COD Black Ops 6, l’ultima chance di Activision per far risorgere la serie?

Dopo 4 titoli deludenti, riuscirà Treyarch a riportare alla gloria una saga che da anni fatica nell'introdurre novità concrete? Scopriamolo insieme.

Copertina Black Ops 6
Il nuovo titolo della serie Black Ops di Treayarch

Dopo l’annuncio ufficiale avvenuto pochi giorni fa, Call Of Duty Black Ops 6 approderà sugli scaffali il prossimo autunno. Il fervore dei fan più accaniti della serie ha alimentato diverse voci, alcune delle quali sono state successivamente confermate.

Dopo 4 anni di sviluppo e un’importante livello di saturazione portato dalla serie Modern Warfare, Treyarch si trova in una posizione piuttosto delicata, tenendo nelle proprie mani il destino di una delle saghe più longeve del panorama videoludico.

In questo editoriale proviamo a ripercorrere brevemente tutto quello che sappiamo finora sul nuovo attesissimo titolo della serie Black Ops, facendo alcune considerazioni sullo stato attuale della serie e su tutte quelle che sono le aspettative e le richieste della community di Call Of Duty.

Il disastroso leak e il passaggio a Microsoft

L’enorme leak che colpì Activision nel 2022 rivelò numerosi dettagli su molti titoli della casa sviluppatrice, confermando indirettamente il 2024 come l’anno di uscita del successivo capitolo della serie Black Ops.

Nel frattempo, Activision ha attraversato anni piuttosto turbolenti. L’acquisizione da parte di Microsoft per 68.7 miliardi di dollari, ha stravolto gran parte dei piani dell’azienda, portando a cambiamenti significativi all’organico e al futuro delle software house interessate.

Il passaggio di Activision a Microsoft
L’acquisizione di Activision da parte di Microsoft

All’interno di Activision dal 2001, Treyarch Corporation vede il suo debutto nella serie di COD con Call Of Duty 3, rilasciato nel 2006, dimostrando fin da subito un’eccellente capacità nella realizzazione di titoli FPS. Nel 2008, la software house è tornata sulla serie con Call Of Duty World at War, tuttora considerato come uno dei migliori titoli della celebre saga.

Qualche anno dopo Treyarch raggiunge l’apice della propria popolarità con l’arrivo della serie Black Ops, che diventerà, insieme a Modern Warfare prodotto da Infinity Ward, la serie più longeva all’interno della saga, raggiungendo quota 6 titoli Black Ops con l’imminente rilascio di quest’anno.

Sebbene i primi 3 titoli Black Ops siano considerati come i migliori della serie da una fetta considerevole dell’utenza, la software house ha avuto anche alcuni passi falsi con titoli che hanno ricevuto un accoglienza fredda da parte dei fan, come per Black Ops 4 e l’ultimo della serie Black Ops Cold War.

Questi due titoli, in particolare, hanno mostrato un livello di attenzione inferiore a quello a cui Treyarch ci aveva abituati. La mancanza di una campagna a favore della modalità Battle Royale Blackout in Black Ops 4 ha minato la popolarità del titolo, lasciando insoddisfatta gran parte della community.

Call of Duty Black Ops Cold War, invece, non è riuscito a stare al passo con le novità introdotte dal titolo dell’anno precedente passando, almeno durante il suo lifecycle, per un downgrade.

Il downgrade di Cold War rispetto a Modern Warfare in numerosi video su YouTube
Il downgrade di Cold War rispetto a Modern Warfare

In rete è possibile trovare ancora i numerosi video che circolavano in quel periodo riguardante questo aspetto. Seguendo questo link potete vedere le principali differenze tra i due titoli.

Le richieste della community

Dopo 4 anni di titoli qualitativamente pessimi con Call Of Duty Vanguard, Modern Warfare 2 e Modern Warfare 3, Treyarch avrà trovato la soluzione per far riemergere questa serie da un declino sempre più evidente?

Non è una novità che con l’approdo di Warzone avvenuto più di 4 anni fa il 10 Marzo del 2020, il focus di Activision si sia spostato quasi completamente sul mercato delle microtransazioni, grazie alle skin per armi ed i personaggi acquistabili nel celebre battle royale.

A causa di tutto ciò abbiamo assistito ad un calo considerevole nella qualità degli ultimi 4 titoli, con campagne riciclate e modalità multiplayer utili solo per livellare le armi da utilizzare poi nella modalità battle royale di Activision.

Sono molteplici gli aspetti su cui Treyarch dovrà concentrarsi per modernizzare la serie, in primo luogo il sistema di movimento all’interno del gioco.

