Bologna Game Farm: ecco i prototipi dei videogiochi emiliano-romagnoli a Palazzo d’Accursio
I quattro team di sviluppatori vincitori del progetto di Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna hanno mostrato i loro progetti in vista delle fiere di settore.
Questa mattina, presso la suggestiva Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio a Bologna, sono stati presentati i quattro prototipi di videogiochi realizzati dai vincitori della seconda edizione di Bologna Game Farm. Si tratta di un progetto per lo sviluppo del settore videoludico promosso dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Bologna, coordinato dal Comune di Bologna e realizzato con Art-ER nell’ambito delle azioni di sostegno alle industrie culturali e creative. IncrediBOL! e IIDEA, l’associazione italiana dell’intrattenimento digitale interattivo, hanno fornito il supporto tecnico. I quattro prototipi presentati sono: Farafter di Giant Cog Studio, Monster Chef di Studio Pizza, The First Hand di Non Studio e Ryoko di Kodama Studio.
I quattro team di sviluppatori dell’Emilia-Romagna hanno avuto un contributo di 30.000 euro ciascuno e hanno lavorato per 5 mesi e mezzo alle Serre dei Giardini Margherita, hub dell’ecosistema regionale a supporto della creazione d’impresa. Durante questo periodo hanno realizzato i prototipi di videogioco pronti per essere presentati a fiere di settore per individuare publisher interessati alla loro commercializzazione.
L’evento ha visto la partecipazione di esponenti di spicco del progetto, tra cui Rosa Grimaldi, Delegata del Sindaco alle ICC, Lucia de Siervo, Responsabile Area Economia della Cultura e Politiche Giovanili della RER, Sveva Ruggiero, Unità start-up e Presidio ICC di ART-ER e Thalita Malagò, Direttore Generale di IIDEA, Italian Interactive Digital Entertainment Association, moderati da Giorgia Boldrini, Direttrice Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna.
La presentazione è stata incentrata sulle politiche e le azioni per il settore videoludico in Emilia-Romagna, un punto di eccellenza in Italia e sul territorio, con l’obiettivo di consolidare e professionalizzare il segmento dei videogiochi all’interno della regione. Il settore è infatti considerato un fattore culturale ed elemento di crescita economica del sistema produttivo regionale, oltre che di socializzazione e inclusione.
Secondo Rosa Grimaldi, il BGF è un programma innovativo che consente alla città di Bologna di essere parte di un trend di iniziative a livello nazionale e internazionale sul fronte dei videogiochi, mentre Mauro Felicori, Assessore alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, ha commentato che la collaborazione tra l’Emilia-Romagna e Bologna produce una forza enorme.