Death Stranding: le nostre scelte peseranno molto
La sopravvivenza dei personaggi dipenderà da noi
Manca un mese esatto all’uscita di Death Stranding sugli scaffali e Hideo Kojima continua a parlare del suo prossimo titolo, specialmente sui tanto cari “legami”. Pare infatti che, a seconda delle decisioni che i giocatori prenderanno all’interno del gioco, alcuni personaggi potranno morire nell’arco della storia.
Abbiamo un personaggio che vive nelle profondità della Terra. È malato e ha bisogno di medicine: Sam può consegnargliele. Tutto ciò accade all’inizio del gioco e quindi è un’attività obbligatoria. Dopo aver completato questa missione, il giocatore potrà scegliere fra varie opzioni: portargli costantemente le medicine, insieme ad altri generi e sentire i suoi racconti o non fare nulla di tutto ciò.
Kojima ha introdotto anche il tema della disunità fra le persone e starà ai giocatori riconnettere il tutto, anche grazie alle loro scelte. Secondo Kojima lo schermo sarà una finestra verso il mondo esterno per i giocatori: potranno interagire fra loro senza un contatto diretto.
I giocatori si muoveranno costantemente e sono certo che qualcuno si dimenticherà di questo vecchietto. Quando lo ricorderanno e torneranno sui loro passi lo troveranno morto, non avendogli portato ciò di cui lui aveva bisogno. Sarà tramite queste scelte che il mondo di Death Stranding si plasmerà. Speriamo che l’importanza ella connessione fra le persone, come si forma, come si sviluppa, arriverà ai giocatori e li interesserà in modo particolare.
Death Stranding uscirà l’8 novembre solo su PlayStation 4.