Ankama all’attacco, Frigost in arrivo!
I ragazzi di Ankama hanno regalato nel corso degli anni un’esperienza di gioco varia ed immersiva a tutti gli utenti facenti parte del loro mmorpg Dofus. Infatti nel lontano 2003, in Francia, un gruppo di developer decise di gettare nuove basi per un titolo mirato al gioco di massa, un gioco dove non contavano soltanto una serie di statistiche e numeri, ma in primis una componente strategica piuttosto rivoluzionaria per il genere; Per non parlare della libertà del mondo di gioco che non limitava l’utente a seguire un percorso su rotaie, ma offriva una serie di possibilità secondarie volte ad immergere il giocatore in quell’universo virtuale, soprattutto grazie al continuo supporto nella gestione degli eventi da parte dei GM.
Ora, a distanza di sette anni, il gioco si presenta più vivo che mai, con continui aggiornamenti ed una community alle spalle veramente grande. Così, dopo aver assistito ad un netto miglioramento di contenuti ed interfaccia grazie alla recente versione 2.0 del suddetto titolo, ecco l’arrivo di una nuova, promettente espansione: Frigost.
Ciò che sta per essere implementato all’interno di Dofus sembra essere un’espansione molto sostanziosa in termini di features; in sostanza promette ai giocatori la possibilità di vivere un’avventura avvincente e duratura per via delle grandi implementazioni per quanto riguarda l’area di gioco, gli items, i mostri ed i dungeon. Frigost, infatti, ci immergerà in un continente dominato dal ghiaccio, a causa di una potente maledizione scagliata da un demone malvagio che ha destinato gli abitanti di quelle terre al gelo eterno. Saranno così i nostri alter-ego a dover mettere le cose a posto, tentando di porre fine alla tirannia di quel mondo artico.
A detta degli sviluppatori, l’espansione verrà rilasciata in tre periodi distinti, ognuno di essi proporrà infatti differenti aggiunte e seguirà cronologicamente gli sviluppi della storyline vissuta tramite i nostri alter-ego digitali all’interno del mondo di gioco.
Tre episodi quindi, i quali conterranno rispettivamente:
- Primo episodio: Sette nuove tipologie di mostri; quattro dungeons; nuove quest (dal livello 100 al 180) ed oggetti; otto nuove zone.
- Secondo episodio: Quattro nuovi dungeons; quest (dal livello 160 al 200) ed oggetti.
- Terzo episodio: Sei dungeons; quest (dal livello 180 al 200) ed oggetti.
Insomma, gli sviluppatori sembrano aver messo parecchia carne al fuoco, e conoscendo quanto fatto fino ad ora, sicuramente quella carne non andrà bruciata e probabilmente ne assaporeremo i successi, che paiono sempre più imminenti. Di seguito, inoltre, riportiamo il collegamento al teaser di Frigost:
www.dofus.com/it/frigost/media-frigost
Per coloro che invece sono interessati ad un approfondimento della storyline presentiamo sotto queste righe l’intero background di gioco:
"Da quando Rushu deteriorò l’Orologio Divino del Dio Xelor, niente funziona più nel Mondo. Per diversi secoli il terribile demone tentò di fare proseliti tramite il suo intermediario Djaul, protettore di Desembel, ma egli dovette affrontare la resistenza della coraggiosa Jiva. Riuscirà Djaul a sconfiggerla?
Difficile a dirsi! I bardi narrano che ogni anno i due protettori si lanciano in un’accanita battaglia e, fino ad oggi, la Dea ha sempre trionfato, però pagando un prezzo di gravi ferite che la paralizzano per mesi. Djaul stesso, molto indebolito dal combattimento annuale, non ha l’energia per lanciare dei colpi bassi e ucciderla così da prolungare il mese di Desembel.
