Circle Pad Pro – Hands On
L’annuncio del Circle Pad Pro ha provocato una spaccatura nella comunità videoludica, da una parte i sostenitori convinti che il secondo analogico sia fondamentale per le meccaniche dei moderni giochi, dall’altra chi vuole una console portatile degna di tale nome, quindi maneggevole, trasportabile e capace di garantire lunghe sessioni di gioco senza l’incubo della batteria. La recente uscita di Resident Evil Revelations ci ha dato l’opportunità di scegliere a quale corrente di pensiero appartenere.
Il Circle Pad Pro, che da noi assume magicamente il nome di “Pad scorrevole pro”, è alimentato da una comune pila stilo AAA (già inclusa) che promette una durata stimata in circa 480 ore, senza quindi gravare sulla batteria principale del 3DS. L’alimentazione serve per attivare la comunicazione con la console che avviene grazie alla vecchia, ma funzionale, porta a infrarossi.
Di primo acchito, incuriosisce il sistema di aggancio del Circle Pad Pro alla console affidato a quattro gommini, che a dispetto di quanto possa sembrare, esercitano una notevole pressione rendendo ben saldi l’uno all’altra; in pochi secondi e senza alcuno sforzo sarà così possibile aggiungere o togliere l’accessorio alla nostra console. C’è da domandarsi quanto questo sistema possa rimanere inalterato nel tempo e se non sia soggetto ad usura che ne precluda la funzionalità.
Come Nintendo ci ha abituato, nulla sembra essere lasciato al caso, infatti la particolare forma ad incastro della base offre comunque libero accesso al jack cuffie, all’alimentazione ed al volume, e nonostante ostruisca completamente lo slot del gioco ed il pennino, al rapido sistema di sgancio ed al rilevamento istantaneo della periferica, per questa operazione sono necessari una manciata di secondi. Al tatto il materiale di cui è composto è ruvido e nettamente in contrasto con la plastica lucida di cui è rivestito il 3DS; per certi versi ricorda molto il Classic Pad Pro della Wii.
Al fine di poter godere del secondo stick analogico, dobbiamo sacrificare parte dei pregi del Nintendo 3DS, aggiungendo al nostro sistema di gioco 150 grammi e quasi 5 centimetri in più distribuiti tra larghezza e profondità, tuttavia si aggiungono anche due tasti dorsali nuovi, ZR e ZL, ed un secondo R, in una posizione più accessibile rispetto all’originale; inoltre la conformazione della periferica fa finalmente acquistare alla console l’ergonomicità alla quale i pad delle console casalinghe ci hanno abituato da più di dieci anni. L’impugnatura, per nulla pronunciata, garantisce una buona presa ed un ottimo comfort apprezzabile soprattutto nelle lunghe sessioni di gioco, il peso della periferica, che grava per più di un terzo del totale, alla fine non risulta essere un problema.
In game il feeling é immediato, la risposta del nuovo stick é identica a quella originale ed anche i nuovi tasti dorsali bene si integrano con il progetto originale, la sensazione finale é quella di maneggiare un unico sistema. Il solo difetto che ho potuto riscontrare é una certa difficoltà nell’utilizzo del touch screen centrale, non perfettamente raggiungibile con il solo pollice, a causa dei 3cm di sporgenza a destra, ma sono certo che sia solo una questione soggettiva. Il prezzo e l’annunciato supporto di alcuni nomi importanti come Metal Gear Solid: Snake Eater 3D e Monster Hunter Tri G, non possono che rendere ancor più interessante questa “espansione”.