In seguito alle numerose critiche ricevute a fine 2020 da parte della community, che rimase sbalordita dal rivoluzionario sistema di movimento ideato da Infinity Ward nel reboot di Modern Warfare, Treyarch fu accusata di aver realizzato un vero e proprio downgrade con Black Ops Cold War.

Dopo 4 anni, è lo stesso sistema richiesto a gran voce nel 2021 ad essere criticato dai fan che desiderano un ritorno alle fondamenta di Call Of Duty. In rete si parla di una vera e propria rivoluzione operata da Treyarch per il prossimo titolo in arrivo quest’anno.

Secondo BobNetworkUK, un noto leaker della serie COD, il nuovo sistema di movimento “omnidirezionale” permetterà ai giocatori di sparare tuffandosi in ogni direzione, un sistema simile a quello ideato da Rockstar Games in Max Payne 3.

Oltre al gameplay, la community, dopo l’insuccesso di Call Of Duty MW3, desidera un’esperienza quanto più simile al primo capitolo della serie Black Ops, con una modalità campagna avvincente ed un multiplayer divertente con mappe di qualità.

Il periodo di sviluppo di 4 anni, che è il più longevo per un titolo Call of Duty, fa ben sperare nella buon riuscita del progetto e ci aspettiamo grosse novità sia in termini di gameplay che di design delle mappe e trama della campagna.

Il teaser di presentazione e i rumor sulla trama di Black Ops 6

Qualche giorno fa, sulle pagine ufficiali di Activision è stato pubblicato il teaser trailer che offre le prime informazioni riguardanti la modalità campagna. I fan più attenti hanno scovato nello stesso trailer alcuni riferimenti che sembrerebbero collegarsi ai tragici avvenimenti dell’11 settembre 2001.

Teaser trailer di presentazione di Black Ops 6
La verità mente nel teaser trailer di presentazione di Black Ops 6

Se queste indiscrezioni si verificassero fondate, la rappresentazione di un evento così drammatico della storia recente potrebbe scatenare un enorme dibattito mediatico. Activision, tuttavia, non è nuova a controversie del genere visto lo scandalo creato della famosa missione “NO RUSSIAN” dell’originale Modern Warfare 2.

Quello che sappiamo per certo è che questa sarà una delle storie più oscure, come dichiarato sulle pagine ufficiali di Call Of Duty e nel teaser trailer “La verità mente” che potete rivedere qui.

Il trailer ci offre un primo sguardo ai personaggi presenti, alcuni dei quali faranno il loro ritorno dai titoli precedenti. Inoltre la trama sarà arricchita dalla presenza di figure storiche realmente esistite, come già accaduto anche nei passati Black Ops.

Call of Duty su Game Pass e l’Xbox Showcase

Un altro rumor successivamente confermato è la presenza del gioco su Xbox Game Pass dal Day one, il servizio di abbonamento di Microsoft. Tuttavia, non è ancora chiaro se il titolo di Activision sarà reso disponibile solo per gli utenti abbonati al livello ultimate o per tutti gli iscritti al servizio.

Sarà questo il primo passo verso la tanto temuta esclusività di COD su Xbox? Se ciò si verificasse, sarebbe un colpo duro nei confronti di Sony che provò in ogni modo a impedire che l’acquisizione andasse a buon fine. Se vi siete persi le vicende che hanno caratterizzato la tanto discussa acquisizione di Activision, seguendo questo link troverete tutte le informazioni.

Molte di queste domande troveranno risposta durante il Call Of Duty Direct, previsto immediatamente dopo la conclusione dell’Xbox Showcase previsto il 9 Giugno alle ore 19.

In conclusione possiamo affermare che Treyarch si trova di fronte ad una prova particolarmente ardua. L’ormai datato “sistema” Modern Warfare, unito a un calo costante dell’utenza anno dopo anno, mette Black Ops 6 in una posizione critica che determinerà il futuro della saga e dei piani della nuova proprietà.

Sarà interessante vedere come avverrà anche l’integrazione con Warzone, che negli ultimi anni è diventata una modalità che incentiva l’abbandono della modalità multiplayer non appena vengono sbloccate le armi e gli accessori necessari per competere nel popolare battle royale.

Le campagne poco memorabili degli ultimi anni hanno reso la situazione ancora più complicata, specialmente dopo quella dello scorso anno con Modern Warfare 3. Ogni scelta intrapresa da Treyarch con Black Ops 6 sarà cruciale per il futuro della serie.

 

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