15 migliori OPEN WORLD che ancora non hai giocato

Sei alla ricerca dei migliori open world in circolazione? I giochi open world sono diventati realmente popolari nell’ultimo periodo risultando praticamente impossibile riuscire a tenere il passo di tutte le ultime uscite, con il rischio concreto che titoli promettenti e/o sottovalutati (per svariate ragioni) finiscano sotto il tappeto, a discapito di pubblicazioni più grosse.

Che cos’è un gioco open world? Per chiunque non abbia idea del significato, cerchiamo di fare il punto riassumendo un po’ le basi: come suggerisce il nome, un gioco “Open World” ha la caratteristica di gettare il videogiocatore all’interno di un mondo più o meno vasto nel quale la libertà di movimento, nonché di approccio alle quest, è sconfinata.

L’idea, quindi, di muoversi all’interno di un mondo di gioco in totale libertà può apparire il sogno americano di tutti noi giocatori eppure ogni titolo open world porta con sé tanti difetti quanti pregi. Infatti, ciò che, nella maggior parte dei casi, c’è dentro alle mappe (i contenuti) finisce per essere niente altro che uno spazio enormi e interminabile, privo di novità e attrattività per il giocatore.  

In questo editoriale andremo a elencare 15 migliori giochi open world un po’ di nicchia e a cui probabilmente non hai giocato che secondo noi non deluderanno gli amanti del genere.

Il primo dei migliori open world che ancora non hai giocato? Atomic Heart

Atomic Heart, titolo di esordio di Mundfish, è un open world che si ispira fortemente a BioShock, Half-Life, Wolfenstein e Fallout. Trattasi, nel dettaglio, di uno sparatutto in prima persona a mondo aperto ambientato in una realtà alternativa distopica del 1955, in cui i sovietici hanno conquistato il mondo dopo aver sviluppato una tecnologia robotica avanzata in ribellione.

Sebbene Atomic Heart non sia un puro titolo open-world, ci sono momenti in cui puoi esplorare liberamente grandi aree aperte popolate da aree opzionali che possono essere affrontate nel modo che preferisci. A ciò si aggiunga che l’incredibile costruzioni del mondo e gli emozionanti scontri a fuoco rendono Atomic Heart un’esperienza piuttosto allettante per i fan dei mondi aperti.

Sons of the Forest

Sequel spirituale e non di The Forest, Sons of the Forest è un brutale gioco di sopravvivenza che impone al giocatore di sopravvivere su un’isola piena zeppa di primitivi cannibali con solo poche risorse limitate. Il suo mondo brutale viene presentato con una grafica meravigliosa e una sorprendente attenzione ai dettagli.

Ma non solo. Il processo graduale di raccolta di risorse nonché la possibilità di giocatore in modalità multiplayer ti terranno incollato per ore a quello che, con molta probabilità, risulta essere uno dei migliori giochi open world survival horror mai realizzati per struttura, divertimento e difficoltà.

Subnautica: Below Zero

Subnautica è uno dei pochi giochi open world survival che riesce ad includere altresì una storia intricata e il gioco ha raccolto un enorme seguito di fan per questi meriti. Nel frattempo, Subnautica: Below Zero costruisce il proprio gameplay sulle fondamenta del gioco originale regalando un’avventura acquatica intrigante e con il potenziale di piacere anche a chi non sa nulla di survival e crafting.

Detto questo, emergono chiaramente le origini da espansione del titolo, soprattutto da parte di chi si fosse già fatto le sue 20 ore con il primo Subnautica e quindi ci sentiamo di consigliarlo solo ai novizi o a chi proprio avesse lasciato il cuore tra le acque di 4546B e volesse, semplicemente, navigar ancora in codesto mare.

Season: A Letter to the Future

Season: A Letter to the Future è ambientato in un piccolo mondo aperto popolato di prati felici, fitte foreste e templi sereni. Il titolo fa qualcosa di straordinario, arrivando a porsi come esperienza imprescindibile tra i giochi open world in un anno in cui c’è talmente tanto da giocare da rimanerne onestamente tramortiti.

