Super Smash Bros. Ultimate – Anteprima
Grazie a Nintendo abbiamo potuto provare Super Smash Bros. Ultimate, ovvero la versione per Nintendo Switch del celeberrimo picchiaduro. Una panoramica generale sul gioco, quella che abbiamo avuto provando il titolo, che ci ha permesso di capire le intenzioni di Nintendo e la portata generale di un picchiaduro che sì è molto atteso, ma che non è certo una novità per i veterani dei titoli della casa di Kyoto.
La prima grande sorpresa è sicuramente la modalità avventura (World of Light in inglese), che è una delle grandi novità di questa versione di Smash e che vi fa già capire come Nintendo non abbia valutato l’idea di un mero porting, ma anzi abbia riflettuto a fondo proponendo al pubblico una versione ricca di contenuti e al passo coi tempi. La nostra breve prova della modalità, ci ha fatto capire il contesto generale: un’entità malvagia ha reso tutti i personaggi del roster di Smash, tranne Kirby, malvagi. Liberarli e sconfiggere questa entità sarà il vostro compito. Vi sposterete su una mappa dalle fattezze di un diorama e di incontro in incontro sbloccherete nuovi personaggi, non legandovi solamente a Kirby il quale farà solo da apripista.
Abbiamo potuto liberare solo tre personaggi nella nostra prova, ma ciò ci è bastato per vedere che questa modalità è sufficientemente profonda e variegata da offrire tante ore di divertimento. La modalità avventura inoltre, ci ha messo davanti alla seconda grande novità di Super Smash Bros. Ultimate, ovvero gli spiriti. La versione Switch di Smash vedrà infatti l’arrivo degli spiriti come personaggi di supporto non utilizzabili che daranno vari bonus al vostro personaggio principale se sconfitti prima ed equipaggiati poi. Per farvi un esempio: state utilizzando Mario e avete equipaggiato come supporto Blanka, esso vi permetterà di affrontare le battaglie con un peso del personaggio notevolmente aumentato. Questi spiriti saranno tantissimi, non saranno personaggi giocabili, andranno acquisiti combattendo e offriranno non solo una nuova e stratificata componente strategica alle battaglie ma essendo presi da qualunque saga dell’immaginario videoludico e anime/manga (abbiamo visto la maschera di JoJo nella nostra prova) faranno crescere il numero di personaggi e icone a dismisura (si supera ampiamente quota 150).
Gli spiriti però non avranno un’importanza solo nella modalità avventura (quelli di questa modalità saranno utilizzabili solo qui),anzi, grazie alla modalità Spirit Board avranno una modalità interamente dedicata. In questa modalità potrete sbloccare gli spiriti da utilizzare nella modalità classica Versus. Per farlo avrete a disposizione un muro vero e proprio in cui saranno presenti delle carte rappresentanti gli spiriti, scegliendone una affronterete una battaglia più o meno difficile (un livello da novizio a leggenda contraddistinguerà le carte) per ottenere quel dato spirito. Ogni carta del muro si aggiornerà di cinque minuti in cinque minuti, ma grazie all’utilizzo di alcuni bonus ottenibili con una moneta in-game (NO micro transazioni, è solo ottenibile giocando ad ogni modalità del titolo) potrete anche refreshare il muro prima o sostituire le carte se non fossero di vostro gradimento.
Insomma, la nuova carne al fuoco è tanta e tutta ben implementata. Gli spiriti offrono maggiore profondità ad un sistema di scontri ben gestito e stratificato, aumentando la longevità e la rigiocabilità di Super Smash Bros. Ultimate. Al fianco di queste nuove introduzioni vi sono ovviamente tutte quelle feature già note ai fan e che hanno fatto la storia di Smash, come una modalità Classic che prevede scontri senza spiriti per arrivare ad un boss finale ed ottenere un punteggio che vi offrirà diverse ricompense. Oppure la sempreverde modalità Versus da affrontare con o senza spiriti, in scontri fino a quattro partecipanti.
Anche il sistema di combattimento resta identico, le uniche migliorie se vogliamo così appellarle riguardano il feeling degli scontri, ora più improntati all’attacco che premiano forse una maggiore aggressività rispetto a chi gioca una strategia più attendista. I personaggi inoltre riproducono meglio a nostro avviso su Switch la sensazione del peso: i personaggi più agili saranno più imprevedibili e difficili da gestire, quelli più pesanti viceversa saranno più enti, meglio manovrabili ma allo stesso tempo più vulnerabili alla repentinità degli avversari molto agili.
Questo discorso si applica ad un roster sconfinato che farebbe impallidire qualunque picchiaduro sul mercato; tanti, colorati, vari e tutti piacevoli da usare, niente da dire da questo punto di vista. Nella nostra prova è stato davvero sorprendente ritrovare quella sensazione di spaesamento davanti alla scelta del personaggio da utilizzare. A fianco al roster però vi è anche una cura maniacale degli stage, non solo come numero ma anche come varietà. Ai classici come l’arena Pokemon si affiancano i nuovi incentrati ad esempio su The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild, che offrono tra le altre cose anche nuovi scorci visivi. L’interattività poi degli scenari vi permetterà anche di creare stage modificabili anche a tempo con uno switch tra due scenari ogni 30 secondi per esempio.
Super Smash Bors. Ultimate si è mostrato a noi prima del lancio in una forma smagliante, ricco di piccole e grandi novità che rendono l’esperienza su Switch inimitabile per vecchi e nuovi giocatori. La modalità avventura e l’introduzione degli spiriti offrono nuova linfa per chi arriva a questa versione già avendo affrontate anche le precedenti, proponendo invece un’esperienza completa a chi vorrà affacciarsi al brand. Nonostante bisogna rimandare il giudizio finale in sede di recensione, possiamo con certezza dire che ciò che abbiamo potuto provare è stato molto soddisfacente.