Uncharted 4: beta multiplayer – Hands On
Il posticipo di Uncharted 4: fine di un ladro alla primavera del 2016, tutto sommato, non è stato un fatto del tutto negativo per i fan del brand: se infatti non fosse bastato l’ottimo porting della trilogia originale di Uncharted su Playstation 4, nella prima metà di dicembre tutti i possessori della collection hanno potuto accedere alla beta multiplayer di Uncharted 4, aperta nel week-end del 13 dicembre anche a chi non aveva un abbonamento PS Plus attivo. Nelle prossime righe leggerete della nostra esperienza online nei panni di Nathan Drake e compagni, in quella che si preannuncia come la migliore esperienza online mai creata dai Naughty Dog in abbinamento ad una tipologia di gioco che fino a pochi anni fa nessuno avrebbe creduto possibile affrontare in multiplayer.
Vecchio e nuovo
La beta si apre con un veloce tutorial, durante il quale è permesso ai nuovi giocatori di familiarizzare con i comandi di base. Questa breve sessione introduttiva non mancherà comunque di stupire anche gli avventurieri più navigati, dal momento che le novità non si faranno certo attendere: all’ormai collaudato e conosciuto sistema di copertura, salti e sparatorie si aggiunge l’uso della fune, utilissima per superare voragini oltre le quali sarebbe impossibile saltare, così come per dondolarsi durante le sparatorie rendendo difficile la vita agli avversari; a questo si aggiunge un sistema di mosse speciali che, sebbene simili ad assurdi superpoteri, si integrano perfettamente con il mondo di gioco e con l’universo di Uncharted: parliamo ad esempio della possibilità di evocare particolari alleati o, meglio ancora, di lanciare sul terreno di gioco la reliquia maledetta di Eldorado già vista nel finale di Uncharted 2, per scatenare l’ira degli spiriti maligni contro i nemici. Più nel dettaglio, è possibile evocare quattro differnti tipologie di alleati: il salvatore, in grado di aiutare il giocatore in caso di basso livello di salute o munizioni; il cecchino, il cui fascio laser rosso una volta tanto ci verrà in soccorso e non in ostacolo (i fan di Uncharted capiranno); il cacciatore, un vero e proprio soldato di fanteria veloce e letale; il bruto, enorme e corazzato alleato mitragliere utile per spezzare le linee nemiche. Tra i perks più interessanti, invece, a fianco della già citata ira di Eldorado segnaliamo la possibilità di far apparire i nemici sulla mappa (normalmente sono visibili solo quando sparano con armi non silenziate), la possibilità di rallentare i nemici colpiti tramite una speciale bolla di energia e, infine, un teletrasporto in stile inFamous: Second Son, grazie al quale il giocatore può spostarsi velocemente attraverso lo scenario di gioco evitando il fuoco nemico.
Questione di soldi
Come sempre, tanto nel mondo reale quanto in quello virtuale, il denaro può comprare ogni cosa: armi, oggetti, personalizzazioni grafiche per il proprio personaggio, alleati, perks e mosse speciali sono tutte utilizzabili nel gioco spendendo la moneta virtuale guadagnata sul campo di battaglia. La beta propone anche alcune classiche sfide – come uccidere un dato numero di nemici o il vincere un tot di battaglie – superate le quali si otterranno speciali reliquie , spendibili anch’esse per acquistare decorazioni per il personaggio o provocazioni, alcune delle quali davvero irriverenti e divertenti. Superfluo ai fini del gameplay? Forse, ma sappiamo tutti molto bene quanto questi orpelli siano il vero perno portante che spinge ad affrontare partita dopo partita nella maggior parte dei titoli multiplayer.
