13 domande a Masashi Hamauzu
[intervista condotta da Jeriaska per 1UP]
La mente dietro alle musiche di Final Fantasy XIII ci offre dei dettagli sulla realizzazione della colonna sonora e dell’arrangiamento del "Piano Album".
Masashi Hamauzu entra in Square alla fine dell’epoca del Super NES, contribuendo in diverse tracce di Front Mission: Gun Hazard nel 1996. La sua formazione in musica classica l’ha aiutato nella creazione di una serie di albums, compresi "Chocobo’s Dungeon: Coi Vanni Gialli", "Vielen Dank" e "Piano Collections: Final Fantasy X", seguito quest’anno da "Piano Collections: Final Fantasy XIII" e la re-release di "Piano Pieces ‘SF2:’ Rhapsody on a Theme of SaGa Frontier 2". Il 2010 segna anche l’uscita dell’artista da Square Enix per diventare un musicista freelance, creando la propria società: Monomusik.
Naturalmente, Hamauzu è stato il principale compositore di Final Fantasy XIII, e come molti aspetti della progettazione del gioco, la musicale ha richiesto anni di pianificazione e intensi sforzi per essere eseguita. Come molti aspetti del game design, la stesura della colonna sonora ha richiesto anni di pianificazione e intenso sforzo prima di essere realizzata. Pensando che con ogni discussione riguardo la colonna sonora gratteremmo solo la superficie dell’argomento, ecco le 13 domande che abbiamo voluto porre al compositore di Final Fantasy XIII.
Qual è stato il primo brano scritto per Final Fantasy XIII ed era basato sui concetti preliminari della storyline?
Il primo brano musicale scritto per il gioco è il tema principale della battaglia "Blinded by the Light". Questo in particolare è stato scritto tre anni prima che fossero sviluppati sia il concept che la trama del gioco. Ho incorporato sia un’ambientazione futurista sia un’immagine fantasy, assemblate secondo la visione del gioco che aveva [Motomu] Toriyama al tempo. Alla fine si è rivelata essere una visione molto accurata del risultato finale.
Le locations di Cocoon e Pulse in Final Fantasy XIII presentano stili musicali contrastanti. I brani orchestrali come "Fighting Fate" udibili a Cocoon sono in netto contrasto con i temi pacifici di Pulse, come ad esempio "The Yaschas Massif". Cosa le ha fatto decidere per queste distinzioni tematiche per la colonna sonora?
Questo gioco era progettato per essere lungo, il che ci ha messo in condizione di affrontare alcune sfide. Era importante mantenere una certa varietà nelle caratteristiche del sound design in modo da mantenere alto l’interesse del giocatore per tutto il lasso di tempo, cosa che delle variazioni casuali non riuscirebbero a fare. Ecco perché i motivi tematici sono stati reintrodotti come una sorta di obbligatio.
Il gioco è stato descritto dai suoi sviluppatori come un conscio distacco dal formato standard del RPG. Per esempio la storyline è divisa in capitoli e all’inizio del gioco c’è meno enfasi nell’esplorazione libera. Questi cambiamenti hanno incoraggiato un distacco anche dalle tradizioni musicali di Final Fantasy?
La musica non intendeva rompere con il passato, ma fornire una riflessione dell’ambiente di Final Fantasy XIII. Allo stesso tempo, era intenzione di Toriyama-san creare un nuovo capitolo di Final Fantasy, quindi non è mai stato un obbligo che ho seguito rigidamente.
Sound Profile
Masashi Hamauzu è entrato a far parte della Square nella tarda era del Super Nintendo, partecipando con alcuni brani alla colonna sonora di Front Mission Gun Hazard nel 1996. La sua specializzazione musicale classica ha portato alla creazione di un numero considerevole di album "arrange". Fra questi troviamo "Chocobo’s Dungeon Coi Vanni Gialli", "Vielen Dank" e "Piano Collections Final Fantasy X", seguiti dal recente "Piano Collections Final Fantasy XIII" e la riedizione di "Piano Pieces ‘SF2’ Rhapsody on a Theme Of SaGa Frontier 2". Quest’anno ha segnato la dipartita dell’artista dalla Square-Enix per diventare un musicista free-lance, fondando anche una sua etichetta, la Monomusik.
Le tre tracce "Sazh’s Theme", "Daddy’s Got The Blues" e Can’t Catch A Break", tutte relative al personaggio di Sazh, sono arrangiate secondo stili musicali unici. Come è stato coinvolto nella loro direzione il suo collaboratore Toru Tabei?
Tabei-san è uno dei miei amici più stretti. Abbiamo anche suonato insieme in una band ai tempi del college. Mentre lavoravamo insieme per produrre le demo per queste tre tracce, man mano che la musica acquistava stile, gli si addiceva fortemente. Alla fine, è stato nominato responsabile della direzione per queste canzoni, assieme a un suo conoscente, talentuoso pianista e percussionista.
Pensa che la sua specializzazione accademica in musica vocale sia stata utile per la scrittura delle canzoni di Final Fantasy XIII?
Non in senso proprio diretto. Nonostante i miei studi, era un’opportunità per esporsi a una grande varietà di musica canonica e influente e di imparare qualcosa riguardo l’uso dell’armonia nella musica corale. In tal modo, credo sia inevitabile che vari aspetti dell’esperienza influenzino la colonna sonora di Final Fantasy XIII.
