Assassin’s Creed Valhalla: l’insediamento
A parlare sono Creative Director e Lead Producer
È chiaro che il cuore di Assassin’s Creed Valhalla sia almeno in parte pulsante di combattimenti e battaglie, ma è il focolare domestico l’altro setto di questo nuovo titolo.
Assassin’s Creed Valhalla è pronto a portare diverse migliorie alla formula in continua evoluzione della saga, prima fra tutti, appunto, la gestione del “neonato” insediamento in Inghilterra, cuore e fulcro dell’intera esperienza di gioco.
Ne hanno parlato in una serie di recenti interviste sia il Creative Director Ashraf Ismail che il Lead Producer Julien Laferrière:
L’insediamento di Eivor sarà non solo il punto di eterno ritorno del giocatore, ma anche il palco di molte importante decisioni: è lì che il clan di Eivor vivrà e prospererà, è lì che si vedranno le conseguenze di ogni piccola o grande scelta.
Questo hub sarà quindi qualcosa di nuovo per la saga, un reale (e metaforico) focolare domestico a cui il giocatore (ed Eivor, uno qualsiasi dei due) tornerà dopo ogni avventura, vedendolo evolvere e crescere così drasticamente da cambiare fondamentalmente il modo in cui Assassin’s Creed Valhalla verrà percepito e giocato.
È la chiave dell’intera esperienza, il cuore stesso della motivazione del giocatore e quindi un pilastro portante di tutta la struttura meccanica del gioco. Ogni edificio che costruirete ha un peso a livello di gameplay, ogni nuovo abitante ha un ruolo, un valore specifico per Eivor e l’intero insediamento. È qualcosa di completamente diverso dal passato della saga.
Nell’elaborare meglio queste sue affermazioni, Ismail ha chiarito: l’insediamento è partenza e destinazione, ed ogni cosa che “porteremo indietro” dalle nostre spedizioni contribuirà a renderlo “nostro”, risorsa dopo risorsa, persona dopo persona… sorpresa dopo sorpresa.