Assassin’s Creed Valhalla – Ecco ciò che emerge dal trailer

Il trailer del nuovo capitolo della serie offre dettagli utili a definire tempi e ambientazione.

Assassin’s Creed Valhalla, forte di un formato di annuncio innovativo e incredibilmente interessante dal punto di vista artistico, è stato protagonista di un breve trailer rilasciato da Ubisoft. Nel corso dei circa quattro minuti di filmato sono arrivate le conferme alle speculazioni di critica e pubblico degli scorsi giorni – già ridotte all’osso tramite l’artwork di BossLogic – ed è stato possibile definire meglio il periodo storico preso in considerazione.

L’ambientazione inglese del nuovo capitolo di Assassin’s Creed non era certo un mistero (come suggerito dal castello nello sfondo dell’immagine creata in diretta dall’artista), come era certa, oramai, la presenza dei vichinghi. Dal trailer, tuttavia, è possibile intuire il periodo storico preciso in cui si svolgerà la vicenda del vichingo norvegese Eivor, che potrà essere di sesso maschile o femminile in base alla decisione iniziale del giocatore.

Non si tratterà delle prime scorrerie danesi nell’attuale Inghilterra – fino a metà del IX secolo composta da sette regni, anche se gli storici hanno dei dubbi sull’efficacia del termine “eptarchia” (in inglese Heptarchy, dal greco ἑπτά hepta “sette'”e ἄρχω arkho “governare”) per descrivere un simile contesto – poiché nel trailer si possono riconoscere prima i vessilli del casato del Wessex (altresì noto come “casato di Cerdic”, dal nome di un capo-clan sassone del XI secolo d.C.), poi uno dei più importanti re anglo-sassoni, Alfredo Il Grande.

Nel video si riconosce un sovrano nell’atto di firmare delle carte e di porvi il sigillo reale, tant’è che risulta possibile leggere due scritte: Ælfred sulla lettera e Ælfred Rex sul sigillo.

Assassin's Creed Valhalla trailer

Questi due dettagli permettono di stabilire meglio la finestra temporale scelta per Assassin’s Creed Valhalla che, di conseguenza, è da fissare tra l’871 e l’899. Si tratta di un periodo denso di scontri militari e razzie, ma anche di fioritura culturale e di confronto tra paganesimo norreno e Cristianesimo (la conversione a quest’ultimo, necessaria alla legittimazione del potere, aprì le porte anche a una successiva “fusione” tra sassoni e danesi).

Lo scenario messo a disposizione dal Wessex di fine IX secolo e dal resto dell’Inghilterra offre i presupposti per una storia che si allontana dalla classica demarcazione tra i concetti di buono e cattivo, pertanto è fondamentale che venga sfruttata senza banalizzazioni dallo studio di sviluppo.

Assassin's Creed Valhalla trailer

Chiaro, nel momento in cui si imbastisce una trama basata su fatti storici è sempre presente una falsificazione – anche solo per il semplice fatto che vengano tralasciati inevitabilmente molti dettagli – ma è possibile creare, al tempo stesso, una narrazione verosimile.

La complessità degli ultimi decenni dell’800 d.C. è infatti dovuta al confronto tra due popoli, tra due culture e religioni differenti, che sono poi stati gradualmente in grado di coesistere e, infine, convivere. Assassin’s Creed Valhalla ha il potenziale per porre l’accento su questi aspetti, nonché sulla permeabilità delle culture.

Assassin's Creed Valhalla trailer

Può essere ricavata dal trailer, inoltre, anche qualche idea riguardante il gameplay del titolo, che potrebbe vedere il giocatore impegnato in rapide scorrerie, assedi, sessioni di navigazione o battaglie campali. I decenni presi in considerazione infatti offrono abbastanza materiale interessante, come la battaglia di Ethandun dell’878, dove i sassoni riuscirono a sconfiggere i danesi grazie alle tecniche di schieramento romane. Il sistema usato per le battaglie campali potrebbe essere simile a quello di Assassin’s Creed Odyssey, ma non è da escludere che Eivor possa controllare e dirigere i soldati in battaglia.

Poter condurre gli attacchi e il muro di scudi garantirebbe una maggiore profondità di tutta l’azione e inserirebbe nel gameplay un po’ di strategia, ma purtroppo tutto è ancora nel campo delle speculazioni. Data la natura di navigatori dei popoli vichinghi non stupisce poi la possibilità di utilizzare le drekar, imbarcazioni che permettevano di navigare nei mari del nord così come di risalire grandi fiumi e, se la quasi certa assenza di battaglie navali per ragioni storiche potrebbe dispiacere qualcuno, gli appassionati di lungo corso potranno rallegrarsi del ritorno dell’iconica lama celata.

Assassin's Creed Valhalla trailer

Un altro aspetto che potrebbe rivelarsi non meno importante degli scontri armati è da ricercare anch’esso tra gli scopi dei vichinghi che, in Inghilterra, si recarono prevalentemente per la fertilità delle terre. Questo dettaglio giustifica la presenza della possibilità di creare insediamenti e provvedere alla loro espansione.

L’auspicio è di vedere ampliato e forte di maggiore profondità il sistema di costruzioni e ristrutturazioni inaugurato da Assassin’s Creed II e abbandonato in Assassin’s Creed IV: Black Flag e Assassin’s Creed Rogue.

Assassin's Creed Valhalla trailer

Assassin’s Creed Valhalla, almeno in base ai dettagli emersi dal trailer ufficiale, sembra avere tutti gli elementi che servono per incuriosire il pubblico e sarebbe gradito, una volta pubblicato, trovarsi tra le mani un titolo privo di elmi con le corna, banalizzazioni di sorta e missioni che hanno il solo scopo di riempitivo. Ciò non serve se la storia narrata è coerente con la Storia stessa e sfrutta adeguatamente un contesto tanto complesso quanto interessante come quello del Wessex di re Alfredo Il Grande e del Danelaw, nonché dei relativi contrasti e contatti religiosi e culturali.

Ricordiamo che il gameplay di Assassin’s Creed: Valhalla sarà mostrato per la prima volta il 7 maggio su Xbox Series X nel corso di un evento digitale dedicato.

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