Battlefield V: un tuffo nella Campagna di Norvegia
Battlefield V ha attirato su di sé le attenzioni di questo fine maggio, periodo in cui di solito gli sguardi vengono sempre rivolti all’incombente E3 di Los Angeles. Durante la presentazione del prossimo titolo DICE dunque sono emersi diversi spunti interessanti meritevoli di più approfonditi focus: uno di questi è sicuramente la notizia che nell’esperienza di gioco ambientata nella Seconda Guerra Mondiale avremo l’opportunità di vivere vicende dall’incommensurabile importanza che però spesso vengono oscurate da più celebri eventi. Così è stato annunciato che uno dei fronti giocabili sarà quello Norvegese, teatro della Campagna di Norvegia nonché primo scontro terrestre tra le forze Alleate e quelle tedesche. Quale miglior occasione dunque per approfondire le vicende di questa campagna militare?
Innanzitutto bisogna comprendere che la Norvegia era uno stato estremamente importante per ambo le parti in guerra date la sua posizione geografica e la sua conformazione costiera. Dopo aver dichiarato guerra a quest’ultima gli Alleati non intrapresero una guerra di trincea sul fronte franco-tedesco come nella Prima Guerra Mondiale, ma cercarono di trovare una zona strategicamente importante che potesse fornire un vantaggio notevole nell’incominciare l’offensiva. Così come gli Alleati, anche la Germania considerava la Norvegia il miglior fronte secondario da cui poter iniziare, visto che il porto di Narvik era già utilizzato dai tedeschi per trasportare il ferro proveniente dalle miniere della Svezia. Sebbene la Campagna sia iniziata ufficialmente il 9 aprile 1940 con la disposizione delle mine attorno alle coste della Norvegia da parte degli Alleati seguendo l’Operazione Wilfred, in molti fanno corrispondere l’inizio del conflitto con l’abbordaggio della nave Altmark (16 febbraio 1940) da parte della Royal Navy al fine di liberare 303 prigionieri inglesi all’interno delle acque dello Jøssingfjord. Successivamente alla messa in atto dell’Operazione Wilfred, il 14 aprile le truppe inglesi sbarcarono sulle coste vicine al porto di Narvik dando inizio alle operazioni terrestri.
Nei giorni successivi continuò lo sbarco delle truppe inglesi prima a Namsos e successivamente a Aandaisnes. La risposta della Germania non si fece attendere, con l’immediata invasione della Danimarca e della Norvegia. Gli scontri furono serrati e devastanti e le imboscate tedesche riuscirono più volte a sorprendere le truppe nemiche, con le vittime che crebbero numerose tra le file degli Alleati. Così, con gli scontri che pendevano sempre di più verso la vittoria della Germania, le truppe alleate dovettero iniziare la ritirata dai territori di Namsos e Aandaisnes all’inizio di maggio. Il porto di Narvik ricadde sotto il controllo tedesco fino alla data del 27 maggio 1940, quando con le ultime forze rimaste le truppe inglesi riuscirono a riconquistarlo, organizzando così l’ultima resistenza alleata in territorio norvegese. Il 7 giugno 1940, però, gli alleati furono costretti a ritirarsi dal territorio norvegese sancendo la vittoria delle truppe tedesche. Il 10 giugno 1940 fu infine la data che vide la completa conclusione della Campagna di Norvegia. Incidentalmente ricordiamo che proprio questa data è quella che vide l’ingresso dell’Italia nel conflitto a fianco della Germania.
È chiaro dunque che la presenza del setting molto suggestivo della Campagna Norvegese dimostri l’attenzione ai dettagli di DICE, la quale vuole mostrare la Seconda Guerra Mondiale così come non è mai stata rappresentata. Non sappiamo quali aspetti degli scontri in territorio norvegese verranno riprodotti, ma da alcuni artwork sembrerebbero prendere parte a Battlefield V le battaglie svoltesi nei paesaggi montani più che quelle sulle coste o nei fiordi. Così potremmo per esempio ritrovarci a Hegra, all’interno della fortezza in cui dei volontari norvegesi schierati con le forze alleate hanno resistito per ben venticinque giorni, prima della resa il 5 maggio. In tale occasione si svolse uno dei momenti più emblematici della Campagna di Norvegia: il maggiore Holtermann riunì i soldati norvegesi nei tunnel della fortezza per comunicare loro che dopo venticinque giorni di assedio, con le forze alleate in ritirata da tutta la Norvegia, avrebbe dichiarato la resa ai tedeschi. Così 190 uomini e una donna, cantando l’inno norvegese per l’ultima volta, issarono bandiera bianca sulla torre della fortezza di Hegra. Grazie all’attenzione ai particolari e alla meticolosità di DICE nel ricostruire gli scenari di guerra (un esempio è la battaglia del Monte Grappa in Battlefield 1) siamo sicuri che tali momenti verranno resi al meglio anche nle prossimo Battlefield V.
Battlefield V è stato da poco annunciato e verrà sicuramente mostrato in maniera più approfondita all’imminente E3 di Los Angeles. La presenza confermata della Campagna di Norvegia all’interno del titolo ci fa sperare che ancora una volta gli scenari che vivremo saranno estremamente immersivi e suggestivi. Raccontare gli avvenimenti di un conflitto così importante e così aspro coinvolgendo fronti meno famosi è sicuramente una sfida stimolante che non può che aumentare l’attesa per questo titolo.