Street Fighter 6 – Anteprima
Gli Hadoken di Capcom stanno tornando!
Dopo un quinto capitolo che ha fatto storcere il naso agli appassionati di lunga data, Street Fighter torna finalmente a far parlare di sé a seguito del meraviglioso reveal della sesta installazione dell’iconica saga di combattenti di Capcom. Tra il gradito ritorno di personaggi storici e nuove leve pronte a darsela di santa ragione, siamo veramente soddisfatti di quanto mostrato nel relativo trailer che trovate qui sotto.
Il primo dettaglio a colpire duro e stuzzicare l’immaginazione in Street Fighter 6 è senza dubbio qualche scorcio di una storia principale proposta sotto forma di “open world”: una città nella quale muoversi liberamente e sfidare lungo le sue strade i combattenti pronti a raccogliere il guanto di sfida. Abbiamo scorto perfino la possibilità di spaccare casse a suon di Shoryuken, mentre un movimento libero a 3 dimensioni contornava l’esplorazione.
Naturalmente gli scontri saranno in 2D come ci aspettiamo, se ci pensiamo bene non è la prima volta che ci viene proposto un’ibrido action adventure proveniente da un picchiaduto (vedi ad esempio SoulCalibur Legends), ma sembra che qui i ragazzi di Capcom, per lo meno in fase di concept, abbiano centrato il bersaglio. Una cornice narrativa/esplorativa è un contorno al gameplay vero e proprio, che ci riporta coi piedi per terra nel mondo del picchiaduro. Non possiamo che esserne lieti e ansiosi di sperimentare la proposta.
Il sesto capitolo sembra ad ora ruotare attorno a Luke, personaggio apparso durante l’ultimissimo ciclo vitale di Street Fighter 5 e del quale sappiamo veramente poco, ma la sua natura allegra ben si contrappone alla serietà di un Ryu ormai avanti con gli anni, che vede canonizzarsi il look più attempato con tanto di folta barba. Tutto in Street Figther 6 sembra urlarci una forte volontà di riappropriazione del concetto originale che c’è alla base del titolo: i combattimenti di strada. Anche il logo Capcom si traveste da graffito per l’occasione e il tema “street art” è decisamente presente.
A corroborare quanto mostrato dal trailer, è venuto in nostro soccorso il sito ufficiale di Street Fighter 6, che ci ha fornito qualche breve ma significativa info delle meccaniche base attorno al quale ruoteranno gli scontri nel nuovo capitolo. Confermiamo ancora una volta la presenza di 6 bottoni di attacco di diversa entità divisi in egual numero tra calcio e pugno, mentre una modalità semplificata chiamata “Modern” è pronta ad aiutare i neofiti promettendo input semplificati per le immancabili special, che vedono come sempre protagonisti gli input di Dragon Punch e Hadoken,
Possiamo finalmente lasciarci alle spalle la controversa meccanica di V trigger, che con il suo noioso comeback ratio e le proposte di gameplay non proprio azzeccatissime, ci ha fatto storcere più volte il naso durante gli anni di ciclo vitale del quinto capitolo. Diamo invece il benvenuto al Drive System. Il Drive rivoluziona completamente il concetto di fasi sperimentato fino ad ora nella maggior parte dei titoli di genere (ad esclusione di Mortal Kombat 11), dove è buona consuetudine accumulare risorse durante la parte iniziale del match, per poi scaricare tutto il meter guadagnato in roboanti super o special potenziate.
Si parte sempre con il Drive Gauge carico al massimo, che con le sue 6 barre ci offre fin da subito la possibilità di spenderlo in differenti modi per garantire un impatto decisivo fin dai primi istanti del match. Scaricarlo del tutto significa invece andare incontro a pesanti penalità (anche qui vorremmo saperne di più ma dovremo attendere), mentre la sua ricarica sarà automatica nel tempo e non solo.
Torna la parry! Ebbene si, quel tecnicismo che stavamo aspettando, nel quale speravamo e che tanto ci ha fatto emozionare (Evo moment!), tornerà ad essere disponibile al costo di una barra. Niente paura, perché riuscire nel parry restituisce la barra di Drive spesa e fin da subito ci invoglia allo studio dei frame e dei tempismi dei diversi personaggi al fine di capovolgere l’azione su schermo grazie a riflessi e impegno. Questo è forse il dettaglio che ci ha esaltati maggiormente in tutta la presentazione della nuova formula di gameplay.
Sempre al costo di una barra avremo accesso al Drive Impact, un attacco con armor in grado di far rimbalzare l’avversario sul muro anche se parato, così da porre un’enorme enfasi sulle meccaniche di corner e proporre una pressione che su carta sembra davvero fuori di testa. Anche qui, per avere una corretta percezione della dinamica, dovremo avere sott’occhio il frame rate del titolo, ma per adesso ci limiteremo a lasciar correre libera l’immaginazione.
Al costo di 2 barre lanceremo una Overdrive, semplicemente una special potenziata con la quale la maggior parte dei giocatori dovrebbero avere già una grande familiarità. Discorso diverso per il drive rush, che ad un altissimo costo in barre ci permetterà di chiudere le distanze con l’avversario e di corrergli addosso. Meccanica eccellente contro un gioco di bolle e di zoning, che ci permette di andare in parry su un proiettile e proporre l’offensiva. Naturalmente anche qui avremo bisogno di analizzare la meccanica per bene prima di andare a trarre delle conclusioni, ma in ogni caso siamo davvero entusiasti del fatto che ci sia un occhio di riguardo contro la meccanica di zoning e vengano proposti fin da subito dei tool per giocarci intorno.
La Drive Reversal è l’ultima delle meccaniche presentate ed è già vista: al costo di due barre proporremo un contrattacco poco dannoso in grado di riposizionare il nemico su schermo e ristabilire il gioco neutrale. Ottima per prendere le distanze e ricalibrare il ritmo dello scontro in favore del nostro gameplan.
Tra una modalità single player che su carta sembra rivoluzionaria e un combat system che sembra andare finalmente nella direzione che bramavamo ardentemente, sembra che Capcom abbia ascoltato i desideri della community di Street Fighter e proposto un sistema intelligente e mai visto prima. Avere ad inizio round a disposizione un arsenale di manovre così ampio è esaltante, così come la presenza della parry è semplicemente galvanizzante. Ci sono tutti i presupposti per un sesto capitolo di Street Fighter esaltante. Ci auguriamo che le promesse siano mantenute e che al lancio si possa beneficiare di un nutrito numero di combattenti a disposizione. Sebbene la data di lancio sia prevista per un non meglio specificato 2023, ci aspettiamo parecchi focus e approfondimenti dedicati nei prossimi mesi.