Back in Time – Zoo Tycoon
Da Kinectimals a Zoo Tycoon il passo è breve?
Prosegue il nostro viaggio indietro nel tempo, indietro al precedente lancio di console: oggi parliamo di Zoo Tycoon, uscito in versione ridotta anche su Xbox 360, quarto titolo retail offerto da Microsoft per il lancio di Xbox One a fianco di Dead Rising 3, Ryse e Forza Motorsport 5. Decisamente una scelta bizzarra, ma, come vedremo, allegra e riuscita: il titolo di Frontier riuscì infatti a coniugare i comandi via joypad alle opzioni solite dei gestionali, aggiungendo una grafica piacevole, più di 100 animali da allevare e un discreto sfruttamento delle caratteristiche della nuova piattaforma, quali Cloud e, soprattutto, Kinect 2.0, il desaparecido della scorsa generazione, accantonato senza troppi complimenti in questa.
Nella storia videoludica non esiste forse un genere che non sia riuscito a essere adattato da PC per le ormai onnipresenti console da TV, eccezion fatta forse per gli strategici in tempo reale e i gestionali. Titoli come Sim City e Roller Coaster Tycoon, con la loro struttura completamente dedicata al mouse e alle tante icone a schermo, non hanno mai realmente sfondato al di fuori della loro casa naturale e natia. Dopo anni, furono Microsoft e Frontier Developments a riprovarci, resuscitando una serie tanto amata come Zoo Tycoon.
Per prima cosa, dovete sapere che Zoo Tycoon sposta leggermente il focus del titolo dalle finanze e dalla costruzione e modifica dello zoo alle interazioni e al rapporto con gli animali, i veri protagonisti di questa versione, più che le casse del parco come in passato. Frontier Developments ha passato un’incredibile quantità di tempo a studiare i comportamenti e l’aspetto delle bestie più famose e curiose, realizzandone dettagliate (l’unica parte del gioco che sfrutta decentemente la potenza di Xbox One) versioni virtuali.
Per permetterci di godere appieno di questo lavoro e non passare tutto il tempo dall’alto a comandare le cose come un dio appassionato di zoo, il team di sviluppo ha realizzato una nuova visuale inedita per la serie, chiamata poco fantasiosamente Visuale Zoo. Premendo il tasto Y è possibile impersonare un nostro alter ego (lievemente personalizzabile) nel parco, controllandone i movimenti in terza persona. Da questa prospettiva non potremo costruire e ampliare la nostra creazione, ma saremo certamente più a contatto con il pubblico, lo staff e gli animali, intervenendo direttamente per risolvere i problemi. Gli elefanti hanno fame? Le scimmie sono annoiate? I leoni hanno mangiato un turista (ok, l’ultima ce la siamo inventata… purtroppo, N.d.R.)? Basterà salire su una delle buggy e recarsi in loco per vedere come vanno le cose direttamente.
E qui intervengono anche i mini-giochi in salsa Kinect, molto simili a quelli di una vecchia creazione degli sviluppatori di Zoo Tycoon, il simpatico Kinectimals. Assieme ad alcune bestiole, quali i rinoceronti, gli scimpanzé o gli elefanti, sarà infatti possibile interagire semplicemente, ma simpaticamente tramite Kinect 2.0. Potremo porgere mele alle proboscidi dei parenti di Dumbo, giocare a fare le boccacce con le amiche di Cita e lavare con l’idrante i cugini meno cresciuti di rocksteady delle Tartarughe Ninja. Si può fare tutto questo anche col controller, ma è meno intuitivo e coinvolgente. La modalità Zoo è un’ottima aggiunta alla formula classica: vi potrà capitare di perdere qualche mezz’ora solamente camminando per il parco scattando fotografie qui e là, per poi condividerle con il mondo.
Grafica 3D, Kinect, fotografie: viene da pensare che Microsoft abbia snaturato Zoo Tycoon, togliendo quasi del tutto quello che lo aveva reso famoso, ossia la sezione di costruzione e management dello zoo. Beh, non avremo magari tutte le opzioni di personalizzazione offerte su PC, ma con la visuale gestione e gli intuitivi menu, di profondità e possibilità ce ne sono davvero tante anche in questa incarnazione console della serie. Muovendo l’arancione cursore nella visuale a volo d’uccello potremo intervenire ampliando e costruendo il parco dei nostri sogni. Saremo chiamati non solo a posizionare, modificare, riparare e personalizzare le strutture quali habitat, servizi per i clienti e per il personale, ma anche a gestire elementi come i prezzi dei biglietti, lo staff e, ovviamente, i bisogni degli animali.
Nel pacchetto troviamo numerose modalità per il giocatore in singolo, partendo dalla classica modalità Libera dove non dovremo preoccuparci dei soldi (finanze infinite) per finire con le Sfide e la Campagna, che ci porterà in giro per il mondo. La novità intrigante qui stava nel gioco online asincrono potenziato dalla tecnologia cloud di Xbox One (assente dalla versione per 360), consentendo di uploadare il nostro zoo su internet e permettere fino a tre amici anche contemporaneamente di intervenire sulla sua gestione, dividendo i compiti.
Zoo Tycoon fu una piacevole nota colorata nell’altrimenti troppo grigio – in senso cromatico, non qualitativo – lancio di Xbox One. Frontier Developments ha ringiovanito e adattato intelligentemente a console fissa una serie di culto per PC e l’ha portata con successo nel 2013. Una postilla: per testimoniare ulteriormente l’amore di Frontier Developments per gli animali, per ogni bestia di una particolare razza liberata nel gioco, Microsoft si impegnò a donare una cifra alle associazioni animaliste per la salvaguardia della fauna selvatica.