Aion : Asmodian Hands-On

 

 

Anche gli scenari degli Asmodian si adattano al nero del loro aspetto. Dominano le terre aride, desolate e rocciose, ricoperte da pietre simil-laviche e da rovine di architettonico spessore. La foresta e il lago, anche qui presenti, hanno comunque, pur somigliandosi con quelle degli Elyos, un flavour più lunare e stranito, ed i colori spesso rossastri tengono comunque un’anima, tra le righe, estremamente nera, come se l’ambiente fosse uscito da un fumetto di Satanik. I mob stessi, pur ricalcando in parte schemi noti anche al panorama dell’altra fazione, sono presi dall’immaginario popolare dell’horror inglese di Conan Doyle e quello americano di  Edgar Alan Poe. La versione dei lupi ricorda i mastini di Baskerville, mentre gli orrori incatenati al Prison Camp di Ishalgen, sembrano usciti da un incubo lovecraftiano. Gli amanti di fantasmi , cigolamenti e similia gioiranno, ma è solo un attimo, le altre zone sono "spettro-free".

 

 

 

 

Da notare come il client attuale sia ancora privo di segni d’occidentalizzazione che riguardino l’aspetto dei PG. Non si è ancora capito se la localizzazione toccherà, e se sì, come, i volti e i comportamenti dei personaggi. Per ora rimane tutto molto, piacevolmente, orientale, anche con i tocchi accennati prima e i riferimenti occidentali che ho ipotizzato. Il numero di quest, rispetto perlomeno all’attuale versione cinese, mi pare aumentato, ed anche la velocità dell’exp è stata lievemente ritoccata verso l’alto per evitare, perlomeno all’inizio, una quantità di farming eccessiva.

 

 

Concludendo, oltre che far notare come la capitale degli Asmodian possa essere accostata a certi ambienti di Metropolis di Lang, o comunque dell’espressionismo tedesco degli anni 20-30, ribadisco quanto di buono Aion aveva già mostrato nel primo evento. Nulla di troppo nuovo, un solido MMO theme-park, ma fatto, in questo caso "dannatamente" bene. Aspettiamo di poter provare meccanismi di end-game per poter dare un giudizio più completo, ma sicuramente attirerà la sua bella fetta di mercato, stanca delle lande di Azeroth.

 

 

 

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Secondo appuntamento con i beta event di  Aion, questa volta focalizzato sulla fazione Asmodian, livelli 1-10.

Se non si fossero già visti gli Elyos, la sintesi del discorso sarebbe stata perfettamente uguale a quella dell’altra volta, con tanti complimenti ed un augurio di vedere presto in release il gioco. Magari l’aspetto "scenografico degli Asmodian" mi avrebbe eccitato un pò meno di quello solare degli Elyos, ma alla fine l’entusiasmo sarebbe stato molto simile. Questo non vuol dire che sto per criticare Aion o le idee degli sviluppatori, ma trattandosi proprio di scelte volute, se ne può amabilmente discutere. E il quesito principale è questo : perchè rendere pressochè identica l’esperienza di gioco di chi sceglie fazioni opposte? Mi spiego meglio.

 

 

 

 

Sia che scegliate Elyos oppure Asmodian, all’inizio vi ritroverete a fare le stesse identiche cose.

Partirete da uno starting spot dove troverete alcune fattorie, passerete poi per l’avamposto principale, attraverserete quindi le sponde di un lago per addentrarvi in una foresta in cui un altro avamposto vi indirizzerà verso la zona clou della starting area, nel caso degli Elyos una miniera, in quello degli Asmodian, un prison camp. Prima dell’ascensione vi confronterete con un’altro dungeon aperto ed alla fine, dopo la vostra elevazione a Daeva sarete indirizzati alla vostra capitale.

Il percorso quindi è identico, come i tipi di quest, molti dei mob, la stessa disposizione di NPC e vendor. Due mondi esattamente speculari, in cui potrete far vivere personaggi di classi che non differiscono per fazione né per skill.

La stessa NCsoft ha più volte ribadito che per non caratterizzare troppo con gusti personali le due opposte schiere, o per non connotarle esageratamente con accenti "buoni" o "cattivi", le hanno differite solo per look. Se questo sia un fatto positivo o negativo lo lascio decidere ai gusti di ognuno.

Personalmente penso che se gli Elyos fossero stati concettualmente diversi dagli Asmodian e non solo cosmeticamente, il gioco ne avrebbe giovato dal punto di vista della longevità. Questo non vuol dire che le cose siano fatte male, anzi, tutt’altro. Vuol dire solo che se vi verrà voglia di giocare su di un altro server un PG dell’alltra fazione, saprete molto in anticipo a cosa andrete in conto.

 

 

 

 

Detto questo veniamo al famigerato look.

Gli Asmodian si presentano ad un primo sguardo come una versione "fatta bene" del Chaos di Warhammer. In realtà sono ancora meglio, dal punto di vista estetico. Gli Asmodian vestono casual "fashion". Sembrano usciti da una boutique di qualche stilista anglosassone rampante che prende spunto dai piloti tedeschi della prima guerra mondiale e ne rivede i gusti con flavour orientale. Sciarpe, pelle pitonata, vestiti aderenti, gli anni sessanta nel cuore e il beat nelle orecchie sembrano dovere un tributo molto più profondo e meta-ludico a fenomeni storico-sociologici di quanto il giocatore medio potrà soffermarsi a pensare. Del resto anche gli Elyos, nella loro solarità, ricordano, soprattutto quando si arriva nella capitale, gli avieri inglesi tra le due guerre, ma in particolare l’atmosfera che si respira ricorda i film di propaganda del periodo, anglofoni e soprattutto americani. Chissà se la cosa sia stata solo minimamente pensata. Io credo di si.

 

 

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