Aspettando Final Fantasy VII Rebirth: i collegamenti con Ever Crisis
Aspettando il nuovo capitolo del progetto remake, Final Fantasy VII Rebirth, esaminiamo i punti di contatto che quest'opera ha con il recente gioco mobile Final Fantasy VII Ever Crisis.
Siamo belli freschi da un nuovo, stupendo, reveal di Final Fantasy VII Rebirth, il secondo capitolo della trilogia remake che punta a consacrare nell’era moderna uno dei giochi più importanti di tutti i tempi, non senza divergere però a più riprese dal capitolo originale.
In poco più di due settimane i fan della settima fantasia finale hanno avuto di che gioire, dalla pubblicazione del titolo per dispositivi mobili Final Fantasy VII Ever Crisis alle nuove informazioni su Final Fantasy VII Rebirth, rilasciate in occasione dello scorso State of Play di Playstation.
Lo show di Sony è stato infatti il palco perfetto per mostrare un denso trailer ricco di novità, dall’enorme mappa di gioco completamente esplorabile agli attacchi combinati tra i membri del party, fino ai nuovi personaggi che ci accompagneranno durante l’avventura.
Quale periodo migliore di questo quindi per tirare le somme su questi due titoli e, soprattutto, analizzare nel dettaglio quanto siano tra loro profondamente collegati?
Tetsuya Nomura: la mente dietro Final Fantasy VII Rebirth
I fan più navigati di questa saga, o di Tetsuya Nomura in generale, sanno che in casa Square Enix quasi nulla avviene per caso, o almeno non quando in un progetto è coinvolto Nomura.
Il director giapponese ha infatti un modo tutto suo di comunicare con la community e con i media: non ama il contatto con il pubblico, non ama i giornalisti, e soprattutto non ama rilasciare interviste, perché spesso le sue parole, da lui sempre scelte accuratamente, vengono travisate o mal interpretate a seconda della sensibilità dell’interlocutore.
Intendiamoci, non è sempre colpa dei giornalisti, il giapponese infatti è una lingua particolare, ricca di espressioni che oltre al loro significato letterale ne hanno uno secondario, più sfuggente, e che vengono utilizzate per trasmettere un messaggio chiaro, che tuttavia non viene sempre recepito nel modo corretto e subisce quindi inevitabilmente modifiche o alterazioni.
Nomura poi è una persona davvero criptica, che si diverte a giocare costantemente con la stampa ed il pubblico rilasciando informazioni sui suoi progetti con il contagocce, che risultano oltretutto spesso vaghe o volutamente ambigue.
Questo è anche uno dei motivi principali per cui spesso viene accusato, ingiustamente aggiungerei, di essere la causa di ogni male creativo che affligge i titoli Square Enix, anche quelli in cui non è coinvolto.
Final Fantasy VII Remake non segue perfettamente la storia originale? Sicuramente è colpa di Nomura! Molti non sanno però che è proprio Nomura ad aver voluto mantenere quanta più coerenza possibile con il titolo originale del 1997.
Sto divagando, lo so, ma ritenevo opportuno ed importante entrare più a fondo nella mente creativa dell’intero universo chiamato Final Fantasy VII per poter poi analizzare con un po’ più di consapevolezza il legame che intercorre tra queste due opere.
Ever Crisis non è solo un gacha
Sappiate che chi scrive questo editoriale è un fan sfegatato tanto di questa saga quanto del suo autore principale, eppure io stesso non posso fare a meno di notare la forte impronta commerciale insita in questo titolo. State quindi certi che non lo difenderò a spada tratta tessendone solo le lodi. Detto questo, possiamo iniziare con l’analisi del gioco.
Una piccola introduzione
Final Fantasy VII Ever Crisis (qui il link alla scheda del gioco) è un RPG free-to-play single player e multiplayer sviluppato da Applibot e Square Enix e rilasciato per iOS e Android lo scorso 7 Settembre 2023.
Come la maggior parte dei titoli mobile di questo tipo appartiene al genere gacha, ossia esperienze in cui si ottengono ricompense casuali spendendo speciali risorse in-game che, essendo disponibili in quantità piuttosto limitate, possono spesso spingere gli utenti verso le microtransazioni.
Chi di voi quindi non è avvezzo a questo tipo di meccaniche difficilmente si ricrederà approcciandosi a questo titolo. Ever Crisis infatti non inventa nulla né riscrive la formula tipica del genere, dove il fulcro del gameplay rimane quindi incentrato su eventi e sfide periodiche utili ad ottenere potenti armi ed equipaggiamenti con cui potenziare il proprio party.
Il gioco vanta però l’innegabile pregio di mettere in scena, in formato tascabile e soprattutto totalmente gratuito, l’intera epopea di Cloud e compagni, e non parlo solo della trama del leggendario Final Fantasy VII ma dell’intero parco titoli che ne compone la cosiddetta Compilation.
Questo potrebbe quindi rappresentare già da solo un motivo più che sufficiente per giustificare l’operazione condotta da Square Enix nello sviluppo di questo titolo, che permette ai giocatori di tutto il mondo di godersi l’intera storia di uno dei videogiochi più famosi di tutti i tempi.
Narrativamente parlando infatti il gioco mette in scena le sequenze più memorabili di ognuno dei titoli da cui è composto, e lo fa con un buon mix di scontri e scene di intermezzo, queste ultime ricreate alla perfezione con uno stile visivo che ricorda da vicino quello del capitolo originale.
