Super Mario 3D World + Bowser’s Fury: Anteprima
Non solo un porting dell'avventura originale: scopriamo insieme cosa si cela dietro a Bowser's Fury.
Dal 12 febbraio sarà disponibile Super Mario 3D World + Bowser’s Fury, gioco che unisce il porting per Nintendo Switch del titolo uscito originariamente su Wii U, con una sezione inedita denominata Bowser’s Fury. Nuovi trailer hanno finalmente mostrato degli spezzoni di gameplay di questa nuova avventura di Mario, rivelandone anche interessanti dettagli: cerchiamo di capirne qualcosa di più insieme, esaminando nel dettaglio ogni aspetto e le tante novità che ci attendono.
Una breve ma doverosa precisazione: la parte più corposa del titolo è, ovviamente, costituita da Super Mario 3D World, riproposto in una versione limata sotto Diversi aspetti. Come ogni buon platform firmato Nintendo, l’opera uscita nel 2013 non è invecchiata di un giorno e si basa su un binomio vincente, che unisce le possibilità dei titoli 2D di Mario alla libertà di movimento totale garantita dalla terza dimensione. L’aggiunta più attesa, per la versione base, è sicuramente la presenza di una modalità in multiplayer non solo in locale, ma anche online, in grado di supportare partite da un massimo di 4 giocatori, i quali possono scegliere liberamente tra Mario, Luigi, Toad e Peach, ognuno dotato di caratteristiche uniche in termini di gameplay.
Ben consapevoli della solidità (e di quello che ci aspetta) nel gioco originale, quello su cui vogliamo concentrarci oggi è il nuovo contenuto del gioco: Bowser’s Fury. Questa nuova sezione va a distaccarsi da quanto visto in 3D World, con una struttura non più composta da livelli ben distinti: abbiamo infatti un’unica grande area, Sgattaiolago, all’interno della quale sono presenti diverse isole separate. La sensazione visiva, per fare un paragone, è quella che si avrebbe all’interno di un ipotetico livello di Super Mario Odyssey dalle dimensioni mastodontiche. Le somiglianze con il Mario del 2017 non si limitano soltanto all’estetica, ma sono sottolineate da un tipo di gioco sandbox in cui le isole sono esplorabili in totale libertà: anche la telecamera si adatta di conseguenza, apparendo come libera e non più fissa (perlomeno nella maggior parte dei casi).
Le varie aree del gioco sono separate da un’immensa distesa d’acqua, sulla quale possiamo muoverci con l’aiuto di Plessie, dinosauro acquatico già visto proprio in Super Mario 3D World. In quello che sembra un richiamo a Mario Sunshine (e non sarà neanche l’ultimo), l’acqua limpida va a sporcarsi di una misteriosa melma nera – elemento collegato in una qualche maniera a Bowser – che copre anche alcune delle cime delle torri presenti in ognuna delle isole: sprovvisti del fidato Splac 3000, l’unico modo che abbiamo per avanzare è quello di raccogliere dei collezionabili presenti (alla stregua delle classiche stelle di Super Mario Galaxy), denominati Solegatti.
Un elemento che traspare già dai trailer è l’importanza data al ruolo di Mario gatto, trasformazione iconica di Mario vista in 3D World, che tramuta l’idraulico italiano in un paffutissimo felino, capace di scalare pareti verticali e di assalire nemici in picchiata. In tal senso, anche il design di ogni nemico mostrato è stato leggermente modificato, richiamando proprio l’aspetto di un gatto: una scelta che non può essere casuale e che magari suggerisce come il level design di Sgattaiolago vada a esaltare ancora di più le possibilità fornite da questo curioso power-up. Allo stesso tempo fanno comunque la loro apparizione altre classiche trasformazioni come Mario tanuki o Mario martello, solo per citarne alcune.
Altra interessante sorpresa è la presenza Bowser Jr., stavolta nell’inedito ruolo di alleato. Seppellita l’ascia di guerra, l’aspirante nemesi di Mario funge da spalla all’interno di Bowser’s Fury, aiutando il giocatore tramite un pennello speciale (molto simile a quello utilizzato anni fa a Delfinia in Super Mario Sunshine) consentendo di liberarsi facilmente di alcuni nemici particolarmente fastidiosi, o sfruttando il suo potere per svelare qualche oggetto o power-up nascosto. Nella modalità cooperativa del gioco, Bowser Jr. può essere controllato da un secondo giocatore tramite l’utilizzo di un Joy-Con.
In Bowser’s Fury tornano alcune delle boss fight già viste in 3D World (nel video si può infatti intravedere Pom Pom). Ma che Bowser’s Fury sarebbe, però, senza avere come antagonista proprio il Re dei Koopa? Ripensato con un aspetto molto più oscuro rispetto al solito, il rapitore seriale della principessa Peach si presenta in una nuova versione denominata Bowser furioso. Un aspetto poco rassicurante che si traduce in attacchi brutali all’indirizzo di Mario, costituiti da getti infuocati e lapilli incandescenti: spalle al muro, a Mario non resta che la fuga, nell’attesa che il mostro si ritiri. Fuggire però non può essere sempre la soluzione e prima o poi arriva il momento di contrattaccare: per farlo, è necessario raccogliere un numero sufficiente di Solegatti, i quali vanno poi a sbloccare una Gigacampana, oggetto inedito in grado di tramutare l’icona Nintendo in Giga Mario Gatto, permettendogli di confrontarsi con Bowser ad armi pari.
Com’è possibile notare sullo sfondo in una delle sezioni finali, in lontananza appare quella che sembrerebbe una seconda Gigacampana: che il gigantesco power-up non sia unico? Una possibilità non da escludere e che potrebbe indicare la presenza di più di uno scontro con la nuova versione di Bowser.
Tutto questo sembra davvero molto promettente, con novità corpose e variazioni sul tema rispetto a quanto visto in Super Mario 3D World. Anche osservando la grandezza della mappa è comunque difficile comprendere quella che sarà la longevità di questa avventura bonus del gioco, soprattutto considerando come parte dell’orizzonte sia proprio occlusa dalla melma che circonda anche Bowser, che magari cela agli occhi qualche interessante sorpresa.
I nuovi trailer hanno ribadito le potenzialità di Super Mario 3D World e mostrato come Bowser’s Fury sia molto più che un riempitivo, con una struttura che si distanzia dal gioco principale e offre un’esperienza differente, che potrebbe spingere all’acquisto anche chi ha già spolpato l’originale. Rimangono da capire ulteriori dettagli, come ad esempio la longevità dell’avventura a Sgattaiolago: restiamo comunque molto fiduciosi, ansiosi di poter testare con mano il gioco completo il prossimo mese.