Back in Time – Sunset Overdrive

Sunset Overstyle.

Prosegue il nostro mini-ciclo estivo a tema zombie con uno dei più improbabili giochi di zombie (più o meno, dai) della scorsa generazione: Sunset Overdrive di Insomniac Games, uscito su Xbox One nel 2014 e portato su PC quattro anni dopo.

Nell’epoca dei giochi che vogliono assomigliare a film, con inquadrature cinematografiche, budget pazzeschi e storie fin troppo spettacolari o complesse, Sunset Overdrive va nell’altra – opposta – direzione. Il sandbox ambientato nella Sunset City infestata di mutanti è, semplicemente, un videogame. E non manca di ricordarcelo, grazie al suo umorismo brillante, intento a rompere la quarta parete ripetutamente, “giocando” con l’utente, ricordandogli tutti i possibili cliché del genere durante le sue partite.

In Sunset Overdrive non c’è una trama con i controca**i, e va benissimo così: c’è una città, colorata e splendidamente realizzata, da esplorare, nella quale combattere e soprattutto grindare dappertutto, cercando sì di avanzare nella storia, ma prendendosela con calma, provando ad inanellare combo e uccidere gli arancioni mostri nelle maniere più cruente e spettacolari. Sunset Overdrive è il testamento di Insomniac Games agli anni ’90, ai colori, ai veri videogiochi che non si prendono tanto sul serio: è un gioco 32-bit in quanto a filosofia, trasportato però su Xbox One, con tutti i frizzi e lazzi che ne derivano.

Sunset Overdrive

Sunset Overdrive è un TPS open world, ambientato nella fittizia città di Sunset City, una metropoli marittima nella quale alcune arancioni creature dotate di bubboni hanno sterminato la popolazione locale, lasciando solo alcune fazioni armate e superstiti spaventati a sfidare la morte ogni giorno. Di storie di zombie/mutant outbreak ne abbiamo sentite parecchie, spesso in opere che condividono la struttura del titolo Insomniac (Dead Rising è l’esempio più calzante), ma quella di Sunset Overdrive non è la classica vicenda di terrore e morte. La popolazione della colorata Sunset City è stata contagiata dalla più recente bevanda energetica – la Overcharge Delirium XT – prodotta dalla multinazionale FizzCo, la quale ha trasformato in men che non si dica tutti gli abitanti in mostri feroci affamati di sangue e di Overcharge, ovviamente. In questo ambiente ostile saremo chiamati a creare un nostro eroe, scegliendo tra le miriadi di opzioni cosmetiche – sesso, abiti e aspetto fisico – per scoprire cosa c’è sotto a questo disastro e sopravvivere all’Epicalisse. Vi dovrebbe bastare questa definizione o uno sguardo a una qualsiasi immagine o video del gioco per capire come il suo tono sia scanzonato e scherzoso, nonostante l’immane catastrofe.

Come già accennato, l’intreccio di Sunset Overdrive non è dei più profondi, ma con il suo brillante – a tratti – umorismo dissacrante non annoierà fino allo scontro finale, dopo un più che rispettabile quantitativo di ore. Citazioni alla pop-culture, ambientazioni al limite del ridicolo e missioni ancora più assurde (recuperare fumetti da persone morte?) si dimostrano senza dubbio le carte vincenti del gioco.

Sunset Overdrive

Nonostante la filosofia di Sunset Overdrive sia più incline a lasciare il giocatore sperimentare nel parco giochi che è la città di Sunset City, il titolo mantiene tuttavia la struttura classica degli open world, con missioni primarie – in grado di far avanzare la storia – e secondarie sparse per la mappa. In queste ultime verremo chiamati a sfruttare le nostre abilità di parkour, cercando di completare sfide a tempo o a punti, o magari aiutando qualche altro sopravvissuto a recuperare un oggetto. Niente di rivoluzionario, ma il sistema a medaglie/leaderboard dona qualche stimolo in più.

A differenza della maggioranza dei “colleghi” TPS, nel prodotto Insomniac Games l’enfasi è infatti posta non solo sulle armi, ma anche sul sistema di movimento ed esplorazione, una strana creatura dalle ispirazioni multiple che si traduce in un’esperienza esilarante e originale. In Sunset Overdrive saremo sempre in movimento. Il nostro alter ego digitale si scoprirà essere un super atleta, le cui abilità di parkour fanno sembrare gli Assassini di Ubisoft dei pulcini infreddoliti. La città di Sunset è costruita sapientemente per esaltare tanta agilità: correre sui muri, usare i cavi della luce come teleferiche, zompare di qua e di là rimbalzando sulle automobili, grindare su tutto quello che vediamo, saranno azioni all’ordine del giorno in Sunset Overdrive. Dopo i primissimi momenti di smarrimento, necessari per padroneggiare i controlli, il traversal system messo su da Ted Price e colleghi si aprirà come un fiore davanti a noi, regalandoci un’esperienza di gioco maledettamente divertente e adrenalinica. Come succede in Titanfall, ci saranno tantissimi vantaggi nel rimanere per aria, inanellando combo acrobatiche e facendo salire la barra dello stile in alto a destra, utile a sbloccare abilità e renderci invincibili. O quasi, perché Sunset Overdrive è parecchio difficile e punirà il giocatore stazionario; le pallottole degli Scab (i nemici umani), i colpi degli OD (i mutanti) o i raggi dei robot della FizzCo non esiteranno a raggiungerci e a mandarci sovente al creatore, scatenando una delle esilaranti animazioni di respawn. Con l’esperienza, la sensazione che Sunset Overdrive ci donerà, mentre – volando da un capo all’altro della mappa come in un Jet Set Radio qualunque – abbattiamo nemici in un turbinio di esplosioni e velocità è impagabile e unica. Spesso e volentieri perderete mezze ore buone semplicemente a superare i record e a far brillare in un trionfo di effetti particellari e gocce di Overcharge i nemici nelle maniere più disparate.

