Street Fighter 6 – Provato
Abbiamo provato una versione quasi completa del titolo Capcom che promette di ritornare sul trono dei Fighting game.
Grazie all’invito di Capcom, abbiamo avuto l’occasione di provare in anteprima una versione quasi completa di Street Fighter 6, dove abbiamo testato per bene due modalità di gioco: Fighting Ground e World Tour. Possiamo dirvi con certezza che il gioco segna davvero un grande cambio di rotta rispetto al passato, sopratutto per quanto riguarda i contenuti offerti dalle varie modalità e grazie al grandissimo coraggio degli sviluppatori nello svecchiare i move set di alcuni di loro. Street Fighter 6 si presenta come un grandissimo ritorno, facendo la gioia dei vecchi fan e di nuovi con un gameplay divertente, accessibile a tutti, e con uno stile grafico colorato, vivace e bello da vedere.
Parco giochi per tutti i gusti
La modalità Fighting Ground è composta da diverse opzioni di gioco, diventando un grande parco giochi dove potersi sfidare scegliendo un approccio classico o più diversificato per mettere pepe negli scontri. In questa modalità troviamo:
- Arcade mode: Sono i classici 5 stage che ci porteranno in giro per il mondo per scoprire la storia dei vari personaggi.
- Pratica: Qui potremmo migliorare la familiarità con il sistema di combattimento grazie anche alle nuove meccaniche di training che il gioco offre anche per i neofiti del genere.
- Versus: modalità classica dove possiamo giocare contro la CPU o in locale con i nostri amici, e offre sia la battaglia 1vs1 che a squadre.
- Battaglia estrema: il giocatore potrà cimentarsi in sfide uniche dove mettere alla prova le proprie capacità affrontando diversi combattimenti con regole speciali. Per esempio vinceremo l’incontro atterrando semplicemente l’avversario stando attenti a non essere investiti dalle cariche di un toro, in altre situazioni, lo scontro finisce quando uno dei due combattenti arriva ad accumulare un determinato numero di punti, oppure negli scontri chiamati “avanti e indietro” dovremmo vincere portando l’indicatore in alto verso l’avversario stando attenti a delle bombe che arrivano a dare fastidio ai due sfidanti.
Sono presenti anche le lotte online sia classificate che competitive che, in sede di hands-on, non ci era concesso provare, ma rimandiamo il giudizio sul comparto online nella recensione completa. Sappiate che la modalità Battle hub è una delle grandi novità del titolo dove sarà possibile sfidarsi nella lobby incontrando un massimo di 100 giocatori e lascerà spazio all’interazione tra i giocatori e presenterà diverse attività extra.
Il più forte di Metro City
Un’altra novità di Street Fighter 6 è la modalità World Tour. Con un bellissimo filmato iniziale ci vengono mostrati i personaggi principali del roster e un monologo ci descrive “l’essenza di Street fighter“, un discorso calzante che, di fatto, spiega che il nostro obiettivo sarà quello di girare per il mondo affrontando avversari sempre più forti. Faremo la conoscenza di Luke che, dopo la sua introduzione, ci darà la possibilità di creare il nostro avatar con l’enorme editor del gioco. La creazione del personaggio è davvero molto dettagliata per essere un picchiaduro, completa e per tutti i gusti. È possibile creare un umano standard, un demone o addirittura un robot, di qualsiasi forma e colore, insomma l’unico limite è l’immaginazione del giocatore.
Una volta creato il nostro avatar, che sarà possibile utilizzare anche nella Battle Hub per gli scontri online, faremo la conoscenza del nostro rivale, come il classico shonen giapponese, Bosh, il quale ci accompagnerà per Metro City, una grande mappa divisa in quartieri che richiamano gli stage base dei personaggi presenti nel roster di gioco.
Una volta preso il controllo, il nostro compitò sarà quello di portare a termine delle missioni che ci darà Luke tramite uno smartphone dove avremo accesso a diverse opzioni tra cui quella della personalizzazione dello stile di combattimento e l’albero delle abilità. Faremo la conoscenza di altri allievi del nostro maestro che ci introdurranno quello che c’è da fare in città. Potremmo affrontare chiunque in strada, dal venditore di pizza ai mimi o al passante che passeggia tranquillo; ognuno di loro ha stili che ricordano i personaggi principali, una volta sconfitti saliremo di livello per sbloccare sempre più mosse, come un qualsiasi JRPG che si rispetti. Ma non sono solo scontri semplici 1v1 che dovremo affrontare, può capitare che dei teppisti, con maschere o sacchetti sulla testa, attaccheranno briga con noi e dovremmo batterli entrambi con battaglie tag insieme al nostro compagno o singolarmente. Non mancheranno anche combattimenti assurdi come, ad esempio, dei frigoriferi. Gli sviluppatori hanno voluto dare al giocatore non una semplice esperienza di gioco monotona, ma qualcosa di diverso e unico.
Possiamo anche acquistare oggetti per potenziarci o curarci, e avere dei vantaggi in battaglia, oppure utilizzare i vari negozi per personalizzare il nostro avatar. Il nostro viaggio per Metro city ci porterà davvero a sperimentare ogni stile di combattimento fino a trovare quello che più ci è comodo: per esempio è possibile utilizzare lo stile di combattimento di Luke, ma con anche le mosse speciali di Chun-Li per dare vita a incontri sempre più imprevedibili.
