Assassin's Creed Symphony: saga epica, suono epico

Assassin’s Creed é una saga che, dalla sua originaria ispirazione (un romanzo di Vladimir Bartol del 1938 chiamato “Alamut“), con i suoi alti e i suoi relativi bassi ci fa compagnia da 12 anni: dalla terza crociata all’Egitto Tolemaico, dal Rinascimento alle Guerre del Peloponneso, sono cambiati i luoghi, sono cambiati i protagonisti, sono cambiate le meccaniche, ma uno degli aspetti che più si è evoluto senza deludere mai è la musica.

Beethoven la definiva una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia, ed è quello lo spessore al quale compositori come Jesper Kyd, Lorne Balfe, fino ai più recenti Austin Wintory e Sarah Schachner, ci hanno abituato con la musica dei ben 18 capitoli di Assassin’s Creed.

Se anche solo ascoltarli mentre si gioca non può che muoverci emotivamente, potete immaginare l’esperienza che si vive ad assistere a pezzi come “Earth” o una qualsiasi delle Main Theme suonati dal vivo, di fronte ad un’orchestra di 80 elementi con, alle loro spalle, un megaschermo che proietta filmati e immagini dell’amatissima saga.
Assassin’s Creed Symphony è questo e molto più di questo.

È un evento unico nel suo genere quello che porta questa esperienza in Italia, con una data unica fissata per domenica 6 Ottobre, a Milano, al Teatro degli Arcimboldi. Già a Parigi e San Francisco la piece ha avuto un fantastico successo ed un feedback da parte del pubblico che ha dell’incredibile, ennesime casse di risonanza delle già straordinarie occasioni che hanno visto hall come quelle di E3, China Joy e Gamescom riempirsi di queste sonorità durante le più famose fiere videoludiche.

Assassin’s Creed dimostra che una storia può elevarsi a vette davvero inaspettate se ha una musica di calibro quanto il suo motore narrativo: ne sono la prova le oltre 100 milioni di copie vendute e la creazione di uno dei personaggi videoludici più amati della storia, Ezio Auditore. Molte delle scene proiettate sono proprio per questo tratte dalla saga di Desmond Miles, fra le rinascimentali mura virtuali di Roma, Firenze e Venezia.

Ubisoft e la sua saga di assassini hanno aperto la porta al potenziale inespresso della realtà videoludica di allora, mostrando come la portata culturale di Assassin’s Creed avesse la capacità e il diritto di essere “di più”.

Qualche esempio?

L’approccio storico della serie viene ogni anno ampliato e approfondito, tanto che le ultime due iterazioni includono i cosiddetti “Discovery Tour“, vere e proprie escursioni nei luoghi di questi due giganteschi open-world. Negli Stati Uniti ci sono addirittura dei corsi di letteratura italiana del Rinascimento che fanno uso di Assassin’s Creed II per permettere agli studenti di vagare all’interno della perfetta ricostruzione della Firenze del 1476.

Le riproduzioni digitali delle città storiche in cui la saga ci porta sono talmente affidabili da poter essere usate, a volte, come modelli 3D di riferimento per la ricostruzione di edifici colpiti da micidiali eventi, come la Notre Dame parigina semidemolita da un incendio lo scorso Aprile.

Per restituire al meglio l’epicità di eventi ed atmosfere, Assassin’s Creed Symphony si affida all’intoccata maestria di Ivan Linn, già coinvolto nella creazione delle colonne sonore di Final Fantasy XV e nel Kingdom Hearts World Tour; Ivan è accompagnato nell’impresa dalla Tuscany Symphony Orchestra, un ensemble con oltre 600 concerti alle spalle e composto da 56 elementi più un coro di 20 voci.

Le molte identità dei performers collimano perfettamente con le mille sfaccettature della saga di Assassin’s Creed: dal fusion di rock classico e sonorità egizie di Assassin’s Creed Origins, alle piratesche melodie di Assassin’s Creed IV: Black Flag, senza ovviamente osarsi di dimenticare le note carnivalesche regalateci da Assassin’s Creed II, ogni brano è stato rimodulato per combinarsi al meglio con le immagini, per un evento da esperire in tutta la sua vibrante emotività.

Assassin’s Creed Symphony è un progetto di MGP Live, una compagnia specializzata in tour multimediali sinfonici che uniscono la multiculturalità di videogiochi e film alla classicità di un’orchestra dal vivo, per restituire agli spettatori un’esperienza davvero senza pari. Gli stessi Hinde Daoui, produttore di Live Entertainment (Ubisoft) e Massimo Gallotta, CEO di MGP Live, si dicono onorati di questa collaborazione, forse in grado di aprire il mondo della musica sinfonica ad una nuova generazione di fan:

Ci avviciniamo a questa produzione con passione e senso di missione. Il nostro obiettivo è creare concerti per tutte le generazioni e lasciare che la forza della musica, che parla ogni lingua, arrivi al cuore dei giocatori. Siamo qui per offrire ai fan di Assassin’s Creed una nuovissima esperienza e per celebrare la serie con la quale si sono divertiti nell’ultimo decennio.

Le tappe del tour sono ben 16, e si dividono fra 2019 e 2020. Dopo Parigi, San Francisco, Montreal, Dusseldorf e Londra, ecco dove si sposterà l’evento:

06/10, Milano, Teatro degli Arcimboldi
26/10, Toronto, Sony Centre
27/10, Vancouver, Orpheum Theatre
08/11, Berlino, Tempodrom
10/11, Los Angeles, Dolby Theatre
23/11, Barcelona, Auditori Forum Ccib
30/11, Zurigo, Hallenstadion

Le tappe per il 2020 sono invece:

23/04, Birmingham, Symphony Hall
24/04, Manchester, Bridgewater Hall
26/04, Edinburgh, Usher Hall
27/04, Glasgow Royal, Concert Hall

Assassin’s Creed Symphony sembra pronto a regalarci momenti pieni di ricordi e richiami ai nostri spezzoni preferiti della saga, con suggestioni visive e sonore ai picchi narrativi o di gameplay che più ci sono rimasti impressi, anche ad anni dal loro susseguirsi di fronte a noi.

In fondo, dove le parole non arrivano, la musica parla.