Tekken 8 ANTEPRIMA | Ultima prova prima della recensione
Ho messo mano su un bel po' di modalità.
Nel corso di questi mesi, Gamesource ha avuto diversi incontri con Tekken 8, per lo più coperti da Steven che è la persona più appropriata nel raccontarvi tecnicismi e nello sviscerare le meccaniche degli scontri. In questo mio “Tekken 8 ANTEPRIMA” invece vi parlerà del gioco e della sua esperienza sul fronte dei contenuti e delle modalità che troveremo al day one.
Sono stato infatti ospite di Bandai Namco per provare il gioco per diverse e mi sono divertito a sviscerare le diverse opzioni di gioco.
Tekken 8 ANTEPRIMA | Recap
Faccio prima un sunto veloce dei punti salienti di questo Tekken 8 e di quelle che sono le sue novità: il gioco arriverà il 26 gennaio 2024 su PC, Xbox Serie X|S e PlayStation 5. Una demo sarà disponibile il 14 dicembre su PS5 e il 21 dicembre su PC e Xbox. Se volete saperne di più potete consultare questo link.
Il gioco è stato realizzato con Unreal Engine 5 per puntare al foto realismo sul fronte estetico, sia di personaggi che di stage. A tal proposito, il roster prevede 32 lottatori e 16 stage, molti di questi distruttibili e con alcune chicche di interazione, alcuni dei quali richiamano i Dead or Alive dei tempi d’oro.
Esattamente come i comandi semplificati visti in Street Fighter 6, anche Tekken 8 avrà uno schema di comandi pensati per chi non è avvezzo al genere dei picchiaduro. Si chiama Stile Speciale e permette di eseguire combo e azioni complesse con delle semplici sequenze di tasti. Tra questi, vi è anche l’utilizzo automatico dell’Heat, una barra speciale utilizzabile una volta a round capace spesso di ribaltare l’esito di uno scontro e che enfatizza molto l’aggressività (maggiori dettagli sulle nostre precedenti prove durante le beta).
Story mode: The Dark Awakens
Non possiamo certo dire che quella di Tekken non sia una storia longeva e non mi riferisco a quella dell’IP, quanto proprio agli eventi di trama che ci seguiamo dal lontano 1994 con la prima faida tra Kazuya Mishima e Heihachi Mishima. Con Tekken 7, il vecchio Mishima lo abbiamo salutato definitivamente (?), ma adesso è la volta di chiudere quella tra Kazuya e Jin Kazama, grazie a The Dark Awakens, il nome della modalità storia di Tekken 8.
Ho provato i primi 4 capitoli della storia in cui impersoneremo sempre e solo Jin, in un tripudio di alternanze tra filmati e combattimenti senza sosta e quasi senza soluzione di continuità. Sebbene sia vero che gli ultimi Tekken abbiano avuto un certo upgrade della modalità storia, questa volta il salto di qualità è notevole per impostazione e messa in scena.
Certo, gli eventi si susseguono uno dietro l’altro a volte senza contesto e con dei salti temporali piuttosto importanti, dando l’impressione di una storia un po’ raffazzonata e senza una grande coerenza. La scrittura dei dialoghi anche non aiuta in tal senso, spesso banali e pieni di cliché. In compenso, il carisma di molti dei personaggi, gli scontri e la dinamicità di certe scene risultano sempre incalzanti e mi tenevano sempre incollato al pad pronto a scoprire cosa sarebbe accaduto dopo.
Ho apprezzato soprattutto la sequenzialità di alcuni scontri contro determinati personaggi che aiutano a dare una sorta di sensatezza e giustificazione al concetto di round, specialmente quando alcuni di questi evolvono in termini di fasi, difficoltà e parco mosse, rendendo il momento sempre un crescendo.
Arcade quest
La seconda modalità che ho provato è stato l’ArcadeQuest, un altro contenuto pensato per il single player basato sulla creazione di un avatar. Con questo avatar potremo sfidare vari NPC e partecipare a dei tornei per incrementare il nostro rank, ottenere soldi e acquistare cosmetici con cui personalizzare Avatar e personaggi di gioco.
