Birds of Steel: Hands On
Birds of Steel nasce come seguito spirituale del già citato IL-2 Sturmovik: Birds of Prey, gioco di aerei che riproponeva battaglie storiche con un accurato sistema di volo fedelmente emulativo. L’obiettivo di Birds of Steel è quello migliorare quanto già di buono aveva il suo predecessore, anche se questa volta non potremo godere della versione PC. Il gioco è focalizzato essenzialmente su una campagna, composta da circa 20 missioni ambientate in 16 aree differenti, che segue le vicende storiche delle battaglie nel Pacifico tra americani e giapponesi (tra cui il famosissimo attacco a Pearl Harbour), giocabile con entrambe le fazioni a nostra liberissima scelta, ma non mancheranno anche alcune battaglie storiche avvenute nei cieli europei. Ogni missione è seguita da una introduzione che ne racconta minuziosamente i dettagli e gli obiettivi che dovremo raggiungere.
Alla fine di ogni missione verremo ricompensati con punti esperienza e monete, la cui quantità è stabilità dal livello di prestazioni che abbiamo raggiunto durante la missione (aerei abbattuti, danni subiti, tempo stabilito sono solo alcuni degli esempi). Questi due fattori sono essenziali per sbloccare nuovi velivoli e di conseguenza acquistarli, per poi modificarli tramite l’apposito editor. Doveroso citare la possibilità di ottenere vere e proprie medaglie (come quelle che venivano assegnate in quel periodo storico) tramite le quali è possibile ottenere ulteriori extra nell’editor degli aerei, come un contatore che in base a quanti nemici abbiamo ucciso ci aggiungerà un simbolo sull’ala dell’aereo.
E parlando di aerei non possiamo non citare l’incredibile cura con cui sono stati riprodotti tutti i più di 100 velivoli che troveremo all’interno del gioco, ricreati uno a uno tramite approfondito studio e una ricerca in loco dei più famosi aerei da combattimento d’epoca. Ovviamente non parliamo solo di estetica, ma anche a livello di caratteristiche quali velocità, peso e potenza di fuoco.
Parlando della giocabilità, una delle caratteristiche principali di questo titolo, i ragazzi di Gaijin hanno deciso di dare a tutti la possibilità di godersi il gioco offrendo 3 tipologie di controlli: semplificato, realistico e simulativo. Nell’ultimo caso si dovrà tenere conto di un numero piuttosto grande di parametri per far volare l’aereo, come le correnti d’aria, il numero di munizioni, il radar, il carburante e così via. In aggiunta, è stata concessa la possibilità di personalizzare i controlli a nostro piacimento, decidendo quindi quali sono le variabili di cui vogliamo tener conto durante la partita.
A livello simulativo possiamo assicurarvi che la difficoltà è notevole, essendo la prima esperienza di questo tipo con un pad alla mano, ma una volta assimilato il sistema di gioco le soddisfazioni che ne deriveranno non hanno precedenti nel panorama delle console.
Durante le varie missioni, inoltre, vi sarà data la possibilità di giocare da diverse visuali, esterne, cockpit e prima persona, in pieno stile "giochi di guida".
Altro aspetto a cui hanno lavorato parecchio gli sviluppatori è la componente online, sia cooperativa che competitiva, che supporta fino a 16 giocatori contemporaneamente. Il profilo online sarà il medesimo di quello offline, pertanto tutto quello che sblocchiamo da una parte è disponibile anche dall’altra. Stesso discorso per l’accumulo di punti esperienza, statistiche e quant’altro. Vi saranno periodicamente eventi online esclusivi a cui partecipare per ottenere ulteriori bonus. Da menzionare inoltre la presenza di un Mission Editor tramite il quale è possibile creare delle missioni completamente personalizzabili, da giocare con tre amici online.
Tirando le prime somme, Birds of Steel ha tutte le carte in regola per affermarsi come il miglior simulatore di aerei su console, grazie a un sistema di controllo pensato per tutti, un comparto tecnico su misura, campagna single player giocabile su due fronti diversi, editor di aerei e missioni, diverse modalità online e tanto altro ancora.
Non manca molto all’uscita del gioco, prevista per Marzo 2012, nella speranza che sappia confermare le nostre alte aspettative.