Un gioco esplorativo con poche meccaniche, sì, ma che utilizza verbi di gioco finalmente nuovi, e mostra ogni singolo grammo del potenziale di ciò che ancora si nasconde dietro i confini del medium che così tanto amiamo e stimiamo.

SnowRunner

SnowRunner è un gioco di simulazione di autotrasporti sviluppato da Saber Interactive ed edito da Focus Home Interactive. Al volante del vostro mezzo pesante dovrete destreggiarvi sui peggiori terreni accidentati coperti di fango, neve, guadi e qualsivoglia tipologia di ostacolo naturale, laghi ghiacciati inclusi.

Lo scopo del gioco è quello di portare a compimento le moltissime missioni messe a disposizione all’interno dell’open world, grazie alle quali potrete guadagnare denaro da reinvestire per l’acquisto di veicoli o in upgrade per i vostri mezzi che sbloccherete via via lungo il vostro cammino.

Watch Dogs: Legion

Watch Dogs: Legion è un titolo che è stato capace di introdurre qualcosa di diverso e unico nella ormai sempre più frequente formula dei giochi open world e ciò che risalta maggiormente è certamente la libertà di gioco che viene proposta al giocatore tale da differenziare la formula in modo assoluto.

Dopo un prologo in cui saremo forzati a usare un personaggio, più specificatamente l’agente segreto Dalton, il DedSec dovrà essere ricostruito da zero e con l’utilizzo di uno spiderbot scopriremo una lista di attivisti disponibili a unirsi alla resistenza che non sono ancora stati arrestati o peggio, morti.

Need for Speed ​​Unbound

Need for Speed ​​Unbound è un gioco di corse arcade estremamente divertente e splendidamente rifinito. Criterion ha selezionato meticolosamente quasi 30 anni di eredità, unendo insieme i suoi elementi migliori per creare una fusione brillante e ricca di funzionalità che offre un gameplay avvincente, un design profondo e un’estetica abbagliante.

Anche il mondo aperto di Unbound si rivela piuttosto avvincente. La grafica aiuta così come lo stile, con picchiate e linee anime colorate che accompagnano la tua azione, a creare una sensazione avvincente di competizione e adrenalina mentre il gioco procede con una leggerezza piacevole.

Outer Wilds (semi open world)

Outer Wilds è un titolo nel quale si viaggia alla scoperta dei segreti dell’universo e si finisce scoprendo di più su te stesso. Sull’uomo, inteso come specie. Su quanto siamo piccoli e di passaggio rispetto al resto, ma al contempo su quanto la il duro lavoro e la perseveranza possano essere importanti e decisive.

Il titolo non ha, in realtà, una missione vera e propria e la curiosità fa da padrone in ogni attimo dell’esplorazione. L’open world con cui si presenta Outer Wilds è molto peculiare: il sistema solare, intrappolato in un anello temporale senza fine, di per sé gigantesco, è esplorabile in porzioni limitate di pianeti.

Ma ciò che rende magico il titolo è il senso di curiosità che permea ogni attimo: non ponetevi limiti se sceglierete di giocare Outer Wilds e sarete ricompensati con una quantità di amore incredibile.

Green Hell

Green Hell è forse tutto ciò che si potrebbe desiderare da un gioco open world di sopravvivenza. Vieni abbandonato in mezzo al nulla e spetta a te raccogliere tutte le risorse disponibili e usarle per sconfiggere tutti i nemici sul tuo cammino.

Ci ritroviamo nell’impenetrabile e verdeggiante foresta pluviale amazzonica, un vero inferno verde per tutti i giocatori. Con una sola radio a disposizione, dovremo seguire la voce di una persona amata che ci guiderà attraverso questa inospitale giungla, svelando a poco a poco il motivo per cui ci troviamo in questo luogo.

Rust

Proseguiamo nella scia dei giochi open world di sopravvivenza con Rust, titolo nel quale sarai chiamato a raccogliere risorse, costruire attrezzature e costruire insediamenti. Ciò che distingue Rust dai suoi contemporanei è che le mappe sono generate proceduralmente, il che rende ogni partita diversa dalla precedente, con grande supporto da parte dei modder.

