Yakuza 6 – Provate le prime 3 ore
Su invito di Koch Media, qualche tempo fa ci siamo recati nei loro uffici per mettere mano alle prime tre ore di Yakuza 6, un capitolo particolarmente importante per la serie di SEGA per diverse ragioni che andremo a spiegare a breve. Il sesto capitolo di Yakuza si appresta ad arrivare dopo un 2017 sorprendentemente incredibile in quanto l’uscita di Yakuza Zero e Yakuza Kiwami sono stati in grado letteralmente di rilanciare la serie in occidente, dandogli finalmente la visibilità e il successo che meritava. La tempistica dunque è perfetta per portare nelle mani del grande pubblico quello che a conti fatti sarà il capitolo finale che chiuderà definitivamente le vicende di Kazuma Kiryu, storico e iconico protagonista dell’epopea partorita dalla mente del talentuoso Toshihiro Nagoshi.
Ebbene si, sebbene Kazuma tornerà ancora in Yakuza Kiwami 2 (remake del secondo capitolo) e Hokuto Ga Gotoku (spin-off ambientato nell’universo di Ken Il Guerriero), l’avventura di questo Yakuza 6 metterà la parola fine alla sua storia una volta per tutte.
La storia riprenderà esattamente dagli eventi lasciati in sospeso durante il finale di Yakuza 5, in cui un moribondo Kazuma veniva ritrovato dalla sua adorata Haruka, la quale aveva appena annunciato in mondo visione il suo ritiro dal mondo dello show business, svelando inoltre il suo rapporto padre-figlia con il leggendario Drago di Dojima.
Tutti pensavamo al finale “… e vissero felici e contenti”, ma in realtà le cose da questo punto cominciano solo a peggiorare. Kiryu si vede costretto ad andare in prigione al fine di espiare ai crimini che aveva commesso e poter vivere finalmente in pace con Haruka e i bambini dell’orfanotrofio ma, dopo aver scontato tre anni e divenuto un uomo libero, scopre che Haruka è sparita. Anzi, peggio, un’incidente l’ha ridotta in coma e, come se non bastasse, pare abbia avuto un figlio di nome Haruto di cui Kazuma dovrà prendersi cura.
Se pensate di aver subito qualche spoiler leggendo quanto scritto qui sopra, in realtà sappiate che questo è solo l’incipit narrativo di questo Yakuza 6, probabilmente uno dei più lunghi e logorroici di sempre, nel bene o nel male. Quasi l’intero prologo lo passerete a guardare filmati su filmati affinchè tutti i giocatori (soprattutto i neofiti) possano avere un quadro completo di quello che è accaduto precedentemente.
Le vicende di Yakuza 6 prendono luogo inizialmente nell’iconica Kamurocho, l’immancabile quartiere ispirato al vero Kabukicho di Shinjuku, per poi alternarsi con Onomichi, un paesino di mare in provincia di Hiroshima, una delle tante novità introdotte in questo capitolo. Entrambe risplendono in termini di estetica e contenuti grazie all’egregio lavoro del nuovo Dragon Engine, il motore grafico realizzato dal team di Yakuza appositamente per il futuro della serie partendo proprio da questa ultima avventura di Kiryu.
Il Dragon Engine, infatti, non solo permette di avere una ricostruzione fedele di quei luoghi, ma garantisce inoltre un’esplorazione degli ambienti senza alcuna soluzione di continuità riducendo drasticamente le fasi di caricamento, che compaiono solo sporadicamente. La bellezza di entrare in un ristorante o in una sala giochi rende tutto incredibilmente vivo e dinamico, mettendo a proprio agio il giocatore e immergendolo totalmente in un contesto di quotidianità giapponese. Ed è proprio in questo contesto che poi subentra uno dei fiori all’occhiello di Yakuza, ovvero le attività secondarie che si diramano tra una miriade di missioni e minigiochi.
Yakuza 6 in tal senso non ha saputo proprio contenersi, offrendo ai suoi fan una mole di contenuti che non ha precedenti nella storia del franchise, ciascuno realizzato con una cura e un’attenzione al dettaglio tale che potrebbero tranquillamente essere proposti in versione standalone. Oltre ai classici ritorni come karaoke, majohng, bowling, freccette ecc… ora Kiryu può dilettarsi nell’arte della pesca subacquea, gestire una squadra di baseball, tenersi in forma in palestra e persino occuparsi di gatti e bambini. Ebbene si, il piccolo Haruto avrà un ruolo attivo anche nel gameplay oltre che nella trama del gioco.
Per i più smaliziati e amanti delle situazioni calde, invece, rassicuriamo sull’appuntamento immancabile con le bellissime hostess dei più esclusivi club del Giappone. Qualora questo non vi bastasse, comunque, potrete sfogare la vostra “passione” anche con delle chat erotiche girate con delle vere modelle giapponesi.
Non dimentichiamoci poi dei combattimenti, altro pilastro su cui poggia tutta la serie Yakuza e che grazie al Dragon Engine permette finalmente di evolversi da quella struttura un po’ legnosa e poco fluida che caratterizzava i capitoli precedenti. Certo, Yakuza 0 e Kiwami avevano in parte già provato a dare dei nuovi input, ma è proprio con Yakuza 6 che finalmente si può respirare un sistema di lotta più veloce e fluido, che permette finalmente di concatenare mosse e heat actions in maniera sinuosa e omogenea, soprattutto una volta attivata la modalità Heat.
Inizialmente il parco mosse non risulterà molto variegato, ma una volta acquisiti i primi punti esperienza avrete accesso al sistema di level up di Kazuma Kiryu, con cui sbizzarrirvi per apprende nuove mosse, nuove abilità e potenziamento delle statistiche. Apprendere tutto sarà estremamente divertente e assolutamente non stressante, in quanto qualsiasi attività compiuta all’interno del gioco, dal mangiare fino a giocare a freccette, vi permetterà di acquisire punti esperienza, regalando un continuo senso di gratificazione e progressione.
Durante le nostre tre ore di gioco abbiamo potuto solo scalfire la superficie di quello che avrà realmente da offrire un gioco come Yakuza 6, non solo in termini di gameplay, ma anche e sopratutto di trama. Giocando abbiamo potuto palpare la passione e la dedizione che il team di sviluppo ha voluto mettere per celebrare al meglio l’ultima avventura del nostro caro e vecchio Kazuma Kiryu. Siamo fiduciosi della riuscita di questo capitolo e pensiamo abbia tutte le carte in regola per risultare il miglior Yakuza di sempre. Speriamo solo che venga accolto con lo stesso affetto che ha permesso a Yakuza 0 e Kiwami di riportare in auge il franchise nel nostro continente, perchè Yakuza merita tutto il supporto possibile, soprattutto in vista della localizzazione di Kiwami 2 e Hokuto ga Gotoku. Segnatevi dunque la data, 17 aprile 2018, in esclusiva su Playstation 4 e, per chi non potesse aspettare, il 27 febbraio con la demo scaricabile dal PSN.