Più nel dettaglio, il personaggio giocante può essere equipaggiato per un massimo di 25 LP, o Load Points: ogni arma, potenziamento o Mystical – così sono chiamate le mosse speciali come l’ira di Eldorado – ha un suo valore e va concorre con le altre scelte per il raggiungimento del tetto massimo dei 25 LP. Nella schermata di attesa al giocatore viene chiesto di scegliere un arma primaria (mitra o fucile), una pistola, un Mystical, un oggetto, un potenziamento e un alleato. È ovviamente possibile, in base al proprio stile di gioco, evitare di equipaggiare uno di questi elementi per utilizzarne un altro più potente, così come scegliere solo potenziamenti e armi utili dalla lunga distanza o, al contrario, un’artiglieria più funzionale a buttarsi a testa bassa nel cuore della battaglia. Che vi sentiate più soldati, cecchini o assassini, sicuramente troverete la combinazione ideale per il vostro modo di giocare.
Mappe, grafica e scenario
Durante la beta ci è stato possibile provare solo una mappa ambientata in una città dell’est e una nella giungla: entrambe le mappe presentano uno scenario distruttibile – in città è ad esempio possibile lanciare delle granate contro le statue per farle crollare contro i nemici – parti di livello sviluppate in verticale e appositamente pensate per l’uso della fune e, ovviamente, una miriade di coperture pensate ad hoc per il tipico gameplay delle sparatorie. Il gioco completo offrirà ben otto mappe e, data la bontà del level design mostrata nelle due da noi provate, non possiamo che ben sperare.
Dal lato tecnico, il pacchetto grafico preparato da Naughty Dog è come sempre al massimo della forma: pur trattandosi di una beta e di un gioco online saltano subito all’occhio la vegetazione, l’acqua e alla miriade di oggetti che si muove sullo schermo a seguito di un’esplosione o durante una raffica di AK47. Nella schermata di personalizzazione e acquisto oggetti è anche possibile ammirare la splendida realizzazione dei modelli poligonali dei personaggi, tra i quali come al solito Nathan Drake è sempre più incredibilmente dettagliato e reale, quasi pronto a bucare lo schermo e trasformarsi in un attore in carne e ossa. Durante le nostre partite – per la cronaca supportate da un collegamento Wi-fi nella media, con valori intorno ai 7Mb in download – non abbiamo notato alcun lag o rallentamento nel frame rate del gioco, aspetto fondamentale per garantire battaglie concitate e repentina risposta ai comandi impartiti. Ovviamente abbiamo utilizzato la beta per farci un’idea più precisa su quello che sarà il comparto tecnico di Uncharted 4 e siamo pronti a scommettere che i giocatori non potranno che dichiararsi soddisfatti: in piccolo la beta mostra già buona parte dei dettagli, della profondità di campo e delle animazioni che già abbiamo potuto apprezzare durante la presentazione del gameplay di Uncharted 4 all’E3, alla Gamescom e al Tokyo Games Show di quest’anno.
[signoff predefined=”Signoff 1″ icon=”quote-circled”]Dopo aver giocato a lungo alla beta sarà più difficile restare in astinenza da Uncharted fino al 18 marzo 2016, data prevista per l’uscita del 4 capitolo, sottotitolato Fine di un ladro. Di certo da questa esperienza portiamo a casa la certezza che il team Naughty Dog ha dimostrato ancora una volta di saper gestire al meglio le risorse a disposizione, preparando una ricetta dove le migliori idee dei precedenti Uncharted e del multiplayer di The Last of Us si fonderanno insieme per restituire al giocatore quella che a nostro parere potrebbe essere la migliore esperienza online di Uncharted di sempre. Allo stesso tempo, la beta è servita anche a convincerci – come se ce ne fosse ancora bisogno – che Uncharted 4: fine di un ladro sarà una delle prime killer application per PS4 del 2016, che sicuramente si candiderà tra i migliori action-adventure dell’anno nonostante l’uscita all’inizio del primo quarto. Unico neo, l’impossibilità di tenere i progressi fatti durante la beta per poterli importare nel gioco definitivo. Peccato, ci toccherà ripartire da capo, cosa che però faremo ugualmente con il sorriso stampato in faccia.[/signoff]