Le fortune del gioco derivano principalmente dal lato multiplayer. Il titolo propone, infatti, la possibilità di giocare in un mondo PvP nel quale sarete chiamati a coalizzarvi con i vostri amici, fortificare la vostra base e resistere agli attacchi estenuanti degli altri giocatori che vorranno mettere le mani sul vostro bottino.

Just Cause 4

Just Cause 4 è un titolo che i fan della serie non possono farsi scappare, ma allo stesso tempo può essere un prodotto in grado di attirare nuovi giocatori, vista la grande quantità di strumenti e contenuti in grado di far divertire praticamente chiunque, soprattutto gli amanti dei titoli open world.

Non ci sono limiti alle possibilità: sono presenti milioni di combinazioni, e sarete voi a decidere come affrontare ogni situazione, lanciando ad esempio barili di carburante, mettendo booster sotto un’auto per volare da una montagna oppure far sfrecciare container contro gli elicotteri nemici. Tutto ciò, in una grande mappa che esalta le funzionalità del titolo.

Prototype 2

Prototype 2 mette i giocatori nei panni di James Heller e ci accompagna attraverso un piano di vendetta contro un corrotto Alex Mercer che potresti ricordare dal primo gioco. Prototype 2 si basa su ciò che è accaduto nel prequel e tutto, dalla traversata alle abilità speciali e alla scala del combattimento, è stato ampliato in modo significativo.

Naturalmente, al centro c’è ancora tutta la fantasia del potere, che rimane più soddisfacente che mai, rendendo l’esperienza costantemente piacevole. Nonostante la sua età, Prototype 2 rimane un gioco divertente che regge sorprendentemente bene fino ad oggi.

Chernobylite

Chernobylite è un RPG open world che mescola meccaniche survival, horror, ambientato nella zona di alienazione di Chernobyl. 26 aprile 1986, giorno in cui la catastrofe di Chernobyl stravolse la vita di migliaia di persone, compresa quella di Igor, fisico che lavorava all’interno della struttura.

Tra elementi RPG e survival, Chernobylite offre al giocatore una componente horror ansiolitica che accompagna il giocatore per tutta la sua durata e tra creature, soldati e spauracchi vari, l’avventura di Igor alla ricerca di verità insabbiate si rivela ben presto un incubo.

Si può scegliere di agire in furtività, tramite lo scontro ravvicinato o utilizzando delle trappole. Ogni approccio offerto al giocatore oltre a offrire benefici presenta dei rischi o a volte pure dei costi e la mappa facilita ogni tipo di pianificazione che il giocatore vuole mettere in pratica.

Shadow of the Colossus

No, non stiamo ironizzando. Ho deciso di inserire Shadow of the Colossus semplicemente perché, data l’età del titolo, certamente qualcuno ai giorni d’oggi non ha avuto il piacere di giocare il meraviglioso titolo di Fumito Ueda nel quale non vi sono nemici minori da sconfiggere né missioni secondarie da intraprendere.

Shadow of the Colossus è ambientato in un mondo antico, dove il giovane guerriero Wander e il suo cavallo Agro trasportano una persona cara defunta in una terra proibita e sigillata. Con una spada mitica e un arco ordinario, Wander spera di trarre vantaggio da una favola che suggerisce che qualcosa in questa provincia isolata ha i mezzi per riportare in vita i morti.

E concludiamo con: Arma 3

Arma 3 è un simulatore di combattimento profondo ambientato ad Altis, un’isola-nazione (enorme) del Mediterraneo assemblata da rovine, aeroporti, villaggi costieri, centrali solari, avamposti militari, saline e boscaglia adatta ai carri armati: un grande parco a tema in cui giocare alla guerra.

Arma 3 è ancora oggi un titolo che fa leva sulla capacità dei videogiocatori di innovare la formula attraverso le mod, offrendo in cambio pochissimo di già pronto. Dopotutto, Arma e la sua community si sono sempre fusi sino a diventare una cosa sola: forse il miglior simulatore di guerra in circolazione.

Siamo speranzosi di aver proposto qualche titolo nuovo per voi, seguite Gamesource per ogni novità in tema videoludico e ricordate che da poco potete trovarci anche su Steam.