The First Berserker Khazan Provato

The First Berserker Khazan adatta l'universo DNF in un soulslike, seguendo la storia di Khazan, ex-generale di guerra accusato di alto tradimento

The First Berserker Khazan Provato armi
Delle tre armi disponibili nella demo, lo spadone è quella più...familiare

L’universo DNF sta lentamente cercando di trasformarsi in un franchise molto più ampio rispetto al panorama MMO da cui nasce. The First Berserker Khazan è solo uno di vari giochi progettati per ampliare il brand ma è probabilmente quello che ha raccolto più interesse, dopo un DNF Duel velocemente caduto nel dimenticatoio.

Nel 2025 produrre un soulslike dai valori produttivi medio-alti non è più una scommessa, il genere ha dimostrato uno strapotere quasi unico sul mercato videoludico dei single player, con decine di titoli dalla qualità altalenante che han comunque raggiunto risultati commerciali notevoli.

La scelta di adattare la backstory del Berserker di DNF in questo genere videoludico è quindi molto intelligente da un punto di vista di marketing, ma artisticamente il gioco ha veramente qualcosa da dire? Dalle prime ore che ho passato nella demo, sembra proprio di si…per quanto più a livello meccanico che altro.

The First Berserker Khazan Provato

The First Berserker Khazan è un ambizioso spin-off di DNF che porta il franchise nel genere souls-like guardando molto verso Team Ninja.

Detto con parole povere, The First Berserker Khazan è un gioco che prende tantissimo da due specifici giochi appartenenti al genere: Nioh e Sekiro. Sin dai primissimi combattimenti è chiaro come ci sia un forte focus sullo spezzare le guardie dei nemici, altrimenti molto duri da uccidere, cosa che ricorda appunto i due titoli già citati.

Per fare ciò ci sono due metodi principalmente, il primo è attaccare con colpi pesanti i nemici mentre sono in guardia, in stile Nioh, l’altro è con molteplici parry, come in Sekiro. Tuttavia le similitudini con il capolavoro From finiscono molto presto, mentre quelle con i lavori di Team Ninja continuano prepotentemente.

The First Berserker Khazan Provato miniboss
I bivi nelle mappe portano inevitabilmente a dei divertenti miniboss.

Parryare ha un ruolo centrale e i tempismi di parry son ben fatti, accompagnati da un feedback dei colpi notevole, cosa che mette già il gioco di Neople nel tier alto dei souls-lite usciti in seguito alla rivoluzione portata da Sekiro. Tuttavia il feeling momento per momento è molto distinto rispetto al gioco From.

La velocità di nemici e moveset è molto simile a quanto si può vedere nei Nioh, con però opzioni di combo decisamente più limitate. Praticamente, il gioco più facilmente paragonabile a Khazan è Stranger of Paradise, a sua volta ibrido tra Nioh e Sekiro.

Soddisfazione in combattimento

Il combattimento è il principale punto di forza delle prime ore di The First Berserker Khazan, nonché ciò che si farà per la maggior parte di questo tempo. I nemici han moveset abbastanza vari e sempre soddisfacenti da parryare.

Gli sviluppatori sembrano aver pensato anche ad una buona varietà di nemici per promuovere approcci diversi in base alla situazione. Quando ci si trova davanti a boss e mini-boss si deve spesso capire se convenga schivare o parryare e questo è necessario per ogni singolo attacco. 

The First Berserker Khazan Provato bossfight
Le bossfight sono ad ora il vero punto di forza dell’esperienza

Se ci si limita ad un singolo approccio, come ad esempio “voglio parare tutto” si finisce bloccati in un playstyle che complica la vita invece che semplificarla. Ho apprezzato questa cosa, così come ho apprezzato i due boss e svariati mini-boss che ho affrontato nelle prime missioni.

L’unico appunto che ho attualmente sul combattimento sta nel fatto che le prese nemiche non sono ben chiamate. Mi son ritrovato più volte sconfitto a causa di prese iniziate di colpo e alle quali non ho percepito la possibilità di reagire (giocando nella modalità normale, potenzialmente la difficoltà facile potrebbe non incappare in questo problema).

Un po’ di noia in esplorazione

Dove invece The First Berserker Khazan mi ha deluso, per ora almeno, è nel suo level design. Il gioco è molto lineare e l’esplorazione limitatissima e abbastanza noiosa. Ho capito molto in fretta che la struttura dei primi livelli è essenzialmente quella di un corridoio con piccolissime deviazioni che portano a dei mini-boss.

Il genere souls-like è al suo meglio, a mio parere, quando al combattimento metodico e letale associ un’esplorazione curata, con mappe stratificate con bivi, segreti e verticalità. Sia Nioh che Sekiro eccellono in questo campo, per quanto in modi completamente diversi.

The First Berserker Khazan Provato Ambientazioni
L’art direction ha delle idee interessanti ma per ora non sono sviluppate.

Khazan ha la stessa struttura del titolo di Team Ninja, con una divisione netta dei livelli piuttosto che un mondo liberamente esplorabile in stile Sekiro, ma pecca nella forma stessa delle mappe. Anche quando sembra utilizzare molta verticalità nell’ultimo livello della demo, questa verticalità non porta a nulla di interessante.

Si tratta sempre di un corridoio molto basilare, costruito con scale e dirupi piuttosto che con strade. La Demo mostra solo i primi due livelli, quindi il gioco ha tutto il tempo per smentirmi sotto questo punto di vista, ma ad ora mostra il fianco quando parliamo di esplorazione.

Esteticamente e musicalmente c’è da dimostrare molto

L’artstyle di Khazan è particolare. Si tratta di uno stile anime, con personaggi al limite del plasticoso, ma modificato quanto basta per cercare di rendere tutto più sporco e strizzare l’occhio al fotorealismo. Da vedere non è per niente male, evita gli stucchevoli colori di titoli come Code Vein.

I modelli sono dettagliati quanto basta e le ambientazioni hanno molto da mostrare, sia con la quantità di modelli a schermo sia con effetti particellari. Però non sono ancora stato conquistato dal mondo di gioco.

The First Berserker Khazan Provato storia
La storia è ad ora molto basilare e più una scusa per arrivare alle botte.

Al di fuori di uno skybox interessante che mostra quella che sembra essere una luna perennemente eclissata, l’estetica del mondo di Khazan manca di mordente. I primi due livelli sono ambientati in ambienti montagnosi molto dimenticabili.

Anche la musica sembra mancare di carattere attualmente. Nonostante la bossfight “finale” sia molto memorabile a livello meccanico e il gioco voglia renderla più memorabile possibile, con cambi di arena ed un design abbastanza figo ( per quanto un po’ troppo generico per i miei gusti) la musica non riesce ad accompagnare a dovere.

The First Berserker Khazan si prospetta essere un altro ottimo titolo da aggiungere alla libreria dei souls-like, con un combattimento soddisfacente condito da ottime bossfight. Deve ancora mostrare tanto però per entrare nell’Olimpo di quei pochi souls-like in grado di uscire dall’ombra gargantuesca di From Software. 

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