Capcom con questa modalità ha voluto offrire una visione diversa e un approccio più ruolistico al suo Street Fighter 6, come se fosse un gioco nel gioco: la modalità World Tour promette di regalare ore e ore di divertimento e sperimentazioni, dove avremo gli scontri che rimangono il fulcro dell’esperienza alternati a momenti di esplorazione che non sono da lasciare al caso se si vuole diventare il più forte di Metro city.
Gameplay equilibrato
Il cuore del gameplay di Street Fighter 6 si baserà molto sul Drive System e sul Burnout. Oltre alla barra della vita avremo una barra poco più in basso che dovremo tenere sotto controllo per poter sfruttare al meglio le nostre tecniche offensive e difensive. Questa barra ci permetterà di utilizzare diversi tipi di attacchi Drive:
- Drive Impact: Una versione migliorata del Focus attack di Street Fighter 4 ed è un attacco potente, che assorbe e penetra i colpi avversari.
- Drive Parry: Parata perfetta al costo di metà della propria barra, che in caso di assorbimento colpo ci restituirà parte delle risorse spese, andando inoltre a mangiare proiettili multipli e a cambiare il frame data per il contrattacco.
- Overdrive: Una sorta di attacco EX che consuma due barre di Drive Gauge ma che risulta molto più potente degli assalti standard.
- Drive Rush: Si ottiene cancellando un attacco rapido, o un drive parry, a seconda dell’opzione scelta il costo in barre cambia vertiginosamente.. Il Drive Rush ti permette di avvicinarti il più velocemente al tuo avversario.
- Drive Reversal: All’esoso costo di due barre è un’opzione difensiva in grado di interrompere l’offensiva dell’avversario, da utilizzare on block.
Il Drive System è stato migliorato in modo da consentire un equilibrio tra i rischi e i benefici che questo sistema comporta, in modo tale da evitare il Burnout. Con il Burnout attivo il personaggio diventa più lento e senza alcuna difesa e bisogna attendere che la barra Drive si ricarichi prima di utilizzare di nuovo gli attacchi. Capcom ha creato un elemento davvero fondamentale che esalta il validissimo e solidissimo combat system del suo picchiaduro.
Un’altra interessante novità riguarda il sistema di controllo alternativo chiamato “Moderno”. Si tratta di uno schema di tasti alternativo e semplificato, da non confondere con il sistema di autocombo di Dragon Ball FighterZ (integrato nello schema di comandi tradizionale), al fine di offrire un’esperienza di gioco accessibile a chi non è abituato ai controlli classici della serie. Le tecniche speciali possono essere effettuate premendo uno o due pulsanti in modo tale da dare spazio a chi preferisce un approccio più immediato e strategico rispetto a chi predilige la destrezza nell’esecuzione delle mosse. Resta da capire se a difficoltà più elevate questo sistema riuscirà a competere con chi predilige il sistema di mappatura classico. Tutto questo rinunciando a ben 2 dei sei tasti di attacco tradizionale.
Tripudio di colori
Esteticamente il gioco di Capcom si presenta ottimo. I 18 personaggi che compongono il roster di partenza hanno un aspetto più caratteristico e curato rispetto a quelli del quinto capitolo, mentre gli stage di combattimento, che saranno 16, sono pieni di dettagli e ben costruiti. Gli effetti visivi che si mostrano durante l’esecuzione del Drive impact rendono l’arena uno spettacolo visivo esplosivo, mentre le Special Art sono molto più spettacolari dei giochi precedenti. Se tecnicamente durante gli scontri classici il gioco è ben strutturato, non si può dire lo stesso per quanto riguarda l’aspetto tecnico del World tour. Il più grande problema che presenta questa modalità è la sua stabilità, con un frame rate ballerino quasi al punto da risultare fastidioso da vedere. Si spera che questi problemi possano essere risolti prima dell’uscita del gioco o eventualmente con una patch day one, perchè sarebbe un peccato che una modalità divertente e piena di cose da fare come il World Tour venisse rovinata da imperfezioni di questo calibro.
Collaudate le sue già solide fondamenta grazie ai capitoli precedenti, le novità che Street Fighter 6 introduce portano semplicità e profondità allo stesso tempo grazie anche ad un Drive System che rende gli scontri imprevedibili. Il roster di personaggi vecchi e nuovi risulta ben bilanciato e grazie anche ai nuovi tipi di comandi introdotti, chi gioca è spinto a provarli tutti per cercare la combinazione perfetta. In attesa di avere tra le mani il gioco completo, che arriverà per PlayStation4, PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC il 2 giugno 2023, possiamo dire che Street Fighter 6 farà contenti sia i fan storici della serie che i nuovi.
Street Fighter 6 PROVATO | Novità e tradizione, elevati alla potenza del divertimento?
Grazie all’invito di Capcom, abbiamo avuto l’occasione di provare in anteprima una versione quasi completa di Street Fighter 6, dove abbiamo testato per bene due modalità di gioco: Fighting Ground e World Tour. Possiamo dirvi con certezza che il gioco segna davvero un grande cambio di rotta rispetto al passato, sopratutto per quanto riguarda i contenuti offerti dalle varie modalità e il bilanciamento dei personaggi grazie al grandissimo coraggio degli sviluppatori nello svecchiare i move set di alcuni di loro.