The Legend of Zelda: Link’s Awakening – Anteprima
Solo, perso nella tempesta, in balia di fulmini e onde. il vento e la pioggia strattonano l’imbarcazione che scricchiola e geme ad ogni sferzata. Un’anima alla ricerca di migliorare sé stessa che incontra le avversità del fato sotto forma di violenta tempesta e, si sa, la natura vince sempre. Uno schianto e poi il buio. Questo l’incipit che ben conosciamo e che porta allo snodarsi di una delle avventure storiche più apprezzate dai fan della saga di Zelda.
Parliamo infatti del meraviglioso The Legend of Zelda: Link’s Awakening, che approda su Nintendo Switch in una rimasterizzazione/remake in grado di svecchiare il titolo e far scendere qualche lacrima ai più nostalgici.
Senza scendere nei particolari di una trama che molti conoscono e che comunque verrà trattata in fase di recensione, possiamo dirvi quali sensazioni ha smosso rivivere The Legend of Zelda: Link’s Awakening oggi su Nintendo Switch dopo aver giocato al titolo originale su Game Boy nell’ormai lontano 1993. Non è facile nascondere l’emozione che si prova nell’assaporare la maestria con cui questo titolo è stato realizzato, e lo è ancor meno se si pensa all’eccelsa opera di rimasterizzazione a cui questa perla è stata sottoposta.
Molti giovani videogiocatori non hanno come riferimento la vera essenza con cui la saga di The Legend Of Zelda nacque: la visuale dall’alto definita a volo d’uccello (oggi trasformata in una falsa visuale isometrica) unita a un gameplay ragionato e votato non solo alla mera esplorazione ma al puro ragionamento sono solo alcuni esempi dei fulcri del genere a cui questa saga appartiene
In The Legend of Zelda: Link’s Awakening non si lascia nulla al caso e se si vuol proseguire nell’avventura si devono cogliere le sfumature dei dialoghi e aguzzare l’ingegno per superare gli ostacoli. Bisogna recuperare e combinare gli oggetti e soddisfare le richieste che i vari NPC ci propongono.
Persino il backtracking è sempre originale e mai scontato, dando la possibilità al giocatore di esserne felice e non frustrato.
Imbracciare spada e scudo ed esplorare l’isola di Koholinth nella ricerca degli oggetti che ci permetteranno di compiere la nostra avventura è la perfetta espressione della crescita dell’individuo nel compiere il destino che gli è stato assegnato. Il cuore vi farà provare emozioni forti e dovrete usare il cervello per riuscire a portare a termine il vostro compito. Oggi inoltre è stata aggiunta un importante novità a scatenare le emozioni dei gamer: una rimasterizzazione in piena regola che pur senza stravolgere il contenuto originale riesce sin dalle prime battute a far innamorare.
Per quello che riguarda il comparto visivo, infatti, troviamo uno stile cartoon dai toni dolci che perfettamente si adatta allo spirito con cui Link affronta le sue avventure. Una grafica fluida e animazioni ricche e particolareggiate completano una rimasterizzazione attenta ai particolari dove luci, ombre, espressioni e persino la telecamera risultano ipnotizzanti.
In generale è possibile affermare che The Legend of Zelda: Link’s Awakening si discosta dai prodotti moderni andando a ripescare da un bagaglio oggi troppo spesso dimenticato ma che ha ancora molto da offrire. Difficile dire se sia la scelta giusta proporre una storia appartenente a un epoca passata, in un panorama che fa del fotorealismo e della interattività totale il suo dogma, così come è difficile sapere se un titolo del genere possa essere pienamente apprezzato da un pubblico giovane e adatto ad altri prodotti.
In ogni caso lo speriamo vivamente dato che solo Nintendo è stata capace di ottenere risultati così eccezionali con una saga che in fondo posa le basi della sua stessa esistenza esattamente su titoli come The Legend of Zelda: Link’s Awakening.
Buona fortuna Link, noi siamo tutti con te.