Cyberpunk 2077: non avrà un sistema di moralità
L’istante magico in cui un si o un no può cambiare tutta la nostra esistenza
Le scelte morali sono parte della vita di tutti, ogni giorno, e la loro applicazione a livello videoludico era una delle feature più in voga un po’ di tempo fa, ma Cyberpunk 2077 vuole prendere la tendenza e piegarla al suo volere come solo CD Projekt RED sa fare.
Tutti quelli che hanno avuto la fortuna di giocare a The Witcher 3, o ai suoi capitoli precedenti, sanno come la software house polacca sappia macchiare ogni scelta con una diversa tonalità di grigio, diluendo la dicotomia fin troppo stagnante fra scelta giusta e sbagliata; questo crea snodi narrativi davvero memorabili ed infinitesimamente personali, restituendo al giocatore molta più verve narrativa di molti suoi “colleghi”, come Mass Effect 3 o, in parte, le serie Telltale.
Se già si sapeva che Cyberpunk 2077 avrebbe incluso meccaniche di scelta/conseguenza, quello che ancora era in dubbio era la presenza di un vero e proprio sistema di “bilancia morale”.
È il quest director Mateusz Tomaszkiewicz a rispondere, in un’intervista con Gamingbolt.
Il fatto che Cyberpunk 2077 possa essere affrontato nella sua interezza in modalità stealth non significa automaticamente che ci sarà un sistema di moralità in atto. Non abbiamo all’attivo un meccanismo di questo tipo, per cui se vorrete completare il gioco interamente in stealth e senza uccidere nessuno, non dovrete far altro che investire in abilità che vi permettono, ad esempio, di incapacitare i nemici piuttosto che ucciderli, seguendo la vostra personale bussola morale e non quella che avremmo potuto inserirci noi.
L’abbiamo considerato uno dei migliori giochi dell’E3 2019 appena concluso, e tra future espansioni e nuovi orizzonti morali, promette di essere sconvolgente e imperituro come e più di The Witcher 3.
Cyberpunk 2077, hai tutta la nostra attenzione…