Devo segnalarvi però che, per quanto splendidamente riprodotti, solo i momenti chiave e più iconici della storia vengono proposti in questo titolo, permettendo sì una comprensione generale della trama della saga ma non riuscendo ad immergere il giocatore nel suo universo come facevano invece i capitoli originali.
Fatta questa precisazione e passando oltre l’impianto narrativo, anche il gameplay si rivela essere un mix tutto sommato classico tra fasi di esplorazione e di combattimento, con queste ultime che ovviamente ricoprono la maggior parte dell’esperienza.
Se le missioni che seguono la trama principale infatti si compongono di scene dialogate intervallate da sezioni di esplorazione che conducono all’immancabile boss di fine livello, gli eventi sono invece incentrati unicamente sui combattimenti.
Oltre l’originale
A livello di business l’idea dietro Ever Crisis è abbastanza chiara: sfruttare una licenza con una forza trainante enorme come lo è Final Fantasy VII per realizzare un prodotto in grado di generare entrate costanti nelle casse della compagnia nel lungo periodo.
C’è però molto più di questo dietro la sua ideazione, perché un prodotto come questo è tutto fuorché privo di rischi, come dimostra la vita, davvero molto breve, avuta dal battle-royale Final Fantasy VII: The First Soldier (qui il primo trailer del gioco).
Come già accennato infatti, Final Fantasy VII Ever Crisis non mira solo ad offrire ad un pubblico più ampio possibile, e tramite l’utilizzo di un singolo device, una versione portatile dell’intera esperienza che compone lo sfaccettato universo di Final Fantasy VII.
Il titolo si pone anche l’importante obiettivo di ampliare il suo mondo e la sua lore andando oltre i confini segnati dai precedenti giochi della saga, approfondendo da una parte ciò che è già stato raccontato e introducendo dall’altra nuovi personaggi e risvolti di trama.
Square Enix stessa ci fa infatti l’esempio di come la storia personale di Tifa, prima che la ragazza faccia il suo ingresso nel gruppo Avalanche e già raccontata nel romanzo Final Fantasy VII: Traces of Two Pasts, verrà esplorata più a fondo all’interno del gioco.
Final Fantasy VII The First Soldier
La volontà di espandere ulteriormente il canovaccio narrativo dell’opera poi si era vista con il già citato progetto mobile Final Fantasy VII: The First Soldier, titolo che in questa sede non esploreremo nel dettaglio ma vi basti sapere non ha ottenuto il successo sperato puntando su una formula non ottimale al tipo di esperienza proposta.
La sua storia però è un tassello totalmente inedito nella timeline della saga ed viene quindi approfondita proprio in Final Fantasy VII Ever Crisis, questa volta con una formula ludica molto più adatta alla sua natura di capitolo fondamentale nell’intreccio della storia.
Senza entrare nel campo minato degli spoiler vi basti sapere che The First Soldier narra le vicende di uno dei primissimi gruppi di Soldier messi in campo dalla Shinra e, soprattutto, racconta la gioventù di Sephiroth, lo storico antagonista della saga principale.
Tra Final Fantasy VII Rebirth e Ever Crisis
Per analizzare i collegamenti tra Final Fantasy VII Ever Crisis e il prossimo Final Fantasy VII Rebirth non possiamo che partire con la frase con cui inizia proprio il capitolo mobile e che ne fa oltretutto da slogan: “Un’altra possibilità per un Remake“.
Questa frase infatti, per quanto breve, è davvero emblematica ed esprime a chiare lettere la profonda connessione che lega le due opere ancor prima che quest’ultima inizi il suo racconto.
Per ammissione dello stesso Nomura infatti Ever Crisis intende innanzitutto approfondire alcuni aspetti che nei giochi originali erano stati solo accennati, così da farci capire meglio le motivazioni che spingono i personaggi ad agire in un certo modo ed entrare allo stesso tempo più in empatia con loro.
Spero che possiate continuare ad attendere con ansia FF7R mentre giocate ad FF7EC. Queste sono le poche parole espresse dal director la settimana di lancio del titolo mobile.
Ed è anche il periodo d’uscita a non lasciare spazio ad ulteriori dubbi sulla sua connessione con Final Fantasy VII Rebirth. Ever Crisis è stato rilasciato giusto in tempo per far (ri)vivere ai giocatori di tutto il mondo l’avventura di Zack e la prima parte di quella di Cloud in attesa del secondo capitolo del progetto.
Nel fare ciò ne approfitta per inserire eventi e situazioni in grado di colmare alcuni punti di trama rimasti un po’ vaghi, e nel frattempo mette anche in scena situazioni completamente inedite che fanno da vettore verso il tanto atteso Final Fantasy VII Rebirth, oltre al già citato nuovo capitolo prequel rappresentato da The First Soldier.
Che siate quindi fan o meno della formula messa in campo da Square Enix con questo multiverso dedicato a Final Fantasy VII, non potrete negare il fatto che sia stata una mossa vincente da parte dello sviluppatore, che permette di richiamare un’attenzione costante sul brand, facendo rimbalzare gli utenti dal titolo mobile ai AAA per console.
Vi ricordo infine che Final Fantasy VII Rebirth sarà disponibile in esclusiva PS5 il 29 Febbraio 2024 (siete a poche ore dalla stupenda anteprima del provato di Jgor) mentre Ever Crisis è già disponibile gratuitamente su iOS e Android.
E voi siete d’accordo con le scelte fatte da Square Enix con questa saga? State giocando a Ever Crisis o lo state evitando come la peste in quanto fan dello storico capitolo originale? O ancora ne siete semplicemente indifferenti e attendete solo Final Fantasy VII Rebirth?
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