The Devil Within Satgat ANTEPRIMA | Un Metroidvadia al gusto di Souls

The Devil Within Satgat è uno di quei titoli che in questo 2023, pieno di grandi uscite e titoli davvero interessanti, e tripla A che fanno a gara a chi si aggiudicherà il titolo di “Goty”, sarà destinato a passare in sordina come accade spesso per le nuove IP di studi indipendenti. La software house koreana Newcore Games, tenta il colpaccio mischiando due generi molto amati dai videogiocatori: i Metroidvania e i Souls.

Il gioco viene considerato dagli addetti ai lavori come uno stylish-action adventure a scorrimento laterale ma, pad alla mano, il gioco è molto di più di quello che sembra a partire dal suo gameplay frenetico e strategico allo stesso tempo.

Al netto di alcuni difettucci riscontrati nel provato della nostra anteprima che state per leggere, il gioco promette davvero bene e speriamo che gli sviluppatori sistemino il tutto prima della sua release. Credetemi ragazzi, non scherzo quando dico che questo titolo farà contenti molti di voi, tenetelo d’occhio in queste settimane che ci separano dall’uscita, prevista per la fine del 2023 per console e PC.

The Devil Within Satgat Anteprima | La storia in breve

La storia vede come protagonista lo spadaccino Kim Rip, un membro della Guardia Reale che viene inviato a distruggere l’Ebon Sting. Anni prima, questa misteriosa torre aveva iniziato a fornire alle masse una misteriosa sostanza nota come olio cremisi, eliminando le malattie e portando prosperità a tutti.

Tuttavia, un male ha travolto la terra e ha iniziato a trasformare le persone in demoni posseduti dal suo potere innaturale ed empio. Sarà compito di Kim sconfiggere il male che ormai ha invaso il paese, ma sarà un viaggio tranquillo per Kim? Starà a voi scoprirlo.

The Devil Within Satgat Anteprima | Benvenuti nel Soulsvania

La demo di The Devil Within Satgat mette in mostra alcune delle capacità di Kim Rip, oltre al suo già alla sua grande maestria con la spada, il guerriero potrà utilizzare anche delle abilità demoniache nascoste dentro di se. Come già detto, si tratta di un gioco d’azione a scorrimento laterale con un design in 2.5D. La sua natura ibrida tra due generi, farà la gioia dei fan delle meccaniche dei Metroidvania e dei Souls.

Quindi ci ritroveremo ad esplorare i vari livelli saltando da una piattaforma e l’altra gustandoci i vari ambienti, resi meravigliosamente grazie al recente aggiornamento dell’Unreal Engine 5, accompagnati da una colonna sonora rockeggiante creata da Matt Heafy dei Trivium. L’esplorazione mette costantemente il protagonista a contatto con ogni tipo di malvagio ultraterreno, tra zombie armati di mitra, cani demoniaci e altri abomini che l’inferno continua a mandarci contro.

Le mappe dei livelli sono abbastanza articolate, tra un’azione di esplorazione e combattimenti frenetici, è possibile prendere fiato visitando i falò presenti nella mappa di gioco per ripristinare la salute e salire di livello, esatto ci sono i falò, ma ne parliamo tra poco.

Non c’è attacco senza difesa

I combattimenti sono rapidi e letali con attacchi leggeri e pesanti, questi ultimi vengono utilizzati al costo di slot AP (Action Piont), che si rigenerano e fungono da stamina, in puro stile Soulslike. Gli attacchi leggeri possono stordire il nemico, mentre quelli pesanti aggiungono il knockback all’equazione.

Ovviamente, come in tutti i Soulslike, avere un strategia incentrata sull’attaccare i nemici a testa bassa non è mai una scelta saggia, bisogna anche saper gestire la parata e la schivata facendo buon uso della stamina che si consumerà a ogni schivata o parata e quando si effettuano attacchi pesanti, solo perfezionando le azioni difensive riusciremo ad attaccare in maniera devastante.

Nella demo che ho provato, ho riscontrato una schivata precisa e ben calibrata mentre per effettuare le parate perfette ci sono stati alcuni problemi che necessitano un’ulteriore messa a punto. È difficile stabilire se il problema risieda nella finestra di parata, nella mancanza di telegrafia degli attacchi nemici o in entrambe le cose.

