Dying Light: Techland ancora al lavoro sui DLC
Ancora diversi progetti per Dying Light
Nonostante l’arrivo di Dying Light 2 la prossima primavera, Techland è apparentemente ancora al lavoro su alcuni contenuti per il primo capitolo.
Con lo stuzzicante sequel in arrivo, verrebbe logico pensare che l’intero team di produzione di Dying Light 2 sia al lavoro su di esso, ma così non parrebbe, almeno da quanto sembra capirsi da un’intervista di Tymon Smektala per Gamesindustry.
Per Dying Light abbiamo seguito una strategia “10 in 12”, rilasciando 10 DLC nel giro di 12 mesi. La sera prima dell’inizio dello scorso E3 eravamo in un meeting a parlare proprio di questo, di nuovi contenuti aggiuntivi per Dying Light. Continuare a supportarlo ci permette enormi libertà, dalla semplice non-canonicità dei metaforici luoghi in cui possiamo condurre il giocatore, fino alla ben più funzionale possibilità di sperimentare idee o elementi di gameplay di cui non siamo ancora completamente convinti o sicuri.
È un approccio davvero interessante, riuscendo da un lato a creare hype per il prossimo capitolo, dall’altro a continuare a tener viva la fiamma creativa di un titolo che era davvero piaciuto molto.
La strategia sembra dare ragione al Lead Designer di Techland, poichè Dying Light ha visto le vendite aumentare dal 2016 (anno di lancio) al 2017, e poi di nuovo salire dal 2017 al 2018, proprio grazie a questo continuo flusso di DLC per il titolo.