WRC 8: Anteprima – Gamescom 2019
Fango e polvere tornano sui nostri schermi!
WRC 8: forse ci siamo! Con l’ottavo capitolo nominale dell’unica serie rallyistica a essere graziata dalla licenza ufficiale del FIA World Rally Championship, Kylotonn Games sembrerebbe davvero aver intrapreso una strada in grado, potenzialmente, di condurre il genere verso nuove, quasi insperate vette qualitative.
Nel corso del nostro hands on presso Bigben Interactive durante la Gamescom 2019, abbiamo esperito tutte quelle novità che l’ottavo capitolo della saga rallyistica, oramai in dirittura d’arrivo su PC, PlayStation 4 e Xbox One, porta in grembo.
Innanzitutto, un nuovo motore fisico, che proietta WRC 8 in una dimensione all’interno della quale il realismo rappresenta la parola chiave. Spingere al limite con il pad o, ancor meglio, con uno dei molti volanti compatibili rappresenta una vera sfida, in particolare sui tracciati più impegnativi. A proposito di percorsi, segnaliamo l’introduzione di nuovi tracks, primo fra tutti quelli di Turchia, che promettono di costituire una sfida davvero importante anche per i videogiocatori maggiormente skillati.
Pur attendendo con trepidazione l’arrivo del review code per poter esprimere un giudizio definitivo sulla parte guidata del codice di gioco, già evidentemente molto interessante, va sottolineato come sin da subito la parte di setting del proprio mezzo a quattro ruote appaia davvero completissima. È possibile settare infatti (quasi) ogni parametro possibile e immaginabile, scendendo in tanti particolari di dettaglio che, se opportunamente configurati, producono sensibili modifiche nell’handling della vettura.
Altra gustosa new entry per la serie è rappresentata dall’introduzione di condizioni meteorologiche variabili. A solo titolo esemplificativo, è possibile affrontare i primi chilometri di un tracciato sotto il sole cocente, per poi ritrovarsi negli ultimi metri a dover sacramentare per via della troppa acqua presente su strada per l’improvvisa tempesta che ha sconquassato la zona.
Molto bene anche dal punto di vista della quantità delle vetture selezionabili: WRC, WRC 2, Junior e Bonus, una categoria quest’ultima comprensiva di parecchie vecchie glorie a quattro ruote motrici (e non solo), inclusiva come se non bastasse di mezzi davvero recenti.
La più grande aggiunta al Career mode può essere sicuramente esemplificata nella necessità di gestire obbligatoriamente il proprio team in maniera tale da affrontare le varie competizioni al massimo delle proprie capacità. Pur non potendo scendere ancora, per ovvi motivi, in ognuno dei dettagli che regola la gestione della crew, vi basti sapere che i parametri fondamentali da monitorare affinché i propri dipendenti rendano bene sono sostanzialmente due, il vil danaro e la stamina.
Assoldare membri troppo costosi per il proprio budget porterà velocemente il conto in banca a zero, parimenti spremendo sino all’osso ciascun dipendente finirà per sfiancarli, aprendo la strada a possibili dimissioni spontanee.
We just can’t wait. Appuntamento a fra un paio di settimane per la recensione completa di questo attesissimo titolo di corsa.