The Crew – Hands On

Abbiamo avuto modo di prendere parte alla closed beta di The Crew, il nuovo titolo dedicato alle quattro ruote. The Crew, come è facilmente intuibile dal nome, fa del comparto social uno dei suoi punti di forza, un po’ come sta accadendo in parecchi titoli concorrenti.

Il gioco farà larghissimo uso di un’applicazione per tablet su cui si potranno modificare vari parametri, dal colore dei nostri bolidi fino alle destinazioni in cui gareggiare.

I punti di forza sono infatti una fortissima componente open world e modalità online fortemente preponderanti. Proviamo a pensare ai recenti esempi di Forza Horizon 2 di Microsoft o Driveclub targato Sony e avrete grossomodo un’idea di cosa aspettarvi dal titolo di casa Ubisoft.

In fuga

Nella closed beta organizzata dalla casa francese coloro che hanno partecipato hanno potuto giocare l’introduzione, così come le missioni di San Louis e Detroit. Abbiamo avuto anche la possibilità di esplorare per intero la mappa di gioco che si dipana per tutto il territorio degli Stati Uniti d’America.

La trama che sottende al tutto è piuttosto drammatica rispetto alla concorrenza. Ci sono echi di Watch Dogs in questo senso e infatti in The Crew dovremo vestire i panni di un carcerato a cui viene offerta la possibilità di lavorare sotto copertura e porre fine ai traffici di un gruppo criminale alla cui testa si trova un pericoloso agente dell’FBI corrotto.

Il gioco, con queste premesse piuttosto cupe e seriose, assume fin da subito quindi i contorni di un mix vincente tra GTA e un racing game di matrice classica.

Varietà di guida

Per scalare i ranghi dell’organizzazione criminale e infiltrarci al meglio infatti dovremo vincere parecchie gare e arrivare così al gotha della banda. Dovremo cimentarci dal tuning, alle gare su percorsi urbani fino all’offroad pur di dimostrare il nostro valore. Una buona varietà di missioni quindi da testare.

Il coast to coast vi terrà impegnati per oltre due ore, un vero e proprio record, mentre le gare del PVP da completare online con altri giocatori aumenteranno ancora di più la longevità generale. L’intelligenza artificiale degli avversari è stata ben calibrata e infatti vi daranno parecchio filo da torcere.

Ivory Tower ha curato al meglio questo aspetto e infatti il modello di guida subirà delle modificazioni significative a seconda del mezzo sui cui ci troveremo a gareggiare. La differenza tra un veicolo da rally o una fuoriserie si sente eccome a livello di reazioni alle guida. Il gioco però, come è naturale che sia, ha una forte impostazione arcade.

Il parco macchine prevede dei mezzi posseduti nel nostro garage così come dei veicoli che guadagneremo tramite crediti vinti su strada o altri ancora che potranno essere sbloccati solo attraverso gare particolari. Questi ultimi veicoli, a differenza di quelli presenti nel proprio garage, non possono essere in alcun modo modificati tramite gli starter kit.

Un difetto che abbiamo potuto notare fin da subito è però un sistema di collisioni abbastanza deficitario, soprattutto in curva. Si tratta comunque di bug di poco conto che verranno risolti molto probabilmente prima della release finale.

Chassis

Dal punto di vista tecnico il titolo colpisce in positivo con menù ottimamente navigabili, caricamenti praticamente quasi assenti e modelli dei veicoli ottimamente personalizzabili. Anche il framerate nel nostro test su Xbox One non ha mai dimostrato incertezze. Buone anche texture e shader così come la rappresentazione degli abitacoli, vero e proprio fiore all’occhiello del comparto grafico.

L’enorme sandbox driving di casa Ubisoft è previsto sugli scaffali per l’11 di novembre e solo allora potremo verificare se The Crew potrà tenere testa agli avversari se non addirittura superarli.