C’è anche una sorta di storia da seguire in cui l’obiettivo sembra essere quello di sfidare il campione dei campioni, ma è abbastanza pretestuosa. Alla fine è solo un modo per mascherare una modalità Dojo/Tesoro e avere diversi hub da esplorare pieni di NPC con cui interagire.
A proposito di personalizzazione
Un rinnovato applauso al team per il lavoro fatto sulle opzioni estetiche per i personaggi. Se quelle degli avatar, lasciatemelo dire, sono abbastanza banali e sempliciotti, il lavoro fatto su tutti i lottatori del gioco invece rimane di livello altissimo. Dalla testa ai piedi, cosmesi, accessori, tatuaggi ecc…: le possibilità per rendere il vostro personaggio preferito praticamente unico sono altissime.
Allena te stesso e lotta con te stesso
All’interno dell’ Arcade Quest c’è anche un’area dedicata alle Battaglie Ghost, ovvero degli scontri fatti con un’IA che utilizzerà il vostro personaggio principale e imparerà da voi come combattere. Si tratta di un vero e proprio momento di allenamento in cui la CPU inizialmente resterà passiva, ma inizierà a mostrare le prime interazione quando avrà compreso le basi del vostro modo di combattere.
Molto importante, dunque, non limitarsi a fare combo incredibili, ma insegnare al vostro fantasma come reagire agli attacchi, quando schivare e quando contrattaccare. Bisogna anche variare la tipologia di attacchi, sfruttando anche le combo aree, le prese e gli attacchi Heat.
Il frutto dell’allenamento poi potrete sperimentarlo con le Super Battaglie Ghost, dove potete affrontare il risultato del vostro lavoro, oppure mandandolo a combattere online contro i vostri amici o altri giocatori mentre magari voi non siete connessi. Se avete già presente il funzionamento dei Drivatar di Forza Horizon, ecco, è la stessa cosa.
L’importanza del replay
Un lavoro interessante è stato fatto anche con i replay degli scontri che salvate. Se prima erano delle semplici registrazioni in cui rivedere le vostre performance, questa volta Tekken 8 vi suggerisce dei consigli su cosa migliorare e su quali aspetti allenarvi di più proprio durante la visione del Replay. Non solo, il gioco vi mette a disposizione, in un preciso momento dello scontro, una sessione di allenamento su misura per superare quello che secondo lui sono i vostri punti deboli.
Ovviamente non manca il sistema di allenamento classico ricolmo di un’infinità di opzioni per permettervi di imparare tutte le combo, le mosse e le meccaniche di gioco allo sfinimento.
Ritorna il Tekken Ball
Per i fan di Tekken 3 finalmente ritorna in auge uno dei mini giochi più apprezzati al tempo, ovvero il Tekken Ball. Si tratta di una sorta di pallavolo in cui i giocatori per procurarsi danno dovranno colpire una palla con le loro mosse più potenti. Chiaramente più alto è il danno arrecato alla palla e maggiore sarà quello che riceverà l’avversario che non saprà difendersi.
Se però l’avversario contratterà la palla per tempo, questa acquisirà ancora più potere visibile in una barra e che farà danni in maniera esponenziale, oltre che aumentare la sua velocità.
Un passatempo divertente, soprattutto giocato in locale con amici, ma mi auguro che come in Tekken 3 questo possa permettere di sbloccare anche qualche contenuto extra e non relegarla come attività fine a se stessa.
Tekken 8 ANTEPRIMA in definitiva
Tekken 8 si prospetta essere un eccellente titolo di apertura per il prossimo 2024 e soprattutto un nuovo punto di svolta per la serie. La modalità Heat e lo stile speciale cambiano radicalmente il modo di approcciare il gioco sia per i veterani, ma soprattutto per i novizi che si approcciano alla serie alla prima volta. Chiaramente ci sarà un percorso di riequilibrio che il team dovrà seguire per capire se queste nuove introduzioni risulteranno efficaci o meno, ma la base di partenza è chiaramente solida.
La forza di Tekken 8 sarà la mole di contenuti pensati sia per il single player che per il multiplayer, sarà davvero difficile possa far scontento qualcuno. Prossimo appuntamento con la recensione.
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