sunset overdrive

A soddisfare i desideri pirotecnici del giocatore vengono in soccorso le numerose armi, caratterizzate profondamente e dotate di una propria personalità o efficacia variabile a seconda dei bersagli verso i quali verrà puntata. L’umorismo di Insomniac e la loro genialità nel creare oggetti di distruzione, già apprezzati in Ratchet & Clank, contribuisce a creare per Sunset Overdrive un arsenale ricco e assurdo. Dalla nostra fondina potremo estrarre di tutto: annaffiatoi da giardino pieni di acido, orsetti peluche riempiti di TNT, palle da bowling, fuochi d’artificio, boomerang di metallo e chi più ne ha più ne metta. Come se gli orsetti esplosivi e le teleferiche non fossero abbastanza per voi, a modificare ulteriormente le carte in tavola arrivano potenziamenti e poteri in quantità. Ogni giocatore potrà concentrarsi sulle sue abilità peculiari, plasmando il proprio avatar, conferendogli bonus e poteri ulteriori. Gli Overdrive saranno perk dagli effetti non apparenti, quali aumentare munizioni o danni subiti/inflitti, mentre i Potenziamenti si tradurranno in attacchi elementali o add-on per le armi. La personalizzazione del nostro alter ego era solo l’inizio: Insomniac ha speso una quantità di energie e tempo davvero notevole per cesellare il gioco e riempirlo di opzioni e possibilità.

La nostra unicità – esteriore e interiore – viene celebrata specialmente in Chaos Squad, la modalità cooperativa fino a otto giocatori online su Xbox Live, accessibile dalle cabine telefoniche sparse per la città. In Squadra Caos i gruppi di giocatori competono per una serie di missioni dagli obbiettivi multipli prima di utilizzare tutti i punti ottenuti globalmente per sopravvivere a un attacco notturno alla base, una specie di modalità Orda di Gears of War, con tanto di trappole da posizionare. Questa Difesa Notturna – affrontata anche nella campagna in qualche occasione – in multiplayer rappresenta forse il momento più alto di Sunset Overdrive, anche graficamente. 8 giocatori in un’arena a scatenare le proprie armi è un’apoteosi di effetti particellari e confusione ordinata: wow. Squadra Caos potrebbe sembrare un’aggiunta dell’ultimo minuto, ma invece è una modalità chiave nel pacchetto e perfettamente in linea con la filosofia del gioco.

sunset overdrive

I colori e lo stile di questo TPS per Xbox One sono quasi commoventi, tanto ne sentivamo bisogno in questo ambiente che ormai concepisce il mondo in una scala di marroni e grigi. Somiglia più a Crazy Taxi che a inFamous, per dire. I dettagliati e verticali palazzi di Sunset City sono poi realizzati in maniera magnifica dal motore grafico del gioco, fisso sui 30fps in maniera pressoché costante: una perfetta testimonianza di come anche la console Microsoft potesse dare luce a creazioni videoludiche di impatto visivo non indifferente, soprattutto considerando la natura open world e le decine di nemici ed effetti in azione in ogni santo momento.

Spendendo qualche ultima parola sulle musichette stile punk e indie rock, oltre al doppiaggio completamente italiano (con qualche problema di sync), siamo pronti a chiudere questa recensione dicendovi che Sunset Overdrive rappresenta un ritorno al gotha videoludico per Insomniac Games, dopo i fasti del periodo PlayStation & PlayStation 2, riscattando alcune uscite poco edificanti proprio in tempo per il loro esordio in partnership esclusiva con il team Xbox di Phil Spencer e soci.

Sunset Overdrive


Sunset Overdrive è un videogame audace, una nuova IP che siamo lieti sia riuscita a raggiungere i suoi obbiettivi e forse anche superarli, regalando un classico istantaneo agli utenti di One, un franchise che Xbox avrebbe fatto bene a coltivare e rendere parte della propria rotazione di release first party. Purtroppo le cose non sono andate così…

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