Back in Time – Geometry Wars 3: Dimensions
Per voi che odiate la geometria.
Sette anni fa debuttava Geometry Wars 3: Dimensions, di Lucid Games, studio di sviluppo britannico originatosi da Bizzarre Creations (i creatori di Geometry Wars, che han chiuso i battenti nel 2011), attivo perlopiù in campo mobile, anche se quest’anno hanno provato il salto con il non entusiasmante Destruction AllStars per PlayStation 5.
Non si trattò di un titolo in digital delivery come tutti gli altri, non solo per le sue doti, ma anche per quello che cercò di riportare in auge dopo tanti anni. In primis, dopo sei anni da Retro Evolved 2 e sette da Galaxies, costituì il comeback di un marchio in grado di imporsi su Xbox Live fino a diventare un classico delle line-up arcade. Inoltre, segnò il ritorno in scena dell’etichetta di pubblicazione Sierra, come marchio di Activision Blizzard dedicato ai progetti indie. Tuttavia, a oggi purtroppo dobbiamo constatare che né Geometry Wars né Sierra sembrano essere più vitali.
Ma cos’è Geometry Wars? Forse quelli tra di voi solo recentemente avvicinatisi al mondo dei videogiochi potrebbero non conoscere questo sparatutto twin-stick (controllabile con i due analogici: destro per sparare, sinistro per muoversi) ispirato chiaramente a un vecchio classico come Asteroid. Il titolo originale è nato su Xbox, quasi per caso, come minigioco contenuto all’interno di Project Gotham Racing 2, prima di uscire su Xbox 360 stand-alone su XBLA, con il sottotitolo Retro Evolved. L’unico obbiettivo di Geometry Wars, condiviso da questo terzo capitolo, sarà quello di eliminare con la nostra navicella tutte le forme geometriche killer che affolleranno i livelli, servendosi dei cannoni del velivolo o di alcuni poteri speciali, puntando alla sopravvivenza e, soprattutto, ai punteggi più alti.
Evolutosi nel corso degli anni con le aggiunte di modalità storia, multigiocatore co-op o competitivo, Geometry Wars con questo terzo capitolo abbandona la geometria piana per entrare in quella solida, con il passaggio di nemici e livelli dalle due alle tre dimensioni. Se eravate tra quelli che odiavano parallelepipedi e tetraedri sui banchi di scuola, questo è il gioco che fa per voi.
Due o tre dimensioni, il gameplay, semplice ed efficace, rimane invariato. Certo i livelli a forma di nocciolina, cubo o magari pianeta svecchiano un po’ la formula, avvicinando a volte il gioco al rivale Super Stardust di Housemarque, ma la ricetta originale rimane la stessa. E funziona, visto che la corsa a superare i punteggi, raccogliere le tre stelle in ogni livello e scalare le classifiche online è invitante e adrenalinica come una volta (peccato che a volte i server facciano degli scherzi e non ci propongano le leaderboard aggiornate).
Le variabili ora arrivano dalle abilità Super e i Droni, entrambe aggiunte di equip alla navicella e migliorabili in efficacia nel tempo. Le Super sono abilità offensive quali mine e missili a ricerca, in aggiunta alla classica bomba intelligente; i Droni invece sono piccole navette che ci accompagneranno nei livelli, aiutandoci magari nello sparo o nella collezione dei frammenti bonus lasciati dai nemici distrutti. Questi equipaggiamenti aggiungono un quid in più alla profondità del gioco e il loro studio e miglioria è quasi obbligatorio per puntare alle – difficili – tre stelle in ogni stage.
In quanto a opzioni e modalità poi, Dimensions è il più ricco Geometry Wars di sempre. Trascorrerete la maggior parte del vostro tempo in Avventura, una sorta di campagna dove affronteremo decine di livelli dalle forme più disparate e dai diversi obbiettivi. Oltre alle varianti di gioco classiche, segnaliamo “Pacifismo”, in cui non avremo proiettili e ci si potrà solo spostare da un checkpoint all’altro, “Re”, dove invece sarà possibile sparare solo all’interno di piccole zone a tempo che appariranno sulla mappa e “Arcobaleno”, dove il giocatore si troverà a combattere contro astronavi nemiche, impedendo loro di colorare l’intero livello prima della fine del tempo.
In Avventura incontreremo anche gli inediti boss, i quali saranno facili da sconfiggere ma, tatticamente, rappresenteranno una sfida interessante per raggiungere i punteggi alti, in quanto dovremo cercare di eliminare più forme geometriche possibile entro il tempo limite, senza distruggere il boss prima di aver accumulato abbastanza punti.
Oltre ad Avventura, troviamo il multiplayer cooperativo locale e competitivo online, con modalità dedicate a squadre. Nel caso in cui le tre dimensioni poi non siano di vostro gradimento, nella sezione Classico, Geometry Wars 3: Dimensions ripropone il gameplay originale di Retro Evolved, senza multiplayer tuttavia.
Il lavoro svolto da Lucid è quantomeno buono anche nei reparti tecnici; nonostante le poche tracce la colonna sonora composta da musica elettronica è più che gradevole, mentre la grafica, pulita ed ispirata, fa il suo lavoro discretamente, senza però impressionare come un Resogun.
Geometry Wars 3: Dimensions è un titolo consigliatissimo, specialmente per gli utenti PlayStation, al loro primo incontro con la serie che fu di Bizarre Creations. Certamente esistono molte alternative in ambito digital delivery, ma il gioco di Lucid Games è ancora fra i migliori del suo genere.