[Gamescom 2016] Starcraft II, cosa ci riserva il futuro?
Quest’anno Blizzard ha stupito tutti con il lancio di una nuova IP a distanza di 18 anni dall’ultima volta: è infatti dal 1998 che praticamente tutto ciò che è stato prodotto Blizzard ruota intorno a Warcraft, Starcraft e Diablo. L’eccezione che porta il nome di Overwatch ha il merito di essere il primo sparatutto mai prodotto dal colosso americano, e si è già imposto come la nuova frontiera del gioco competitivo ad alto livello, sorpassando di fatto Starcraft II.
E proprio parlando di Starcraft II: che fine farà ora che sono uscite tutte le espansioni?
La popolarità di Heroes of the Storm aveva già reso di fatto obsoleto Starcraft II complice anche una barriera di ingresso nel mondo competitivo molto più alta rispetto a qualsiasi MOBA. Overwatch sta dando il colpo di grazia alla già ridotta community di giocatori e sono molti i fedelissimi di Starcraft che accusano Blizzard di averli dimenticati.
Ma la realtà è diversa: nel corso del 2016 Blizzard aveva introdotto dei pacchetti di missioni single player chiamati Nova: Operazioni segrete, le quali approfondiscono la trama del gioco, e il cui secondo pacchetto è stato annunciato poco tempo prima della Gamescom. La parte più interessante tuttavia è la modalità co-op multiplayer nata per donare nuova linfa vitale al gioco e dare un po’ di varietà al multiplayer anche per coloro che apprezzano il titolo ma non sono così preparati per giocare competitivamente.
Tale modalità sta venendo ampliata di tanto in tanto con nuovi comandanti e mappe: è stato annunciato infatti Alarak, un nuovo comandante Protoss, e nuove mutazioni per le partite. Le mutazioni, inseribili a piacimento e con achievement dedicati, modificano radicalmente l’esperienza di gioco aumentando il livello di sfida (ad esempio rendendo tutti i nemici invisibili).
È stata inoltre presentata una lista estesa di modifiche alla modalità multigiocatore standard che cambia radicalmente il bilanciamento di molte unità: è possibile vederne la lista estesa al seguente link: http://eu.battle.net/sc2/it/blog/20241474
La morale di questa storia è che Starcraft II non è affatto morto: Blizzard dichiara che il rilascio di nuovi contenuti porta sempre a un nuovo picco di giocatori attivi che, sebbene non paragonabile a quello di altri titoli, giustifica il supporto che la casa intende continuare a dare al suo gioco.
L’importante con Starcraft II non è fare grandi numeri ma mantenere una comunità appassionata, elitaria e salutare.