Yakuza 7: Like a Dragon – Anteprima

In luce del crescente successo della serie Yakuza, Ryu Ga Gotoku Studio ha creato molta anticipazione per l’annuncio del settimo capitolo della serie. Un po’ perchè avrebbe rappresentato un nuovo inizio nella storia, che si stacca così da Kiryu e compagnia, un po’ per sfruttare il momento positivo della serie e dello studio stesso, che ha affiancato alla sua IP principale anche spin-off di successo come Judgment o Fist of the North Star.

Arriva così infine l’annuncio ufficiale, Yakuza 7 Whereabouts of Light and Dark è una realtà in Giappone, e arriverà anche da noi col titolo modificato Yakuza 7: Like A Dragon.

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Tuttavia l’annuncio non ha provocato la classica eccitazione che RGG studio è solita mantenere, ma ha invece portato una netta divisione della fanbase. Il motivo è semplice, ma cruciale: il combat system, fiore all’occhiello della serie assieme alla sua narrazione, sarà completamente sostituito.

Yakuza 7 difatti non sarà un beat’em up come i precedenti, ma bensì un JRPG con combattimento a turnazioni standard. Discutiamo quindi, quanto si è visto, e se la scelta di Nagoshi sia condivisibile o meno.

Yakuza 7 anteprima

Yakuza 7, come detto precedentemente, è un titolo che marca una nuova nascita per la serie. La storia di Kazuma Kiryu è giunta a una conclusione, e ora il palco è addobbato per accogliere le avventure di Ichiban. Per discutere il cambio di genere è importante tenere in considerazione un elemento, spesso ignorato, della serie di SEGA. Negli Yakuza le interazioni col mondo son collegate direttamente al carattere dei protagonisti. Non è possibile assaltare gente innocente per strada perchè Kiryu non lo farebbe mai, così come invece tutti i passatempi disponibili sono tali perchè rientrano negli interessi del protagonista. Questo elemento è centrale nella struttura dei giochi di RGG studio, difatti gli stessi sviluppatori han presentato il cambio di genere come un modo per rappresentare il nuovo protagonista

If the protagonist changes, so does the gameplay. This is a new Yakuza experience!

Per quanto il, temporaneo, abbandono del beat’em up possa essere controproducente a livello di vendite; lo studio sta inopinabilmente costruendo una struttura di gameplay decisamente promettente. Dai brevi video disponibili a ora, si può vedere come ci siano influenze da “Persona” nella gestione delle UI, che sembrano immediate e comode, pur non avendo un’estetica particolarmente impattante. Il combattimento in sè sembra molto particolare, ci sono tante meccaniche di interazione tra i personaggi, che possono concatenare delle combo, e con l’ambiente. Le animazioni sono fluide e spettacolari, contribuiscono al senso di spettacolo per cui la serie è divenuta celebre, specie negli ultimi capitoli. Bisogna ammettere, che non ci sono solo luci, i combattimenti, a causa delle animazioni molto lunghe e dettagliate, sembrano davvero lenti; il che può aggravare la situazione del gioco agli occhi dei fan che non sostengono la transazione al sistema a turni. 

Yakuza 7 anteprima

Il gameplay collide con la narrazione grazie alla passione di Ichiban per la saga Dragon Quest, direttamente citata nel video teaser e palesemente onorata nel gameplay pubblicato come “pesce d’aprile” (rivelatosi poi veritiero) con la scena in cui Ichiban mima il trailer di Dragon Quest XI. Anche sotto il punto di vista musicale si sentono forte influenze da Dragon Quest, con tempi reminescenti dell’epoca 8 bit. Il potenziale per un’ottimo JRPG, è presente, ma dobbiamo attendere più informazioni per tirare le dovute conclusioni. Per ora l’unica grossa pecca è la mancanza di un’acceleratore per le battaglie, che però non è detto non possa essere implementato negli ultimi mesi di sviluppo.

https://youtu.be/0QSWCeQ587M

Restiamo ottimisti sul titolo anche, e soprattutto, per ciò che il teaser narrativo ha mostrato riguardo la trama e il personaggio di Ichiban. Dopo 18 anni in prigione, in una dinamica che ricorda da vicino le prime avventure di Kazuma Kiryu, Ichiban si ritrova in una Kamurocho che non riconosce.

Il clan Tojo è decaduto, e ogni connessione di Ichiban con il quartiere è scomparsa. Lo stesso boss per cui ha sacrificato 18 anni, lo tradisce, sparandogli a vista. Il nuovo protagonista dovrà quindi ripartire dal fondo, in una città a lui sconosciuta (e nuova ambientazione del gioco) Ichinjo a Yokohama. Il concept di base è ottimo per un titolo che deve fungere da ponte tra il “vecchio” e il “nuovo” mondo di Yakuza. Abbiamo infatti uno scenario che mantiene la curiosità dei vecchi fan, ansiosi di capire cosa sia successo all’amato clan Tojo, ma permette a chiunque di conoscere la serie partendo da Yakuza 7, grazie a un nuovo protagonista, una nuova città e un percorso di crescita tutto da sviluppare.

Yakuza 7 anteprima


In definitiva non ci sentiamo ancora pronti a giudicare le scelte coraggiose di Yakuza 7 sotto il punto di vista del gameplay; ma al di fuori dei paragoni con gli altri titoli, il gioco si prospetta molto interessante, e dopo anni e anni di successi, vogliamo credere nel Ryu Ga Gotoku Studio e in Nagoshi. Nel migliore dei casi, potremmo avere tra le mani un titolo eccezionale con potenzialità sconosciute che probabilmente non porterà all’abbandono del beat’em up, che può proseguire sulla serie Judgment, nel peggiore, il team ha già chiarito che nel caso di flop, il prossimo capitolo tornerà ad adottare la classica formula Yakuza.

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