Se si riesce a parare perfettamente, e si hanno AP da bruciare, è possibile selezionare alcuni tasti per eseguire un contrattacco concentrato che darà modo di fare un grande danno al nemico o eliminarlo con un solo colpo. Bisogna davvero essere molto capaci per far comparire questa meccanica, che, al momento, sembra davvero una questione di fortuna piuttosto che di bravura.

Abilità per tutti i gusti

Per migliorare le abilità offensive e difensive servono degli “Engram” spendibili nelle soste ai falò, come accade nei vari Souls. Queste “anime” si ottengono dopo aver sconfitto i nemici e ci permetteranno di salire di livello. Venendo sconfitti, però, perderemo i nostri Engram raccolti e bisognerà recuperarli nel punto in cui siamo stati sconfitti.

Con il level up è possibile acquisire diversi “Factor” che ci permetteranno di migliorare le nostre skills utilizzando diversi alberi delle abilità presenti nel menù apposito.

Ad esempio, nell’albero delle abilità da spadaccino (Swordsmanship) raffigurato dal colore rosso, è possibile sbloccare nuove mosse e combo da poter concatenare per essere più efficaci contro i nemici più ostici. Alcune di esse, però, possono essere sbloccate combinando non solo i fattori di colore rosso, ma anche quelli di colore azzurro, riguardanti l’agilità del personaggio (Agility Factor).

In totale abbiamo 7 tipi di alberi delle abilità da migliorare, dall’attacco alla difesa, l’unica che non era possibile usare nella demo era quella riguardante il Devil Armor.

Come tutti i Soulslike che si rispettino, dobbiamo passare tanto tempo battendo i “minion” e mini boss per raccogliere più Engram possibili per poter salire di livello e ottenere le sfere factor in maniera randoomica che ci daranno modo di essere preparati per le boss fight vere e proprie.

Punitivo, quanto basta

Durante la demo ho potuto affrontare due boss, uno secondario e l’altro principale per la trama. Il primo era un mostro enorme che per batterlo bisognava evitare che si moltiplicasse, quindi dovevo stare attento ai suoi movimenti e ai suoi figli più veloci, mentre la boss fight finale, contro un certo Lee Joong, il quale sembra conoscere bene il protagonista Kim Rip, era strutturata in due fasi.

Questa battaglia finale è stata davvero punitiva ma non impossibile, apprendere il moveset del nemico in puro stile trial & error non è mai arrivata ad essere frustrante, anzi tutt’altro.

La possibilità di avere un falò vicino al boss, e il permettermi di accumulare Engram e salire di livello, mi ha divertito parecchio. La seconda fase è stata quella più ostica per via dei colpi devastanti e ad ampio raggio troppo grandi visto che parliamo in un gioco a scorrimento laterale, nemmeno la parata o la schivata avevano effetto su alcuni di essi.

Speriamo che, con l’uscita ufficiale del gioco venga calibrata la difficoltà e il pattern di attacco di questo boss, davvero esagerata, anche se è possibile scegliere tra facile, normale e difficile non più modificabile dopo l’avvio del gioco. Vi posso assicurare che anche a normale, avrete pane per i vostri denti.

The Devil Within Satgat | Da inserire in wishlist

Questa demo provata non è che un piccolissimo assaggio del titolo sviluppato dai ragazzi di Newcore Games, quello che ho visto di The Devil Within Satgat mi è piaciuto e mi ha convinto, e spero che faccia lo stesso effetto anche a voi.

Dopo Lies of P di Neowiz Games (qui per la recensione) che hanno saputo creare un indie a livello di un tripla A e il futuro Black Myth: Wukong di Game Science, in uscita la prossima estate (ecco il mio provato alla Gamescom 2023), il mercato asiatico cerca di migliorare e sperimentare con il genere Soulslike, riuscendo a creare titoli interessanti.

Questa nuova IP potrebbe rivelarsi una piccola perla, bastano pochi accorgimenti e il gioco è fatto. Io ve lo consiglio, mettetelo in wishlist, e aspettate la nostra recensione per il verdetto definitivo.