Stanca di questa guerra perpetua, Jiva tentò di metter fine al conflitto debellando una volta per tutte il servo di Rushu dalla superficie del Mondo. La fedele seguace del Dio Xelor decise di fare appello ad un altro discepolo del Dio: il Conte Allarovescia. Questo scienziato, amante di tutti i congegni che misurano il Tempo, viveva sull’Isola di Frigost ed era diventato uno specialista di orologi, tanto da venderli per tutta Amakna. Il suo slogan era semplice: “Se tempo vuoi risparmiare, dal Conte Allarovescia l’orologio devi portare!”.
Jiva chiese al Conte di fabbricare un orologio capace di far passare il tempo direttamente dal mese di Novemario a quello di Gevian e, per convincere lo Xelor a portar a buon fine il progetto, gli affidò un Dofus di Ghiaccio. La potenza di questo oggetto doveva permettere al Conte di cambiare il corso del tempo, ma, come al solito, quando ci sono delle uova di Drago in ballo, le cose si mettono male.
Avrà quel che si merita!
Sfortunatamente, Allarovescia non fu molto discreto: i suoi lavori faraonici per costruire l’orologio magico suscitarono la curiosità degli abitanti di Amakna e nonostante la distanza tra l’isola e il continente principale del Mondo dei 12, la notizia si era diffusa in un lampo. Nelle taverne non si parlava d’altro e non ci volle molto tempo ai Brâkmariani per aver sentore di cosa stava accadendo. Oto Mustam, capo dei guerrieri della città demoniaca, mandò un messaggero a Djaul che, furioso, andò a Frigost per chiedere spiegazioni a Allarovescia. Egli tentò di spiegare che era innocente, che il suo orologio non era che un passatempo come un altro. Fatica sprecata, Djaul gli raggelava il sangue così tanto da non essere in grado di trovare dei pretesti credibili.
Come tutti sanno, la vendetta è un piatto che si consuma freddo, ma in questo caso particolare, si consuma ghiacciato. “Allora è così? Tu vuoi abbreviare Desembel?” domandò Djaul al Conte. “E sia, assaporerai questo mese per il resto dei tuoi giorni!”
Il demone ricoprì il continente di Allarovescia con un mantello bianco. Il mese di Desembel divenne l’unico mese del calendario di Frigost. Gli abitanti erano intrappolati: era impossibile sfuggire al mese di Desembel. Non solo la neve bloccava le strade e il ghiaccio impediva alle navi di navigare, ma anche il corso del tempo era sconvolto: alla fine di Desembel era di nuovo Desembel. Gli abitanti erano così condannati a vivere un inverno senza fine.
Isolata dentro una bolla temporale, l’Isola di Frigost venne dimenticata: il resto del Mondo continuava a vivere senza preoccuparsene. Solo pochi testi menzionavano quella zona, ma pochi erano quelli che vi avevano accesso. Io stesso ho fatto fatica a non considerare la storia del Conte Allarovescia una leggenda.
Dopo diversi secoli in cui gli abitanti non fecero altro che rivivere lo stesso mese dell’anno, riuscirono, nonostante tutto, ad inviare un messaggero all’esterno del loro mondo. L’aiuto di Jiva fu fondamentale: grazie al suo intervento il messaggero poté sfuggire alla maledizione ed uscire dal mese perpetuo di Desembel, ma appena lasciata Frigost egli morì istantaneamente di vecchiaia. Egli aveva, infatti, vissuto più di tremila mesi di Desembel e, avendo cambiato il corso del tempo, il tempo perduto lo riacciuffò in un sol colpo…fatale. È così che Frigost venne dimenticata come neve al sole.
La richiesta d’aiuto degli abitanti del continente ghiacciato giunse, malgrado tutto, fino a Madrestam. Infatti, il messaggero era morto di vecchiaia, ma il suo messaggio, sigillato dentro una bottiglia congelata, aveva galleggiato fino al Porto d’Amakna. Una volta aperta, esse diede fuoco alle polveri: i mercenari si precipitarono, quindi, verso il continente ghiacciato nella speranza di recuperare uno dei preziosi Dofus. Jiva li guidò indirettamente e li protesse affinché essi non cadessero preda della maledizione di Djaul."