Agli inizi della sua carriera alla Square, ha arrangiato una versione orchestrale del famoso tema del Chocobo, intitolata "Chocobo’s Happy Christmas". Lo considera come una pietra miliare, come compositore, e ha dimostrato di essere intuitivo per la composizione dei temi per i Chocobo in Final Fantasy XIII?
Non lo considererei necessariamente un punto di svolta, ma era la prima volta che registravo con un’orchestra. Considerando che il Chocobo è un personaggio che non è cambiato poi così tanto nel tempo, era importante scoprire un modo nuovo di interpretarne la melodia per Final Fantasy XIII. Riarrangiare un motivo in questo senso può essere una sfida interessante.
Può dirci qualcosa sulle sue registrazioni oltreoceano, come per il suo album "Vielen Dank" e di come l’ha spinto a registrare con la Warsaw Philharmonic Orchestra per Final Fantasy XIII?
Prima dell’esperienza di Vielen Dank, non ho mai avuto esperienze di lavoro oltreoceano. Questo ha reso la registrazione di quell’album una sorta di traguardo personale. Ho ammirato la tecnica della filarmonica di Varsavia ed ero a conoscenza della loro reputazione. Una volta che la produzione per Final Fantasy XIII era a pieno ritmo, ho visto che era un’ottima possibilità per lavorare con loro.
In "Piano Collections Final Fantasy X" , Aki Kuroda ha eseguito musiche composte da lei, Nobuo Uematsu e Junya Nakano. Com’è che arrangiare le musiche per l’album con Kuroda ha portato all’idea di "Piano Collections Final Fantasy XIII"?
L’obiettivo con "Piano Collections Final Fantasy X" era di considerare il campo di lavoro di composizioni individuali per trasformare questi brani in arrangiamenti per piano. È preferibile invece di eseguire semplicemente le musiche del gioco al piano. Il successo del prodotto è dovuto per la maggior parte alla versatilità di Kuroda-san come esecutore. Questa volta, ho chiesto se ci avrebbe aiutato a catturare lo stesso effetto con la musica di Final Fantasy XIII e un elemento di novità è emerso dopo delle registrazioni effettuate a Milano.
Come ha deciso l’approccio per "Piano Collections Final Fantasy XIII" che differenziasse l’album dalla colonna sonora?
Fra le massime priorità figurava quella di non limitarsi a ri-registrare la stessa musica, stavolta col piano. Allo stesso tempo, ci sono comparativamente delle tracce che mostrano drastici cambiamenti dal materiale iniziale. L’obiettivo principale era quello di distinguere maggiormente le melodie da quelle della colonna sonora originale.
I testi di "Serah’s Theme" e "The Sunleth Waterscape" sono stati ulteriormente sottoposti a revisione per la lingua inglese. Quali sono state le ragioni dietro la registrazione di queste canzoni che appaiono in "FINAL FANTASY XIII Original Soundtrack PLUS"?
Lo staff di lingua inglese ha creduto che i testi andassero localizzati in modo da sembrare più naturali per i parlanti nativi. Per cui si è deciso di registrare un altro take per sviluppi interni mentre il titolo veniva completato.
Sono stati pubblicati due album in vinile in Giappone contenenti le musiche di Final Fantasy XIII, chiamati "W/F: Music from Final Fantasy XIII" e "Gentle Reveries". Questo è abbastanza inusuale per il mondo dei videogiochi. Pensa che ci siano dei vantaggi ad usare il vinile come supporto musicale invece del compact disc?
Quali siano i vantaggi in termini di qualità sonora è ancora questione di dibattito, ma penso che la cosa interessante è che è un nuovo concetto. Per una generazione che non è cresciuta con i dischi in vinile questa è una nuova esperienza. Incoraggia ad ascoltare la musica con maggiore intenzione e per tutta la sua lunghezza senza saltare da una traccia all’altra.
Il tema vocale "Sulyya Springs" appare sia su "Gentle Reveries" che su "Piano Collections of Final Fantasy XIII". Cosa ci può dire sulla collaborazione con le cantanti Mina e Frances Maya e su come l’uso degli strumenti tradizionali Ainu abbia plasmato la musica del gioco?
Osservando i risultati ottenuti con "Sulyya Springs", sono giunto alla conclusione che è stata l’esperienza più gratificante nella composizione della colonna sonora per Final Fantasy XIII. Questo è dovuto in parte alla mia familiarità con la voce di Mina. Suona anche il mukkur, uno strumento Ainu, con notevole talento, che sentivo sarebbe stato a pennello nel gioco. Frances, come cantante, è stata in grado di espandersi sulle mie idee come compositore, e arrivare ai suoi obiettivi in un istante. Le tracce vocali, vedendo come compaiono nel mezzo dell’azione, occupano un ruolo centrale nel gioco.
In conclusione a questa serie di domande, quali sono i suoi piani per la Monomusik e crede che con la sua indipendenza come musicista freelance sarà in una posizione migliore per accontentare le aspettative dei suoi fans in Giappone e oltreoceano?
Ci sono molti progetti al momento che possono portare a molte strade. Con grande certezza posso dire che con la mia indipendenza posso dedicarmi a lavorare in modo più confortevole e di dedicarmi a progetti a cui sarei realmente interessato. Anche se qualcosa dovesse cambiare in futuro, è certo aspettarsi che i fondamenti che la gente associa alla musica di Hamauzu saranno gli stessi.
La colonna sonora di Final Fantasy XIII e altre musiche di Masashi Hamauzu possono essere scaricate su iTunes. Questo articolo è disponibile in lingua giapponese su Game Design Current e in francese su FFWorld. Traduzione originale di Yoko Wyatt.