Cave! Cave! Deus Videt. raggiunge Steam Greenlight
Per chi ci segue abitualmente, l’astruso nome Cave! Cave! Deus Videt. potrebbe ricordarvi qualcosa – in caso opposto, siamo sicuri che da ora vi rimarrà in mente.
Cave! Cave! Deus Videt. è un prodotto che abbiamo scoperto a Bologna durante lo Svilupparty 2014, ed è il risultato del lavoro di una coppia di ragazzi italiani che, sorprendentemente, non sono i classici nerd che hanno sempre sognato di fare il loro videogioco, ma di due persone esperte di design che hanno deciso di usare il videogioco come strumento per rappresentare il loro lavoro. Fa parte, insomma, di quell’oscura categoria di titoli che navigano tra il mondo dei videogiochi e quello dell’arte – cosa particolarmente vera in questo caso, perché Cave! Cave! si basa interamente su un artista, anzi, più precisamente su una specifica opera di un artista: il Trittico delle Tentazioni di Hieronymus Bosch, pittore olandese vissuto a ridosso tra il 400 e il 500.
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Deus Videt. è davvero particolare sotto ogni suo aspetto: il “gameplay”, se così si può definire, è quello di una visual novel, ma quanto mai più distante dalla tipica idea nipponica di questa categoria, soprattutto dal punto di vista grafico, sicuramente unico nel mondo dell’intrattenimento videoludico – sempre che di intrattenimento videoludico si possa parlare. Continuiamo a definirlo “prodotto” proprio perché il termine videogioco è stretto e soggettivo, e vogliamo lasciare che siano le persone a provarlo e stabilire cosa rappresenti a ciascuna di esse. Per farlo, vi basta andare sul nuovo sito ufficiale, da poco online, dove potete scaricare gratuitamente l’episodio zero, che anticipa la trilogia che vedrà presto alla luce il suo primo episodio a pagamento. A tal proposito, segnaliamo che l’episodio uno è approddato su Steam Greenlight ed è in cerca di approvazione, da noi sicuramente garantita.
Detto questo, We Are Müesli – il nome che il team di sviluppo ha scelto per sé stesso – non rappresenta “solo” due persone dietro un titolo, ma anche due appassionati che stanno attivamente lasciando la loro impronta in questa industria. All’ultima Gamescom, infatti, abbiamo potuto assistere a un loro interessantissimo discorso sul rapporto tra l’amore (si, quel sentimento strano) e i creatori di videogiochi, che potete leggere a questo link.
Infine, per chi volesse saperne di più, sappiate che durante la Games Week di Milano intervisteremo il duo, non solo per parlare di Cave! Cave! Deus Videt. ma anche della loro partecipazione al progetto Digital Bros. Game Academy, un corso universitario dedicato ai videogiochi, che abbiamo recentemente annunciato intervistando anche il suo responsabile, Geoffrey Davis.