Back in Time – Guitar Hero II
La settimana scorsa abbiamo parlato di Guitar Hero, il rhythm game più famoso a cavallo fra la sesta e la settima generazione di console. Oggi tocca a Guitar Hero II, primo episodio cross platform della serie creata da Harmonix.
Partiamo subito dagli aspetti rimasti invariati, in primis la grafica: il motore grafico è lo stesso, seppur leggermente migliorato, quindi come al solito il numero di poligoni presente su schermo non sarà molto elevato. Meglio le animazioni, ovviamente esagerate e abbastanza ripetitive, che però rendono in maniera efficace le movenze tipiche (fino allo stereotipo) dei divi del rock e non solo. Apprezzabile anche l’aumento del numero dei personaggi selezionabili (fra le nuove aggiunte spicca sicuramente il blackster obeso Lars Umlaut, stereotipo anch’egli sin dal nome) e delle chitarre (sempre e comunque Gibson) con relative skin.
Pure la modalità Carriera non ha subito particolari cambiamenti: come al solito, bisogna scegliere nome del gruppo, livello di difficoltà, alter-ego e chitarra e poi completare i vari stage, composti da cinque canzoni (di cui un bis) ciascuno. Le uniche novità a livello strutturale consistono in due scelte non troppo azzeccate. La prima è quella di “castrare” ulteriormente la modalità Facile: oltre a non disporre dell’Emporio e a non poter suonare l’ultimo stage, come nel primo Guitar Hero, i novizi non potranno suonare le canzoni bis degli altri sette stage. Questa mancanza comunque non è particolarmente significativa, dal momento che tutti arriveranno in poco tempo a padroneggiare almeno il livello Medio.
La seconda scelta è quella di “unificare”gli empori dei livelli di difficoltà: i soldi guadagnati e gli oggetti (come al solito brani, personaggi, chitarre e skin extra, con la gradita aggiunta di un costume alternativo per ogni personaggio) acquistati in Medio sono utilizzabili anche in Difficile ed Esperto. Ciò comporta che, per avere soldi a sufficienza per comprare tutto, si è costretti a giocare tutte le modalità dal Medio in poi, cosa che potrebbe risultare sgradita ai fan del primo Guitar Hero, già “temprati” per iniziare direttamente dalla modalità Difficile o Esperto.
A proposito della difficoltà, Guitar Hero II è più complicato del predecessore, ma ciò non ostacola i novizi, dal momento che il Facile e il Medio sono comunque accessibili. In Difficile, e in Esperto soprattutto, invece, vi troverete davanti vere e proprie cascate di note e accordi (questa volta ce ne sono anche a tre tasti). Nulla che non possa essere padroneggiato con un po’ di allenamento, incoraggiato dalla nuova modalità Pratica, in cui potrete eseguire un brano (o parti di esso) alla difficoltà e alla velocità che preferite, in modo da imparare alla perfezione tutti gli Hammer On presenti, Hammer On peraltro opportunamente semplificati (in Guitar Hero erano quasi impossibili!, NdR) grazie a un timing un po’ più generoso.
L’aspetto in cui si notano i maggiori miglioramenti è la modalità per due giocatori: mentre nel primo esisteva solo la Sfida, ora c’è anche la Sfida Pro e addirittura la modalità cooperativa. Nella Sfida Pro i giocatori competono su una canzone che deve essere eseguita per intero da entrambi allo stesso livello di difficoltà, mentre nella cooperativa uno dei due dovrà suonare una parte di accompagnamento, alla chitarra ritmica o al basso (disponibili bassi Gibson, Hofner e Musicman), a seconda delle canzoni. Tale aggiunta conferisce una maggior sensazione di suonare in un gruppo, accentuata dal fatto che lo Star Power è in comune e si attiva quando ambo i giocatori alzano le chitarre nello stesso momento. Purtroppo, però, molte linee di basso sono piuttosto semplici e povere se confrontate con le parti di chitarra: questo difetto non è tanto imputabile a scelte di game design, quanto alla natura stessa del basso, che spesso non risalta.
