The Brother’s War – Magic the Gathering – Anteprima
Un passo indietro, prima di proseguire nel viaggio
Magic: The Gathering è tante cose e prima di incarnare la competizione in stile TCG sul tavolo da gioco, incarna perfettamente il collezionismo, l’arte e la narrativa. Ho avuto il privilegio di assistere alla presentazione in anteprima del nuovo set standard, The Brother’s War, e sono qui per parlarvene.
I nostri relatori d’eccellenza sono stati Gavin Verhey (Principal Designer), Max McCall (Product Architect) e Matt Danner (Senior Creative Lead), che ci hanno guidato in questo meraviglioso viaggio nel passato, prima di proseguire in direzione dell’ultima grande guerra di Dominaria. La guerra dei fratelli è indubbiamente uno degli eventi più iconici della storia di Magic the Gathering, che segue da vicino le vicende di Urza e Mishra in uno scontro tanto gargantuesco da portare l’era glaciale sul nostro piano d’origine.
Perché tornare a proporre un evento ambientato migliaia di anni nel passato della lore di Magic: The Gathering? La risposta ce la fornisce il buon Teferi, che è pronto ad infrangere il suo più sacro giuramento, quello di non viaggiare mai più nel tempo, pur di salvare le sorti del suo piano e ribaltare lo status quo della guerra contro l’orrore Phyrexiano. I perfidi pretori sono tornati all’attacco e durante le vicende narrate in Dominaria Unita hanno trionfato nel rapimento di Karn e si sono impadroniti del Sylex. La speranza sembra del tutto perduta, ma ecco giungere Teferi a sua volta in possesso di una copia dell’artefatto, pronto a viaggiare nel tempo e determinato a scoprirne i meccanismi.
Non ci è dato sapere se Teferi riuscirà nell’impresa di rimanere un silenzioso osservatore o se verrà coinvolto nell’iconico scontro modificando per sempre il futuro, sappiate solo che tornare a parlare di Urza e Mishra, per gli amanti storici del brand, rappresenta una gigantesca lettera d’amore; soprattutto in coincidenza dei festeggiamenti del trentesimo anniversario di Magic The Gathering. Per queste info dovremo probabilmente attendere il 18 Novembre, data d’uscita ufficiale dell’espansione.
Per quanto riguarda invece le meccaniche delle carte in senso stretto, i relatori ci hanno parlato di quattro meccaniche in particolare, due nuove e due proveniente dal passato. Partiamo da Meld, la meccanica di fusione già vista sul piano di Innistrad, che prevede l’unione di due carte specifiche in una versione unica decisamente determinante nell’economia di gioco. Non sappiamo ancora quanto sia effettivamente giocabile una meccanica del genere al di fuori del formato standard, ma siamo abbastanza sicuri di affermare che questa particolare meccanica è figlia di un design ammiccante al collezionismo più che al gioco in senso stretto.
La seconda meccanica a fare ritorno è “Unheart”, ci permette pagando un costo di “disseppellire” dal cimitero una creatura e rimetterla sul campo di battaglia (in linea generica, naturalmente. Ogni carta ha le sue speficiche), per quanto concerne le novità vere e proprie, potremo aggiungere alla nostra collezione un nuovo tipo di token e di interazione: siamo parlando delle Powerstones. Queste ultime ci permetteranno di tapparle per attingere mana che non può essere speso per lanciare una magia non artefatto (evviva la verbosità di MTG), interessante il fanno che non debbano essere sacrificate, il pool di carte in grado di generare questi token sembra ben nutrito e ci permetteranno di creare interazioni interessanti.
L’ultima nuova meccanica di cui andremo a parlare è Prototipo. Sappiamo bene che il campo di battaglia della guerra dei fratelli è ricco di macchine da guerra e artefatti portentosi. Questa abilità quando presente ci permette ci lanciare la specifica carte al suo costo di prototipo specifico, proponendoci una versione depotenziata. Meccanica che ammicca alla curva di mana e alla possibilità di non trovarsi con esose carte morte in mano prima di aver rampato, ma che fornisce spunti di gioco interessanti anche durante i primi turni.
Naturalmente le novità non finisco qui e abbiamo una valanga di carte commemorative, le classiche retro frame art, set commander, planeswalker borderless e così via. Riteniamo veramente importante tornare a visitare la guerra dei fratelli, un po’ per il senso di nostalgia che genera, un po’ per la lezione di storia che ci insegna: siamo inevitabilmente connessi a chi è venuto prima di noi e conoscere la propria storia ci permette di gettare uno sguardo più attento al presente e una visione nitida della ciclicità storica, in un momento in cui la memoria storica sembra decisamente appannata.