Back in Time – 3D Shinobi III: Return of the Ninja Master
la Virtual Console di Wii è stata una delle operazioni più riuscite di Nintendo: centinaia di giochi del passato riproposti nella loro forma originale, così da poter soddisfarei sia i fan di vecchia data sia i neofiti. Tale operazione ha incoraggiato la crescita degli store digitali non solo di Nintendo ma anche di altre aziende come Sony, con il catalogo dei titoli PS1 e PS2 su PS3. Con 3DS la casa di Kyoto ha dato il via a una nuova operazione, quella delle versioni con 3D stereoscopico di originali titoli bidimensionali, che ha portato in questi ultimi anni a riproporre alcuni grandi classici. Anche Sega ha approfittato di questa possibilità ed ha realizzato tutta una serie di titoli 3D molto validi, di cui fa parte anche 3D Shinobi III: Return of the Ninja Master.
Proprio quest’ultimo è oggetto dell’appuntamento settimanale con Back in Time, in occasione del venticinquesimo anniversario dell’ultima avveentura di Joe Musashi.
Shinobi III proviene da un periodo storico in cui i videogiochi non avevano bisogno di lunghi preamboli narrativi per essere apprezzati. In men che non si dica ci troveremo nel cuore dell’azione, intenti a sterminare perfidi nemici che cercano in tutti i modi di ucciderci.
Il gioco è un action game vecchia scuola, di quelli a scorrimento orizzontale, nel quale il protagonista, Joe Musashi, grazie alle sue abilità ninja dovrà affrontare innumerevoli nemici per arrivare alla fine di ogni livello. Le abilità di Joe sono il vero fulcro del combat system: grazie all’agilità di cui è dotato il personaggio potremo saltare, fare scivolate, attaccare in volo ed altro ancora, con una fluidità generale che ancora oggi risulta essere apprezzabile. Shinobi III rappresentava all’epoca infatti il punto di svolta della serie, l’episodio nel quale al giocatore veniva fornito un battle system finalmente reattivo e veloce.
Un altro elemento fondamentale della serie è sempre stato l’alto livello di difficoltà: Shinobi III non fa di certo differenza, anzi, nuove abilità comportano nuove sfide per il giocatore, sfide a volte frustranti in effetti, ma che sanno regalare soddisfazioni. Da lodare, poi, la varietà delle situazioni in cui ci si troverà coinvolti: dovremo affrontare combattimenti a bordo di cavalli e su tavole da surf o livelli sviluppati totalmente in verticale. Senza dubbio notevole, considerando che il titolo ha ormai venticinque anni sul groppone.
L’originale Shinobi III era un vero e proprio gioiello visivo per l’epoca, non solo per la prestanza grafica ma anche perché l’azione di gioco è molto fluida. Questa riedizione dotata di 3D stereoscopico prende l’originale titolo Mega Drive e ne migliora le qualità per apparire al meglio sullo schermo di Nintendo 3DS: abbiamo infatti un comparto bidimensionale molto pulito e dettagliato, che, contestualizzato nel giusto modo, riesce ancora oggi ad essere apprezzabile grazie ad un art design che unisce passato e futuro, in ambientazioni tanto bucoliche quanto sci-fi. A ciò si aggiunge poi il già citato 3D (auto)stereoscopico, in grado di offrire un’esperienza tutta nuova ed estremamente scenografica che consiste principalmente nel regalare ai livelli una maggiore profondità visiva; davvero niente male.
Buona anche la colonna sonora, che mischia effetti tipici dell’era 16 bit con brani orientaleggianti d’atmosfera.
Parlare della una riedizione di un gioco di venticinque anni fa non è assolutamente semplice, soprattutto perché entra in gioco il fattore nostalgia, non sempre semplice da gestire: si rischia, infatti, di essere troppo magnanimi con titoli appartenenti alla propria infanzia o talvolta non riuscire a contestualizzare nella giusta maniera giochi che oggi non sono invecchiati poi così bene. Fortunatamente con 3D Shinobi III non è questo il caso: ci siamo ritrovati tra le mani un gioco tutto sommato ancora godibile e in grado di essere apprezzato non solo dai nostalgici ma anche dalle nuove leve. I punti forti del gioco Sega sono un battle system ancora buono, che fa della velocità e della fluidità i suoi punti di forza.
Alcuni elementi platforming invece sono invecchiati malino, creando nel giocatore una certa frustrazione che a volte spezza il ritmo di gioco, ma fortunatamente ciò non avviene in tutti i livelli che, per la maggior parte, risultano essere godibili e divertenti da giocare.
Shinobi III: Return of the Ninja Master è un gioco assolutamente valido e fruibile ancor oggi non solo dai nostalgici, ma anche da chi prima d’ora non si è mai approcciato alla serie. Certo, il problema principale è legato al livello di difficoltà, talvolta troppo alto e frustrante, ma superato tale scoglio ci si trova tra le mani un buon action game. Ci vuole pazienza per terminarlo, ma la soddisfazione è notevole!