Starfield Shattered Space ANTEPRIMA | GAMESCOM 2024
Dopo l’attesissimo lancio di Starfield, Bethesda ritorna con Shattered Space, la prima grande espansione che punta a espandere e migliorare l’universo del gioco.
Dopo l’attesissimo lancio di Starfield, Bethesda ritorna con Shattered Space, la prima grande espansione che punta a espandere e migliorare l’universo del gioco.
Nonostante Starfield sia stato uno dei titoli più ambiziosi del 2023, capace di catturare l’immaginazione con il suo vasto universo e la promessa di un’esperienza di esplorazione spaziale senza precedenti, il gioco non ha lasciato l’impatto sperato su tutti i giocatori.
Mentre alcuni hanno lodato l’enorme scala del gioco e la sua profondità, altri hanno sottolineato la ripetitività delle missioni, la limitata varietà di costruzione dei personaggi e l’esperienza di viaggio spaziale che non è riuscita a soddisfare appieno le aspettative.
Starfield Shattered Space ANTEPRIMA | GAMESCOM 2024
Shattered Space arriva quindi in un momento cruciale, con l’obiettivo di risolvere alcune delle criticità del gioco base e di riportare l’attenzione sulla sua narrazione epica e sul potenziale esplorativo.
Ambientato in un nuovo settore della galassia, questa espansione promette di introdurre nuove meccaniche, pianeti inediti e una trama che potrebbe finalmente offrire quell’esperienza intergalattica che i giocatori hanno sognato.
Bethesda ha cercato di rispondere alle critiche migliorando diversi aspetti del gioco base. Shattered Space introduce non solo nuovi contenuti, ma anche un sistema di esplorazione più profondo e un combattimento spaziale rinnovato, con strumenti e armi che permetteranno ai giocatori di affrontare minacce sempre più complesse.
L’espansione è destinata a offrire una seconda opportunità per Starfield di consolidarsi come uno dei giochi di riferimento nel genere dei giochi di ruolo spaziali, ma ciò che ho visto è bastato a convincermi?
Purtroppo per ora solo hands-off…
In questo hands-off, quasi più paragonabile a uno sguardo approfondito al titolo, ci sono stati un paio di momenti nei quali, devo confessarvi più che in passato, la visione d’insieme di Starfield si è non solo realizzata ma è stata ben contestualizzata e condivisa da chi ne è il creatore.
Definita come una “ricerca” della verità portata troppo all’estremo”, Shattered Space, come già condiviso dal precedente trailer, è ambientata su di un pianeta completamente nuovo, un posto dove House Va’ruun è arrivata, portata, si dice, dal Grande Serpente, e lì è rimasta. Alla ricerca di una nuova verità? Persi in un credo che non fornisce loro più uno scopo? No, semplicemente stanno aspettando che il Grande Serpente ritorni, che questa sia una possibilità o meno.
Quello che si sa è che è successo qualcosa, e House Va’ruun ora è nel caos.
C’è un secondo elemento di contestualizzazione narrativa che Bethesda ha condiviso: lo spazio è pauroso. Sembra infatti la paura il sentimento al cuore di questa prima espansione del titolo, una paura che in fondo, forse mascherata da orgoglio o un mal riposto senso di “finalità”, gli stessi componenti di House Va’ruun provano.
Sono senza una figura di riferimento spirituale, ora (per motivi che scopriremo), e cosa può fare l’universo di un vuoto, se non tentare di riempirlo? Si può davvero biasimare la ricerca di potere della tante “sottocasate” di House Va’ruun che, consapevoli delle conseguenze di un’assenza di potere centralizzato, cercano di “tappare il buco”?
Quand’è che troppo è troppo?
La ricerca della verità alla quale mi riferivo prima non è solo morale, ma intellettuale: sono infatti ostentate ricerche sul potere del Grav Drive ad aver causato la situazione nella quale il pianeta ora si trova: sacche gravitazionali racchiudono e disseminano il pianeta, rendendo realtà cose al confine dell’incubo.
Fra queste c’è un fantastico nuovo esserino, o meglio una nuova razza: ragni frutto della corruzione gravitazionale. Queste splendide creature, meritevoli di essere minacciosi protagonisti di uno dei più caratteristici documentari di Attenborough, sono capaci di manifestarsi con estrema rapidità nelle parti più martoriate dalla malattia gravitazionale. Se noi disturberemo questi equilibri, pur patologici, loro interverranno per cercare di fermarci.
Il combat non sembra di per sé variare di molto in funzione di questa aggiunta, ma l’approccio al nemico, in queste situazioni, dà un’idea di godimento derivante dalla randomicità e dall’effetto sorpresa di questi jump scare, che ci costringono a ragionare su due piedi più che a buttarci come un Last Action Hero inter-dimensionale.
Un ulteriore e finale elemento di profondo personale interesse verso il significato pratico, più che delle intenzioni, di un’altra affermazione del team di sviluppo, è la promessa che “tutto parla di ciò che è successo sul pianeta”: quest, documenti, ambiente, ciò che rimane di ciò che era, sono tutti elementi del racconto, parentesi narrativa che sta a noi scoprire.
Due gocce di mistero, 1 cucchiaino di inquietudine
Il mistero è palpabile, e interesse, curiosità e inquietudine, già lo percepisco, si mescolano con sapienza e imprevedibilità in questo Shattered Space, in un modo che mi fa onestamente ben sperare verso i contenuti aggiuntivi non ancora annunciati: Starfield offre un contesto perfetto per sperimentare e consegnare micro-esperienze di gioco sempre più particolari e uniche, e ci sono solo 4-5 decenni di sci-fi dai quali eventualmente attingere, anche solo collateralmente.
Il twist al centro della run principale, peraltro, apre ancora di più la porta a what if potenzialmente irraggiungibili da altre IP o contesti ludici, e, ormai lo sapete, io sono SEMPRE per il potenziale futuro delle idee che un titolo implementa o mette in atto OGGI.
Elemento sicuramente non secondario ma che sento di dover riportare è quanto il nuovo pianeta porti a nuovi e fantastici scorsi visivi, questa volta fatti di contrasti fra i rossi geologici e i blu gravitazionali. Le appassionate e gli appassionati di photo mode avranno di che gioire anche con questa nuova aggiunta.
In particolare l’architettura della città principale è fortemente identificativa del fatto che “siamo su un pianeta diverso”, forse persino una realtà. C’è ancora poco meno di un mesetto da aspettare prima di mettere tutte/i le mani su Shattered Space, alcuni come scusa per ri-avviare il gioco, altri per affrontare l’avventura spaziale Bethesda per la prima volta.
Quel che conta è però che ciò che l’espansione promette è un assaggio di un qualcosa di diverso, qualcosa di forse molto più simile ai prodotti più confezionati di IP o titoli più vecchi o, perché no, proprio dei precedenti prodotti Bethesda. Visti anche i diversi fix e aggiustamenti che, sin dal lancio, Bethesda e Xbox stanno pushando, Starfield ha il diritto di riprendere la nostra attenzione, anche solo per rispondere ad una delle domande più difficili di questa vita e della prossima: perché? Tutto questo, perché?
Acquista Starfield per PC scontato usando questo link referral per Instant Gaming ma vai anche a recuperarti la nostra recensione completa, scritta dal buon Luis