League of Legends World Championship: la storia del colosso di Riot

Ogni anno i team di League of Legends di tutto il mondo si sfidano prefiggendosi lo stesso obiettivo: partecipare e magari anche vincere, la World Cup. La League of Legends World Championship era partita in piccolo, ma è cresciuta molto in fretta in questi ultimi anni e a oggi è uno degli eventi più imponenti e attesi dell’anno. Ma come è riuscita a raggiungere questo traguardo?

Cos’è la World Championship?

Ogni anno Riot Games organizza la WC, in cui leghe professionali di League of Legends da tutto il mondo inviano i propri rappresentanti a competere per il premio più invitante che il gioco può offrire: la Summoner’s Cup.

Il torneo tipicamente dura più di un mese, e ogni tappa si svolge in un luogo diverso. La Riot ogni anno mette in palio un montepremi iniziale; per quest’anno è di circa 2.25 milioni di dollari e successivamente vengono aggiunti parte dei ricavati dalle vendite in gioco disponibili solo durante il torneo.

Nel 2017 il montepremi raggiunse 4.9 milioni di dollari.

Come è cresciuta la World Championship?

Nel 2011 League of Legends non era il colosso che siamo abituati a vedere oggi. Dopo il suo rilascio al pubblico nel 2009, la sua popolarità stava lentamente ribollendo sotto la superficie del nuovo mondo dei giochi free to play per PC. Tuttavia Riot Games ha riconosciuto il suo enorme potenziale competitivo, e ha lavorato con DreamHack per ospitare la prima stagione della World Championship al DreamHack Summer 2011. Con più di 1.6 milioni di visualizzazioni totali e 210 mila visitatori massimi in contemporanea sintonizzati sull’evento, era chiaro che Riot avesse qualcosa di incredibile tra le sue mani.

Nel 2012 la Riot avrebbe scelto di ospitare lei stessa l’evento, evitando gli organizzatori di tornei di terze parti in modo tale da avere il pieno controllo della World Championship. Tenutosi a Los Angeles in una settimana, con le finali giocate al Galen Center nel campus della University of Southern California, la WC del 2012 è stato uno dei più grandi eventi di eSport che l’occidente abbia mai visto. In effetti, il suo montepremi di 2 milioni di dollari è stato il più grande di sempre per un torneo di eSports dell’epoca.

Il 2013 ha visto la World crescere ancora verso nuovi orizzonti. In seguito alla formazione della League of Legends Championship Series (LCS) e della crescita di campionati regionali in tutto il mondo, la Riot aveva adesso un modo ben strutturato di garantire team di qualificazione per l’evento. Il risultato si vide alla World Championship 2013, tenuta nello Staple Center a Los Angeles, sede delle squadre NBA dei Los Angeles Lakers e Los Angeles Clippers. Ancora una volta, l’evento ebbe un picco di visualizzazione incredibile, circa 8.5 milioni, distruggendo tutti gli altri record di visualizzazioni di precedenti tornei eSport.

Da quel momento, la World Championship divenne internazionale e nel 2014 fu organizzata a Seoul nel World Cup Stadium. Nel 2015 la coppa viaggiò verso l’Europa, facendo apparizioni a Parigi, Londra e Bruxelles, prima delle finali a Berlino nella Mercedes-Benz Arena. Nel 2016 l’evento tornò negli Stati Uniti, facendo tappa a San Francisco, Chicago, al Madison Square Garden a New York e ogni tanto, tornando allo Staples Center a Los Angeles. Il 2017 vide finalmente la World Championship approdare nel territorio cinese, il paese in cui risiede la più numerosa popolazione di giocatori di League of Legends. Infine, nel 2018, l’evento sta avendo luogo ancora una volta in Corea del Sud, il paese che vanta i vincitori delle ultime 5 edizioni della World Championship. Le finali si terranno all’Incheon Munhak Stadium, che può contenere circa 49 mila posti a sedere.

Come possono qualificarsi le squadre?

Nel panorama professionale di LoL, ci sono sei cosiddette “regioni principali”: America del Nord, Europa, Corea del Sud, China e LMS (che comprende Taiwan, Hong Kong e Macao). Ciascuna di queste regioni ha garantiti 1-3 slots nella fase a gironi dell’evento, a seconda dei posizionamenti in altri tornei internazionali durante l’anno. I team migliori provenienti da ogni regione completano quegli slot, per un totale di 12 squadre che si qualificano automaticamente per i gironi.

Gli ultimi 4 spot sono completati dai team che si sfidano nelle fasi di gioco. Ciascuna delle 12 league di “regioni minori” invia un singolo rappresentante in questa fase, con 4 ulteriori slot occupati dai team delle regioni principali che non si sono qualificate direttamente per i gironi. Dopo queste fasi, ci saranno pertanto altre 4 squadre che completeranno il roster della World Championship, fino ad arrivare a 16 squadre che si contenderanno il titolo di campione del mondo.

Sicuramente, troverete informazioni più dettagliate nella sezione ufficiale di League of Legends tramite questo link.

Riot games ha progettato il suo format competitivo con l’intenzione di stabilire un eSport a crescita rapida e, per adesso, sta avendo successo. Laddove gli altri eSport importanti hanno programmi competitivi decisamente affollati, LoL ha un formato diretto, progettato per attribuire la massima importanza a un singolo evento.

Il risultato è che la World Championship è l’evento per eccellenza da guardare per tutti i fan di League of Legends, l’intera stagione competitiva è progettata per costruire questo torneo. È risolutivo, un finale definitivo che nessun altro eSport in tutto il mondo è stato capace di ideare. Le altre competizioni potranno anche avere i loro campionati annuali, ma l’impegno della Riot a far girare la sua intera scena competitiva attorno a questo singolo evento crea un arco narrativo chiaro per la stagione, diversamente da qualsiasi altra cosa al mondo.