Back in Time – Forza Motorsport 5

L'inizio della generazione che sta finendo.

Eccoci qua: questa settimana è ufficialmente iniziata la next-gen, o meglio, la next-gen è divenuta current-gen. E così Back in Time, dopo aver parlato per mesi di 3DS, cambia le sue coordinate per tornare al novembre del 2013, quando Xbox One e PlayStation 4 hanno fatto il loro debutto. Fra i giochi di lancio della console di Microsoft c’era Forza Motorsport 5.

Turn 10 nel 2005 è entrata di prepotenza nel mercato che una volta apparteneva in pratica al solo Gran Turismo di Sony e ha convinto moltissimi fanatici di corse, tuning e pistoni ad acquistare le console Microsoft. Forza Motorsport 5 nacque così per spingere quegli stessi fanatici a dare subito fiducia a Xbox One, nella battaglia per le console di quell’inverno del 2013.

Come vedremo, Forza 5 non risulta il migliore nella serie, per una serie di motivi legati a scelte commerciali e a deadline tremende necessarie per accompagnare Xbox One nei negozi al lancio, ma su di una cosa dobbiamo rassicurarvi: guidare è ancora un’esperienza magnifica. Il modello di guida di Forza Motorsport è sempre stato il fiore all’occhiello della serie e le cose non sono cambiate per nulla. Sia che siate tra i piloti virtuali della domenica, quelli che guidano con tutti gli aiuti attivati e che puntano a fare a sportellate con gli avversari, sia che siate tra i feticisti del volante, che analizzano sterzo, freni e controsterzo in ogni possibile svolta, in Forza Motorsport 5 troverete pane per i vostri denti.

Forza Motorsport 5

Nel settore del gameplay le due novità principali si chiamano Impulse Triggers e Drivatar. La prima riguarda il controller, in verità: nel joypad di Xbox One sono costruiti due motori per il rumble direttamente nei due grilletti. Turn 10 li ha sfruttati per simulare la resistenza dell’asfalto e le vibrazioni che si sentono alla guida, in caso di derapata, salti o deformazioni sul percorso. Il risultato è difficile da spiegare a parole, ma appena prenderete in mano un joypad vi chiederete come avete fatto a giocare a titoli di guida fin adesso senza.

La seconda innovazione importante – almeno tra quelle fuori dal cofano, visibili all’utente in maniera chiara – è quella dei Drivatar. I Drivatar sono un sistema ideato da Turn 10 e potenziato dalla tecnologia Cloud di Xbox One. Come funzionano? In pratica, correndo gare in singolo giocatore, la console registrerà le nostre capacità e tendenze di guida, quali fare staccate molto marcate oppure tendere a tenere la scia a lungo oppure ancora essere molto proni a incidenti. Dopo averle registrate, creerà un nostro pilota virtuale, il quale andrà a gareggiare nelle console di altri utenti assieme a tanti altri Drivatar diversi. L’idea è molto simpatica e allettante e ci vedrà correre a fianco di automobili meno prevedibili e anche passibili di errori; a parte qualche incongruenza qua e là e strane traiettorie, il sistema risulta una valida aggiunta alla formula classica di Forza.

Forza Motorsport 5

Chiaramente, oltre al gameplay, una grossa parte del successo di un titolo di guida è legata alla resa grafica di macchine e circuiti, da sempre un punto di forza del genere, in particolare nella sotto-categoria dei simulativi. In particolare al lancio di una nuova console. Forza Motorsport 5 sfoggia una risoluzione di 1080p, fluidissima e ancorata a 60 frame per secondo, cosa non molto comune tra i titoli della line-up iniziale di Xbox One. Le automobili, specialmente quando osservate in modalità Forzavista nel garage, mostrano un livello di dettaglio maniacale sia per quanto riguarda gli esterni che gli interni. In gara forse il pacchetto generale fa meno effetto, ma ambienti e illuminazione (le rifrazioni del sole, la pista incredibile in centro a Praga) contribuiscono a farci vivere un’esperienza impossibile su Xbox 360.

Se finora abbiamo riempito l’ultima fatica di Turn 10 di elogi, il rovescio della medaglia arriva non nella qualità ma nella quantità dei contenuti presenti nel Blu-Ray (qui ci viene anche da ricordare che una lunghissima patch-installazione partirà non appena inserirete il disco nella console… meno male che dopo una certa percentuale intorno al 15% si potrà già accedere al gioco, N.d.R.). Non parliamo tanto di modalità: la carriera è ancora lì, con tutte le coppe e le gare, incluse quelle assurde inventate e narrate dal cast di Top Gear, c’è il gioco online, il tuning, la personalizzazione delle livree, la modalità Rivali dove affrontare sfide mensili e legate a situazioni particolari e anche lo split-screen per giocare in locale con un amico. Il problema sta nei numeri di auto e circuiti presenti, rispettivamente 200 circa e 14. Non sono numeri propriamente “bassi” ma sono al di sotto di quelli di Forza Motorsport 4. Qui la scusante per il team di sviluppo sta nelle tempistiche alle quali hanno dovuto ovviamente sottostare per riuscire a essere pronti per il lancio di Xbox One. Ci han fatto in particolare soffrire l’esclusione del Nürburgring e l’impossibilità di scegliere tutte le automobili per affrontare le gare singole, prima di averle acquistate con i crediti nella carriera.

Forza Motorsport 5

E qui ci colleghiamo anche al secondo punto negativo di questo comunque gran pezzo di software di Forza Motorsport 5, le micro-transazioni. Perfettamente adattate al mondo dei Free To Play, le troviamo molto meno adatte a produzioni retail, dal costo già elevato, come succede in questo Forza Motorsport 5. Ma sappiamo poi com’è andato, il resto della generazione…

Siamo chiari: potrete finire il titolo e sbloccare tutte le automobili semplicemente partecipando alle gare, ma il gioco vi consiglierà o chiederà spesso e volentieri di acquistare un “acceleratore” per i punti esperienza o semplicemente crediti per arrivare magari a sbloccare la Lotus F1 di Raikkonen. Una pratica che non ci piace per nulla, specialmente in questo caso, dove già fanno discutere i prezzi e la quantità dei DLC programmati e la relativa mancanza di contenuti nel gioco base.

Forza Motorsport 5


A parte queste politiche e qualche difettuccio qui e là, Forza Motorsport 5 è stato una delle migliori esclusive dell’inizio della scorsa generazione. Se siete amanti di automobilismo, troverete di che divertirvi tra Ferrari, Porsche e 500 Abarth, correndo giù per il “cavatappi” di Laguna Seca o tra le infide curve di Silverstone. Purtroppo, a parte nei settori tecnici, Turn 10 Studios fa qualche passo indietro rispetto al magistrale quarto episodio su Xbox 360.

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