Tales of Zestiria – Anteprima
Anche quest’anno non è mancato il nostro periodico incontro con Hideo Baba, lo storico producer della serie Tales of, che ci ha permesso di avere un assaggio di Tales of Zestiria e di quello che possiamo aspettarci dal prossimo capitolo di una delle ormai più note e affermate saghe di JRPG.
Cominciamo parlando della trama che vede il nuovo protagonista Sorey, un ragazzo che da sempre ha vissuto su Elysia, la terra dei Seraphim, ovvero una razza con un forte potere spirituale legate alle forze elementali in continuo contrasto con gli esseri umani. Sorey, però, è uno dei pochi in grado di vederli, tant’è che il suo migliore amico è Mikleo, un Seraphim legato all’elemento dell’acqua.
La sua passione per la storia e per le rovine lo porteranno a incontrare Alisha, una ragazza appartenente alla famiglia reale in viaggio per trovare una soluzione all’enorme caos che il mondo sta attraversando. Partirà da qui la loro avventura per le terre di Glenwood, dove Sorey cercherà di riportare pace tra umani e Seraphim, ma per farlo dovrà ottenere la Lama Sacra, stringendo un patto con “la dama dell’acqua” Leilah, e diventando uno Sheperd.
La prima cosa che si nota, sia dalle immagini che dai video mostrati sino a ora, è un ritorno allo stile fantasy medievale, che era stato in parte abbandonato con i due Xillia, con tanto di draghi che a quanto pare avranno un ruolo centrale nel gioco. Le ambientazioni saranno notevolmente più ampie e questa volta saranno dotati di cambi climatici dinamici e che, quindi, cambieranno in tempo reale durante l’esplorazione. Tecnicamente quindi si può dire che è stato fatto un buon lavoro di ottimizzazione sul motore grafico, che ricordiamo essere lo stesso della serie Xillia, ma non possiamo dire di essere completamente soddisfatti dei risultati visto che, ormai, la serie Tales of è abbastanza affermata da potersi permettere una produzione di livello maggiore. È sempre con tanta nostalgia che ricordiamo il meraviglioso Vesperia il quale, ancora oggi, presenta un bellissimo Cel Shading risultando notevolmente più efficace rispetto a quanto proposto negli ultimi capitoli della serie. In compenso siamo rimasti più che soddisfatti dal totale abbattimento dei tempi di caricamento, specie quelli derivati dall’ingaggio di un combattimento, facendo si che quando ci si scontra con un nemico nella mappa di gioco il combattimento inizierà in tempo zero.
Parlando di scontri, possiamo menzionare al momento due novità introdotte in questo Zestiria: la prima è la telecamera, che da laterale si sposta sulle spalle del personaggio che stiamo controllando offrendo più verticalità agli scontri rispetto a quelli classici orizzontali dei precedenti capitoli. La seconda grande novità è l’aver aggiunto, alla già nota Linear Motion Battle System (il nome del sistema di combattimento tipico dei Tales of), la Fusionic Chain ovvero la possibilità di effettuare un’ Armatization, cioè fondere letteralmente due personaggi in un unico potente essere (esattamente come le fusioni di Dragon Ball) che, per un breve periodo di tempo, può scatenare potenti combo e attacchi speciali che variano a seconda dei personaggi che si sono fusi. La fusione, però, è possibile tra esseri umani e seraphim e avviene in maniera talmente rapida che può essere concatenata in maniera fluida e dinamica durante il combattimento, permettendo di studiare e creare combinazioni devastanti a seconda dello stile, delle situazioni e dei personaggi che preferiamo adottare.
Non è stato rivelato altro, al momento, su Tales of Zestiria, che arriverà in Giappone il prossimo gennaio 2015, mentre qui da noi dovremo attendere l’arrivo dell’estate, ma nel frattempo potremo goderci, tra meno di una settimana, l’attesissimo Tales of Hearts R, il remake del capitolo uscito anni fa sul Nintendo DS sviluppato in esclusiva su Playstation Vita.