La tracklist di Guitar Hero II conta 40 brani di gruppi famosi e molti altri di artisti emergenti o meno conosciuti, fra cui vale la pena di ricordare quantomeno Buckethead, Dethklok e Shadows Fall. Senza soffermarsi sulla discussione della scaletta, dal momento che la potete tranquillamente leggere qui di seguito, ricordiamo che si tratta pur sempre di cover, eccezion fatta per “John the Fisherman” dei Primus e per i brani extra. La qualità delle cover è altalenante, ma in media accettabile: si passa da alcune esecuzioni mediocri (soprattutto a livello vocale), una su tutte “Heart-Shaped Box”, ad altre ben più riuscite, come “Message in a Bottle”. Ecco qui la scaletta:
- “Shout at the Devil” – Mötley Crüe”
- Mother” – Danzig
- “Surrender” – Cheap Trick
- “Woman” – Wolfmother
- “Tonight I’m Gonna Rock You Tonight” – Spinal Tap
- “Strutter” – Kiss
- “Heart-Shaped Box” – Nirvana
- “Message in a Bottle” – The Police
- “You Really Got Me” – Van Halen
- “Carry on Wayward Son” – Kansas
- “Monkey Wrench” – Foo Fighters
- “Them Bones” – Alice in Chains
- “Search and Destroy” – Iggy Pop and The Stooges
- “Tattooed Love Boys” – The Pretenders
- “War Pigs” – Black Sabbath
- “Cherry Pie” – Warrant
- “Who Was in My Room Last Night?” – Butthole Surfers
- “Girlfriend” – Matthew Sweet
- “Can’t You Hear Me Knocking” – The Rolling Stones
- “Sweet Child O’ Mine” – Guns N’ Roses
- “Killing in the Name” – Rage Against the Machine
- “John the Fisherman” – Primus
- “Freya” – The Sword
- “Bad Reputation” – Thin Lizzy
- “Last Child” – Aerosmith
- “Crazy on You” – Heart
- “Trippin’ On a Hole in a Paper Heart” – Stone Temple Pilots
- “Rock This Town” – Stray Cats
- “Jessica” – The Allman Brothers Band
- “Stop!” – Jane’s Addiction
- “Madhouse” – Anthrax
- “Carry Me Home” – The Living End
- “Laid to Rest” – Lamb of God
- “Psychobilly Freakout” – The Reverend Horton Heat
- “YYZ” – Rush
- “Beast and the Harlot” – Avenged Sevenfold
- “Institutionalized” – Suicidal Tendencies
- “Misirlou” – Dick Dale
- “Hangar 18” – Megadeth
- “Free Bird” – Lynyrd Skynyrd
Come anticipato in apertura, Guitar Hero II fu il primo episodio della serie ad approdare nella settima generazione di console, essendo uscito non solo su PlayStation 2, ma anche su Xbox 360. La versione per la console di Microsoft è la migliore, non tanto per via dei lievi miglioramenti grafici, quanto per l’aggiunta di dieci canzoni, cui si aggiungevano (fino al marzo 2014) anche quelle scaricabili a pagamento (24, di cui metà ripescate dal primo episodio) e le classifiche (ma non il multiplayer) online. Per il debutto su Xbox 360 fu anche realizzato un nuovo controller con la forma della Gibson Explorer.
Le otto tracce aggiuntive nella Carriera sono:
- “Billion Dollar Babies” – Alice Cooper
- “Dead!” – My Chemical Romance (master)
- “Hush” – Deep Purple
- “Life Wasted” – Pearl Jam
- “Possum Kingdom” – Toadies
- “Rock and Roll, Hoochie Koo” – Rick Derringer
- “Salvation” – Rancid
- “The Trooper” – Iron Maiden
Guitar Hero II non fu un sequel rivoluzionario, ma aggiunse tutte quelle opzioni di cui si sentiva la mancanza, dalla modalità cooperativa (con anche il basso!) a quella di allenamento. Il primo vero Guitar Hero di massa.