musicali – che ci sono rimaste nel cuore – capaci di amplificare il già ampio spettro di sentimenti vissuti nel corso di un’esperienza in grado di divertire, stupire e commuovere il giocatore, culminando poi in un bellissimo finale, ciliegina sulla torta di un titolo che, per noi, ha segnato questa generazione videoludica.
Speriamo che abbiate apprezzato questa rapida carrellata di gioconi per PlayStation 4 e Xbox One. Fra pochissimo torneremo con altri sei giochi, il nostro loot non comune.
