Uncharted 2: Among Thieves – Anteprima Uncharted 2: il Covo dei Ladri
Come Tomb Raider, a parte le curve mozzafiato!
Prima del 2007, parlare di profanatori di tombe videoludici portava alla mente nient’altro che Lara Croft. Certo, c’erano anche molte avventure punta e clicca, e non solo, che vedevano come protagonista l’Indiana Jones di Spielberg e Lucas. Il professore prima citato, era pur sempre una creatura nata e cresciuta sulla pellicola, e dunque la nomea era tutta sulle spalle dell’affascinante archeologa made in Eidos. Ci vollero Uncharted, la Naughty Dog e un certo Nathan Drake per bucare il velo e spodestare, almeno di un pochino, la bella Lara dal podio.
Apparso nel 2007 sulla PS3, Uncharted: Drake’s Fortune, fu uno dei primi titoli a valorizzare pienamente le potenzialità della nuova piattaforma Sony. Il gioiellino firmato Naughty Dog (la casa che diede i natali a miti come Crash Bandicoot e Jak & Dexter) fondeva sapientemente una realizzazione tecnica sopraffina con un gameplay esaltante, una sceneggiatura ricca di colpi di scena a dei personaggi carismatici e per nulla inverosimili.
Ora, dopo poco meno di due anni dall’uscita del primo Uncharted, la Naughty Dog e la Sony si apprestano a far approdare, sempre e solo su Playstation 3, Uncharted 2: Among Thieves. Vediamo assieme cosa, il prode Drake, ha in serbo per noi.
Il ritorno di Drake!
Sulle orme del Milione
La trama di Uncharted 2 riprende ben due anni dopo l’interruzione del primo episodio. Rincontriamo un Drake profondamente mutato che, alla ricerca di un nuovo tesoro, dovrà vedersela contro un criminale da strapazzo e la sua pericolosissima banda. Inizia così un’avventura alla ricerca di una misteriosa pietra, ossia quella di Cintamani, antico manufatto che, se trovato, porterebbe lungo le orme dei misteriosi, quanto esotici, viaggi di Marco Polo e da lì, alla perduta quanto favoleggiata Shambhala.
In una sceneggiatura che potrebbe rivelarsi molto interessante, ecco che farà la sua comparsa la vecchia fiamma del nostro Drake, ossia Chloe Frazer. In questo secondo capitolo, infatti, il passato dei due verrà svelato progressivamente.
Ancora sappiamo fin troppo poco della trama di questo titolo anche se pare si avvarrà della presenza di vecchi comprimari, come Elena o Charlie.
Dice il saggio: mai ristagnare!
Nonostante la struttura di gioco del primo Uncharted si rivelasse vincente e divertente, fondendo in maniera intelligente l’azione degli action movie più adrenalinici con un ritmo di gioco esaltante e cut scene mai banali e implementate alla perfezione, gli sviluppatori hanno deciso di ampliare il discorso e, in certi casi, di ricominciarlo da capo e partorendo idee nuove.
Per prima cosa, oltre all’inedito contatore della quantità di granate, novità sarà l’approccio ai combattimenti. Gli scontri saranno molto meno action se paragonati al precedente. In questo secondo capitolo vedremo una leggera componente Stealth, adatta a rendere le battaglie meno banali e monotone, Potremo scegliere se buttarci nella mischia, aggirare l’ostacolo oppure colpire alle spalle. Il tutto non vedrà nessun comando aggiuntivo: sarà il contesto a modificare le azioni di Drake. Entrare in una stanza in silenzio ci farà muovere di soffiato, invece fare un rumore rovinerà tutto e il movimento lento e silenzioso lascerà spazio a quello standard, ben più disturbante. Oltre a questo, l’ennesima novità sarà la possibilità di sparare in piena libertà, e non più limitati dall’occasione e dal momento.
In linea di massima ci si aspetta un gameplay ricco, ispirato fortemente dalle idee del predecessore, ma votato ad un approccio nuovo e diretto. Vedremo in futuro se le premesse si concretizzeranno.
Beccato alle spalle!
Fermi tutti… eccovi il Multi
Sembrerà strano parlare del multiplayer di un gioco d’avventura, eppure è così. I ragazzi di Naughty Dog hanno voluto azzardare, se non strafare, ed eccoci qui a parlare delle potenzialità di questa modalità online. Essa si dividerà in due sotto-modalità (anche se nella versione definitiva saranno molte di più e decisamente varie): la prima sarà un cooperativo fino ad un massimo di tre giocatori, capace, se tutto verrà realizzato come sperato, di valorizzare in maniera decisiva la componente TPS di Uncharted 2. La seconda sarà una competizione che conterrà un massimo di dieci players (due squadre da cinque), vedrà una fusione di elementi Stealth e altri tipicamente da sparatutto. In questa modalità i giocatori potranno abbattersi a vicenda in un deathmatch senza regole, oppure sfidarsi per recuperare il tesoro nascosto in una base nemica.
Sicuramente una novità per un titolo del genere. Se tutto andrà nei migliori dei modi, sarà un’ottima carta da giocare per il secondo titolo della saga made in Naughty Dog. Per saperne di più rimanete affacciati sulle nostre pagine, poiché nell’immediato futuro avremo modo di parlare in maniera molto più approfondita e diretta del Multiplayer di questo Uncharted 2.
Ma la tecnica dove la mettiamo?
Ed eccoci giunti, dunque, a parlare del comparto grafico e tecnico del titolo. Chi ha giocato al primo episodio ricorderà sicuramente quale razza di piccolo gioellino, dal punto di vista prettamente grafico, esso fosse. Per questo capitolo numero due non ci si aspetta niente di meno. Già da adesso, tutto il lavoro svolto dagli sviluppatori splende in maniera veramente apprezzabile sia nei vari video, sia nei vari screen presenti sulla rete. Tutto, dagli ottimi modelli poligonali alle belle texture, arrivando a ottimi giochi di luce ed effetti collaterali, si fonde in un insieme che è una gioia per gli occhi. Senza parlare, poi, dell’effetto dell’acqua, davvero sopra le righe. In pratica la grafica di questo secondo Uncharted si puà racchiudere nella parola: "Superlativa".
Anche per quanto riguarda i vari luoghi visitabili, questo seguito della prima avventura di Drake ricicla, e allo stesso tempo propone, qualcosa di nuovo. Oltre ai classici templi antichi e rovine dimenticate, faranno la loro comparsa inediti scenari urbani, ottimi luoghi dove mettere in atto una sparatoria con i fiocchi.
Finendo il discorso, da quanto sentito fino ad ora, anche i vari sottofondi musicali (sempre composti da Greg Edmonson) paiono di ottima fattura, fondendosi dunque con una grafica già da ora visibilmente da fuori classe se non, ed è il caso di dirlo, la migliore apparsa sino ad ora su console (e i presupposti per dirlo ci sono già tutti).
Le ambientazioni cittadine sono una novità!
In conclusione
Non c’è dubbio, se tutte le promesse verranno mantenute, e se il lavoro di Naughty Dog si svolgerà impeccabile come al solito, il nome di Nathan Drake potrebbe essere ricordato, nella mente dei videogiocatori, in modo indelebile. Sicuramente non vanterà la fama della bella e avvenente Lara, ma la grinta non la dovrà invidiare a nessuno.
Attendiamo dunque entro la fine del 2009 per gustarci questa nuova avventura del famigerato Nathan Drake, alla ricerca di tesori perduti e antiche città sepolte.