Tales of Symphonia: Dawn of the New World – Anteprima Tales of Symphonia: Dawn of the New World
We’re back on the tales of…
La saga di Tales of,, vanta un parco titoli decisamente imponente e, va detto, è sempre riuscita a mantenere un discreto standard di qualità nonostante questo fatto. Dawn of the New World doveva essere, inzialmente, uno spin-off dell’ottimamente riuscito capitolo per Nintendo Gamecube: Tales of Symphonia. Col tempo, però, i produttori hanno probabilmente valutato più opportuno creare un vero e proprio seguito, reinserendo anche alcuni dei personaggi già ben caratterizzati nel gioco precedente. La storia si svolge 2 anni dopo gli eventi del viaggio di Colette. Questa volta, l’avventura è affidata a due nuovi eroi, Emil e Marta. Già dal capitolo precedente abbiamo potuto apprezzare le particolarità delle fasi di combattimento, uniche nel loro genere con un misto di action e strategia, ma soprattutto, con la possibilità di affrontarle con amici, fino a 4 giocatori. Naturalmente, grazie ai controlli del Wii, speriamo che le possibilità siano state ulteriormente migliorate.
Emil e Marta, i nostri eroi
A new story, an old world
Se avete finito Tales of Symphonia, siete certamente al corrente della situazione che ci siamo lasciati alle spalle. Nonostante le premesse per un mondo pacifico, le cose non sono andate nella direzione più scontata. Gli abitanti del nuovo mondo non sembrano essersi accettati reciprocamente e continuano ad intraprendere guerre senza apparente giustificazione. Come se non bastasse, il mondo stesso è in subbuglio a causa di alcuni cambiamenti ambientali inaspettati. Il nostro eroe, Emil, è un ragazzo sedicenne che ha perso i propri parenti e la sua storia si intreccierà ben presto con quella di Marta Lualdi, anche lei ferita dalla scomparsa di un familiare, la madre. Gli intrecci narrativi si faranno mano a mano sempre più intensi, finché Emil non arriverà a scoprire che Lloyd Irving, il protagonista della precedente avventura, sembra essere il responsabile della morte dei suoi genitori. Marta, invece, è in possesso di un oggetto molto prezioso, un oggetto che la costringe a fuggire…
Va precisato che il cast giocabile è questa volta a dir poco immenso: tutti i vecchi eroi infatti ritorneranno e sarà possibile portarli al nostro fianco. Naturalmente, starà a noi selezionare chi mantenere nel nostro party (4 personaggi) e chi no. Oltre a questo, un’altra importante e interessante innovazione è stata fatta: è persino possibile inserire nel proprio party alcuni mostri. Inutile dire che questo apre ad un numero impressionante di possibilità e di libertà di personalizzazione per i giocatori. E’ interessante l’affiancamento dei mostri a quello dei personaggi tradizionali, ed è sicuramente un’esperienza che permette di differenziare maggiornamente il titolo dal prequel. Anche il gameplay delle battaglie è stato migliorato: dovrebbe essere ora possibile muoversi più liberamente all’interno dello scenario di combattimento, ed è inoltre divertente sfruttare nuove combinazioni grazie ai nuovi colpi speciali. Ci piace ricordare ancora una volta come sia sempre possibile controllare tutto il party in modalità multiplayer: una componente non da poco, che permette di vivere tutta l’avventura attivamente con degli amici e di formare un vero e proprio team di gioco.
Sull’aspetto tecnico, è meglio aspettare che il titolo giunga (speriamo) sui nostri scaffali, anche se è attualmente già disponibile in Giappone e da poco in USA. La grafica generale del gioco, invece, segue lo stile del capitolo precedente, adottando però un approccio più limitato verso il cell-shading. Sfortunatamente, questa volta l’unica cut-scene in stile anime sembra essere l’opening, un vero peccato. Da non sottovalutare invece il ricco doppiaggio, anche se difficilmente ne vedremo la traduzione in madrelingua.
I difetti principali di questo nuovo capitolo sembrano essere una linearità più forzata rispetto al precedente e le quest , che non sembrano essere abbastanza differenziate. In generale Tales of Symphonia: Dawn of the New World non innova in nulla, se non sensibilmente nella gestione delle battaglie. Effettivamente, se si dovessero comparare i due capitoli, considerato anche "l’effetto novità", è probabile che il primo ne uscirebbe comunque vincitore, per via della sua durata e della sua maggiore libertà.
RPG su Wii, sì grazie!
E’ indubbiamente vero che, al momento, il Wii non ha dalla sua un gran parco titoli RPG. Infatti, gli unici titoli di un certo spessore sono Fire Emblem: Radiant Dawn, Dragon Quest Swords e Super Paper Mario (al massimo, possiamo anche contare il simpatico Final Fantasy disponibile su Wiiware) . Nessuno di questi, però, appartiene a quel tipo di RPG "purista", che molti amano. Seppure anche Tales stesso si differenzi abbastanza dai canoni classici, è il seguito naturale del precedente capitolo e le premesse per un buon gioco ci sono tutte. Per chi ha amato il primo capitolo, questo titolo è un Must, anche perché è possibile sbloccare dei bonus inserendo la memory card con il salvataggio del prequel per Gamecube. Ma è consigliabile anche a tutti quelli che cercano un vero RPG: meglio ancora se avete amici con cui affrontare l’avventura. Ricordatevi, però, che si tratta sempre di un sequel.